giovedì 7 febbraio 2013

Steve McCurry


Ciao a tutti!
Oggi vi racconto una mostra che ho visto recentemente e che ho apprezzato tantissimo...la mostra del fotografo Steve McCurry, adesso allestita a Genova a Palazzo Ducale.
Innanzitutto, per chi non avesse ben chiaro chi sia, McCurry è il fotografo che ha immortalato la famosissima "ragazza afghana" finita sulla copertina del National Geographic parecchi anni fa, nel 1985, a questo punto immagino che tutti abbiate capito di chi scrivo...scommetto che ognuno ha visto almeno una volta quella la foto di quella bambina con gli occhi verdissimi e spalancati!
Ecco la locandina!!


La mostra offre una panoramica su più di 200 fotografie capolavoro suddivise in 4 temi principali, ciascuno presentato in uno spazio ad esso dedicato e allestito ad hoc.
Nel prezzo del biglietto è compresa anche l'audioguida, l'abbiamo presa sperando che, dato che sono appassionata di fotografia, ci fossero anche delle note tecniche, non ci sono ma viene descritta la particolarità della scena che ha indotto il fotografo a scattare...interessante e stimolante!!
Iniziamo con la visita delle sale!!

La prima stanza colleziona i ritratti che il fotografo, nei suoi innumerevoli viaggi, ha immortalato, è una sala favolosa! L'allestimento mi è piaciuto molto, il percorso in questa sala è a zig zag intorno a file di pannelli sui quali sono appese le fotografie a una grandezza tale da poter apprezzare tutti i particolari dei visi che sono ritratti. I pannelli però non sono opachi ma traforati, in questo modo la sala viene molto alleggerita e la luce filtra da un pannello all'altro, infatti la luce di questo settore è concentrata solo intorno alle foto, non c'è illuminazione dall'alto, anzi la sala è buia, quindi in questo modo viene ben sfruttata la luce creando un'atmosfera che non stanca affatto gli occhi e che valorizza davvero i visi. I pannelli traforati permettono anche di intravedere le foto sulla fila successiva e questo effetto di "anteprima" della fila successiva a me è piaciuto molto.
I personaggi ritratti hanno tutti qualcosa di veramente particolare e questo salta subito agli occhi dalla semplicità della foto in sè, non ci sono pose sofisticate o giochi di luce sui volti. I visi sono sempre fotografati frontalmente, in ombra, con un'espressione volutamente naturale, è la scelta dei soggetti che rende favolosi i suoi ritratti e in questo McCurry è un maestro, sa capire al volo quale viso è nato per una sua fotografia!! Favoloso!!
Ovviamente è presente anche la sua più famosa foto e di fronte si trova il riratto della stessa ragazza ma 17 anni dopo!! Incredibile come sia riuscito a ritrovarla dopo così tanto tempo!!

La seconda sala è dedicata al reportage di guerra e alla sua vena di fografo giornalistico. Ci sono scatti presi in Iraq durante la prima guerra del golfo, scatti che immortalano l'attentato alle torri gemelle, foto relative all'ultimo tragico terremoto in Giappone, ritratti di bambini soldato in Pakistan e in Afghanistan, in Africa, immagini di povertà scattate in India, insomma una sala dedicata agli orrori che non si vorrebbe mai vedere ma che fanno parte del brutto dell'uomo. Anche in esse colpisce la semplicità della composizione fotografica, tale da fare in modo che l'occhio dell'osservatore  segua il percorso ottico dettato dal fotografo e tale da sprigionare una potenza incredibile senza sembrare sofisticata, sono immagini incredibili, hanno na voce tutta loro..
L'allestimento di questa sala è a 360°, tutte e 4 le pareti sono fittamente tappezzate dalle fotografie che non sono raggruppate per situazione ma in modo non legato l'una all'altra, in modo che ogni foto ti sorprenda, in questo caso la sala è illuminata e lo spettatore cammina lungo le pareti e il senso di tragedia gli cammina vicino...

La terza sala è dedicata ad un tema più leggero, sono immagini di reportage di viaggio, di luoghi, persone e momenti caratteristici e irripetibili, dalle monache buddiste che vannoa portare al tempio i doni vestite di rosa sotto la pioggia, al viaggio verso il mercato dei fiori in Bangladesh su una piroga piena appunto di fiori che punta ad una cascata favolosa, alla macchina della polozia rottamata in Pakistan usata come banco da un venditore di arance, foto di albe sui fiumi dell'Asia, foto di momenti catturati durante una passeggiata, veramente variegati nei temi e interessanti nelle composizioni.
La sala in questo caso presenta una struttura centrale, qualcosa che somiglia ad una serie di cubi sovrapposti e sfalsati sui quali sono posizionate le foto e lo spettatore vi gira intorno, anche in questo caso la sala è buia e le luci sono concentrate intorno alle foto valorizzandone gli splendidi colori, l'unico neo è la dimensione delle foto. Mentre nelle altre sale le foto sono grandi, in questa sono un po' piccole, per coglierne tutti i particolari...che sono tantissimi...bisogna andarci piuttosto vicino e se la sala è un po' affollata non è una visione scorrevole, in ogni caso la bellezza delle foto ripaga!!!

La quarta e ultima sala è dedicata alla immagini "astnonishing", scatti che lasciano davvero a bocca aperta per la particolartà dei soggetti e delle situazioni, monaci shaolin che praticano il kung fu, immense folle variopinte in India, feste caratteristiche, incantatori di serpenti, bikers americani, scatti che veramente ti stupiscono, ovviamente sempre protagonista è l'uomo e l'ambiente in cui vive. Le foto in questa sala sono grandissime, sembra quasi che siano proporzionali alla sensazione di mai visto che ti danno, una sala grandiosa da ogni punto di vista!!!

E siamo arrivati alla fine della visita...a malincuore...ma c'è ancora un ambiente prima di uscire, è una sala con al centro, di poco sopraelevato rispetto al pavimento, un rialzo di sabbia dove viene proiettato il filmato relativo alla ricerca, da parte di McCurry, della famosa ragazza afghana 17 anni dopo il superbo scatto. Il filmato dura circa 30 minuti e racconta di come il fotografo sia riuscito a rintracciarla, in un luogo dove era quasi impossibile, non avendo avuto più contatti. E stato interessantissimo!

La mostra è stata prorogata sino al 7 di Aprile e per chi ancora non vi fosse andato, il mo consiglio è di non farsela scappare!!
Per chi inoltre volesse conoscere meglio questo fotografo, questo è il suo sito:

http://stevemccurry.com/

Ciao a tutti e a presto!!

Silvia

6 commenti:

  1. La mostra fotografica piú bella che abbia mai visto...emozionante sotto ogni aspetto

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    Risposte
    1. Anche secondo me è stata meravigliosa, spero la mia recensione almeno un pochino renda l'idea!!

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    2. Sono stata anch'io alla Mostra...........ma la tua descrizione mi ha fatto ritornare indietro nel tempo!.................Sei veramente bravissima, oltre che come fotografa, anche nello scrivere questi bellissimi articoli!

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  2. Che bravo questo fotografo! Me ne hanno parlato al corso di fotografia che ho fatto recentemente! ;)

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