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sabato 27 febbraio 2016

Poppy Seed Citrus Cake





Ciao a tutti!!! Come ve la siete passata la settimana??
Io piuttosto bene, devo dire che questa settimana ho accusato un po' di sonno in più ma ho fatto tutto quello che avevo in programma, anche andare a trovare la mia nonna in casa di cura, quindi sono contenta e soddisfatta, anche se in generale ho incorporato più aria con gli sbadigli che con il respiro!!!
E come prevedevo i turni si dilungheranno almeno ancora una settimana, a metà Marzo ho l' esame della certificazione Green Belt e devo iniziare a studiare ed entro i primi di Aprile abbiamo da finire tre lavorazioni che, a causa di questi lavori in altri reparti, non abbiamo ancora iniziato . . . andiamo bene!!
Vabbè, in qualche modo farò . . . come sempre del resto!!!
Ma passiamo alle cose belle e buone della vita, una torta che è durata davvero pochissimo, è arrivata, mi si è piantata sulle chiappe ed è sparita lasciando un senso di tristezza infinito!!!
Volevo pubblicare questo dolce ieri ma alla fine, tra una cosa e l' altra, sono arrivata solo stamattina, dai non importa, tanto è veloce e fate in tempo a farlo anche per merenda!!
So che questo è un dolce visto e rivisto e l' avete fatto tutti ma a me mancava e ritardataria come sempre l'ho provato solo ora e mi chiedo come ho fatto a stare senza fino ad oggi!! Vi dico solo che è uno di quei dolci che vanno di botto sul podio!! Che spettacolo!!
La ricetta è quella del libro California Bakery, gli agrumi, lime a parte, sono quelli di Sicilia acquistati con il GAS e i mandarini sono dei suoceri, ammetto che ho assaggiato diverse torte con i semi di papavero e gli agrumi ma questa è in assoluto la migliore, una texture pazzesca, morbida e consistente ma davvero leggera!!






Ne ho portato una parte al lavoro, come leggerete poi ho fatto tre stampi di diverse dimensioni, e pareva che nessuno avesse mai assaggiato un dolce così buono, in effetti mentre lo stavo fotografando ammetto me ne sono mangiata due fette, e io non mangio mai mentre scatto proprio per non rischiare di sporcare la macchina, alla fine della sessione era tutta appiccicosa e ho dovuto pulirla!! Questo per dirvi quanto io l' abbia trovata irresistibile, entra proprio in circolo la serotonina al primo morso e dopo la prima fetta per forza ci vuole la seconda, avrei cenato con questa torta!!!!
Dai, passiamo alla ricetta, non avevo i limoni ma un lime preso al mercato equo e solidale apparentemente biologico, quindi ho usato quello, succo e scorza, al posto del limone e nella salsa ho aggiunto il succo di mandarino, ho fatto un bel mix di agrumi, uno schianto di sapore!!! Ho anche diminuito la quantità di semi di papavero a 80 grammi anziché 100, quelli avevo, però devo dire che era ricchissima lo stesso, piena di meravigliosi puntini!!!
Dai, vi lascio la ricetta che ho già chiacchierato troppo!!






Per la torta:

225 g di zucchero
280 g di farina 00
12 g di lievito per dolci
2 g di sale
3 uova
135 ml di olio di semi
135 ml di succo di arancia e lime (mi sono bastati un' arancia e un lime)
la scorza grattugiata dell' arancia e del lime, non trattati possibilmente
80 g di semi di papavero

Per la salsa agli agrumi:

150 ml di succo di agrumi (io un' arancia e 2 mandarini)
150 g di zucchero
100 ml d' acqua

Innanzitutto accendete il forno a 170°.
In una ciotola versate i succhi degli agrumi, l' olio, le uova, lo zucchero, la farina, il sale, il lievito, i semi di papavero e le scorze grattate e mescolate solo alla fine, mescolate bene con la frusta per circa un minuto con movimenti dal basso verso l' alto per incorporare aria, pulite il bordo della ciotola con una spatolina e sbattete energicamente fino a che il composto non diventa bello liscio e con una consistenza a nastro, io ho messo tutto nella ciotola della planetaria e ho usato prima la frusta a mano  e poi la macchina!!
A questo punto imburrate e infarinate lo stampo, io ne ho usato uno da 15 cm di diametro un po' alto e due da 12 apribili più bassi, ma potete benissimo usarne uno unico da 18-20 cm o dare la classica forma a ciambella!!
Infornate a forno già caldo e fate cuocere fino a che, facendo la prova stecchino, questo non uscirà asciutto dal dolce, a me sono serviti 25 minuti per le tortine più piccole e 55 per quella più alta.

Mentre il dolce cuoce potete preparare la salsa, in un pentolino versate la spremuta, l' acqua e lo zucchero e fate cuocere fino a che non raggiunge la consistenza di un leggero sciroppo.






Una volta che avete sfornato la torta, proprio appena sfornata, praticate tanti forellini sulla superficie con uno stecco un po' lungo e spennellate bene con una buona dose di salsa, dopo una ventina di minuti sformate il dolce e fate la stessa cosa sul fondo. Conservate un po' di salsa per versarla fresca sulla torta al momento di servirla, la quantità che viene con quelle dosi iniziali è abbastanza per tutte queste fasi di bagna!!









Questo è un dolce davvero squisito e speciale, profumatissimo e con una meravigliosa consistenza, è perfetto con una bella tazza di the caldo, goloso sia a colazione o merenda che come dopo pasto e, se ancora non avete provato a farlo, cosa aspettateeee?????


Con questa ricetta partecipo al giveaway "Le Primavere" di Batuffolando Ricette





Buon fine settimana a tutti e a presto!!

Silvia

lunedì 22 febbraio 2016

Ceci in Zemino (Ceixai co-o Zemin)





Ciao a tutti!! Eccomi di nuovo qui, questa volta con un piatto tipicissimo della mia terra!!
I ceci in zemino!
Una ricca zuppa a base di ceci e bietole a cui ho aggiunto, sempre per restare in tema di tipicità, un mazzo di foglie di cavolo gaggetta. Eccolo qua in tutta la sua bellezza!!!






Il cavolo gaggetta è tipico della nostra Liguria, in particolare del medio levante, è una varietà abbastanza dimenticata ma che i miei amici coltivano sulle alture dietro Genova, è un cavolaceo a foglie molto delicato che si presta particolarmente ad essere consumato in zuppe o come rivestimento per dei deliziosi involtini!!
Quest' anno vorrei provare a regalarvi più ricette della mia Liguria, vediamo se ci riesco, intanto questi ceci in zemino sono davvero un must qui a Genova, un piatto di quelli che ancora si trovano nelle trattorie tipiche, un piatto unico nutriente e leggero, come quasi tutti i piatti liguri, cucina povera, ricca di verdure e di erbe aromatiche, insomma, ci arrangiavamo con quello che c'era!!
La ricetta originale prevede l' uso di sole bietole, ma come potevo non unire in questo piatto così tipico una varietà di cavolo così territoriale, insomma, ligure doc al 100%.
Il termine zemino deriva dall' arabo "as-seminu" che significa salsa densa, tutto l' opposto del nostro zemino, che significa cuocere con un composto vegetale molto morbido a base di verdura tritata e non molto condito!! Ma spesso nel dialetto ligure i termini assumono connotazioni contrarie rispetto quelle da cui derivano!!
Io ho due libri di cucina genovese, in uno questo piatto prevede il soffritto con anche le cotiche di maiale e non ha i funghi, l' altro invece non prevede le cotiche ma i funghi si, io di solito faccio questo piatto senza cotiche nè funghi ma questa volta mi sono attenuta alla ricetta veg, tratta dal libro "Odor di Basilico, le autentiche ricette della cucina ligure" di Marialuisa Bonino






Per 4 porzioni:

400 g di ceci che dovranno essere ammollati per almeno 12 ore, meglio se 24
150 g di bietoline fresche
150 g di foglie di cavolo gaggetta (altrimenti di nuovo bietole)
una manciata di funghi secchi ammollati in un pochino di acqua tiepida
3 cucchiai di salsa di pomodoro
mezza cipolla
1 spicchio d' aglio
un pezzetto di gambo di sedano
1 carota
olio e.v.o.
sale e pepe qb
pane tostato e formaggio grattato.

Lessare i ceci fino a che non diventano morbidi, con la pentola a pressione 45 minuti sono più che sufficienti.
Nel frattempo fare un soffritto unendo all' olio e.v.o. ben caldo l' aglio, la cipolla e i funghi tritati assieme alla carota e al sedano a dadini piccoli. Unite la salsa di pomodoro e fate cuocere a fuoco vivo qualche minuto.
Unite le verdure tagliate a listarelle e fate cuocere circa 20 minuti, aggiungendo un paio di bicchieri d' acqua.
A questo punto aggiungete i ceci scolati, salate e pepate e cuocete ancora una quindicina di minuti al fine di insaporire bene il tutto, aggiungete altra acqua se serve, la consistenza deve essere quella di una zuppa che abbia una base abbastanza brodosa.






Servite ben caldo accompagnato da fette di pane abbrustolito e a chi piace formaggio grattugiato.






Un piatto poverissimo ma gustoso e nutriente,  provatelo, per una cena leggera o per un pranzo con tutta l' energia senza pesantezza dei ceci, vi stupirà dalla sua bontà e nel contempo delicatezza!!






Con questo piatto della mia Liguria sono felicissima di contribuire alla raccolta di ricette regionali a tema, questo mese le verdure invernali, organizzata da L' Italia nel piatto !!

E partecipo al contest di Cucina Verde Dolce e Salata !!













Buona settimana a tutti e a presto!!!

Silvia


mercoledì 17 febbraio 2016

Focaccine con Farina di Farro Integrale, Erba Cipollina e Pepe Nero a Lievitazione Naturale





Ciao a tutti!!
Come procede la vostra settimana?? La mia benissimo, sta volgendo al termine il mio periodo di sveglie tremende e quasi quasi spero duri ancora un pochino . . .
E' vero, è stancante e alterno momenti di iperattività, che mi fanno trottare da quando arrivo a casa alle 15 fino all' ora di cena, tipo Lunedì, ad altri in cui l' unico pensiero della giornata è andare a dormire, tipo oggi, ma tutto sommato è stato un periodo fruttuoso e sono contenta, ma chissà, le vie della mia azienda sono infinite per quanto riguarda il rigiro delle persone quindi non perdo la speranza!!
E c'è, cioè c'era, anche una cosa da festeggiare!!
Sapete che il 2 Febbraio era il terzo compleanno del mio blog??
Eh no che non lo sapete, se non ve lo dico!! Mannaggia, e il 3 ho pure pubblicato e non mi è passato per l' anticamera del cervello!!
Ma si può essere così smemorati?? Ma io sono un po' tremenda con i compleanni, non me li ricordo mai, non so che farci, mi devo scrivere le date per quasi tutti, mi ricordo quelli di pochissime persone, alias mamma, papà, sorella e marito, gli altri me li scordo, alcuni li so ma poi nella concitazione della giornata rischio sempre di perdermeli, altri proprio non li riesco a ricordare e magari sarà il caso che inizi a scrivere anche quello del blog!! Ogni anno è così, a scoppio ritardato!!
Ma dai, il mio blog sono io quindi mi conosco e mi perdono e dato che sono fatta così e a 36 anni poco ci si può fare, lo festeggio pure!!
Tre anni sono tanti, a volte mi chiedo cosa traspare di me in queste pagine, so di non metterci troppo "intimismo", non sono tanto brava a scrivere e a rendere le emozioni o i pensieri, ma chissà che idea vi siete fatti di me, a volte me lo chiedo eccome!!
E quante cose sono cambiate, il livello dei post è lo stesso, niente di troppo serio qui, un po' di sarcasmo quando ci vuole, un po' di leggerezza e di chiacchiere, come quando si sta a tavola con gli amici cari, ricette più buone ma sempre poco belle, si perché la mia vena di casinista continua ad essere notevole e sinceramente preferisco mettere le mani in pasta piuttosto che passare ore a decorare qualcosa, ho imparato a fare molte più cose e a vedere il cibo con occhi diversi, e poi ci siete voi, chi mi segue da poco e chi invece c'è sempre stato dall' inizio, e sempre con una parola d' affetto e di amicizia, si dai, direi che bisogna festeggiare!!
Con cosa??
Con la mia passione, un lievitato che sa di campagna e profuma di buono!!
Erba cipollina fresca, pepe nero, farine speciali buonissime e tanto amore, quello che ho messo nell' impastare fino a fare stare bene assieme il tutto, creando una rete dove ogni bollicina d' aria troverà il suo posto, creando una struttura perfetta che possa crescere, solida e robusta ma morbida e soffice allo stesso tempo!









Un mix di sapori intrigante, una nota piccante e intensa per un bocconcino che mi è valso il titolo di Miss Focaccina, la signorina che vive nella farina!! Eh, lo so, io e mio marito siamo scemi così ma ci facciamo tante risate assieme!!

Ma passiamo alla ricetta che non vorrei questo delirante post si dilungasse troppo, ecco le mie focaccine profumatissime, soffici dentro e croccantine fuori!!






Per circa 18 focaccine:

80 g di farina di farro spelta integrale
220 g di farina di tipo 0 macinata a pietra
225 g di acqua
20 g di olio e.v.o.
5 g di sale
60 g di pasta madre al raddoppio dopo il rinfresco
15 g di erba cipollina fresca sminuzzata
2 cucchiaini da the di pepe nero macinato al momento
sale grosso per spolverare le focaccine prima di infornare


Anche questa volta mi sono servita del frigo tra una lievitazione e l' altra iniziando ad impastare alla sera, potete comunque fare tutto in giornata!!
Ho messo nella planetaria con il gancio K la pasta madre e l' acqua, ho azionato il gancio a foglia a velocità minima e ho fatto sciogliere la pasta madre, ho aggiunto le farine setacciate  poco per volta, il pepe e l' erba cipollina e ho continuato a lavorare fino a che l' impasto non ha iniziato a stare attaccato al gancio. A questo punto ho messo l' uncino ed ho iniziato a lavorare a velocità prima molto bassa e poi ho aumentato, dopo 5 minuti l' impasto ha iniziato ad incordare, ho aggiunto l' olio poco per volta facendo assorbire bene quello in ciotola prima di aggiungerne altro e ho continuato a lavorare sempre a velocità media dell' impastatrice e ribaltando l' impasto nella ciotola un paio di volte, a questo punto ho aggiunto il sale, impastando ancora senza perdere l' incordatura.
Ho spostato l'impasto in una ciotola unta e ho lasciato riposare mezz' ora, ho fatto due giri di pieghe a portafoglio e ho messo la ciotola coperta da pellicola in frigo fino al giorno successivo.
Il pomeriggio verso le 14  ho tirato fuori dal frigo l' impasto e l' ho lasciato acclimatare e gonfiare bene per qualche ora in forno tiepido e con la luce accesa, poi l' ho steso sulla spianatoia leggermente infarinata, l' ho sgonfiato delicatamente e allargato e con un tagliapasta ho ricavato le focaccine. Una per volta le ho posizionate sulla teglia per la cottura, questa volta ho ricoperto la teglia con la carta da forno, e le ho fate riposare sempre in forno tiepido per ancora un' oretta.
Una volte pronte per la cottura, le ho tolte dal forno mentre questo si scaldava sino a 210°, le ho spennellate con un' emulsione di olio e acqua, le ho spolverate di sale grosso e pepe macinato al momento e ho infornato in forno già caldo per circa 16-18 minuti, gli ultimi 5 minuti ho usato il ventilato abbassando la temperatura a 200°.






Sono deliziose al naturale ma sono ottime anche con il salmone, aneto e yogurt, infatti io me le sono mangiate così a cena, o con gli affettati e le verdure, mio marito sostiene che lo siano anche con i formaggi freschi!! Insomma, sono da provare, fidatevi!!






E con queste focaccine partecipo alla raccolta Panissimo, organizzato da  Barbara e Sandra e questo mese ospitato dalle belle svalvolate di Un condominio in cucina !!



A prestoooo!!

Silvia


venerdì 12 febbraio 2016

Sunset On The Rocks


Ciao a tutti!!
Oggi niente ricetta per accogliere il we, voglio lasciarvi una foto, una foto del mio mare, di quello che mi tiene compagnia ogni mattina mentre vado al lavoro, che annebbia con gli spruzzi l' aria quando è forte e c'è vento, di quello che riflette l' alba e il tramonto nelle giornate soleggiate, insomma, una presenza fissa nella mia vita, mutevole nell' umore e nei modi proprio come me!!
Questa foto l' ho fatta un paio di settimane fa, usciti dal lavoro ci siamo fatti un bel giro in macchina sul monte Fasce per vedere se la velatura di nuvole creava l' effetto coperta visto dall' alto ma dato che non era un giorno di quelli buoni per le nuvole basse ce ne siamo andati sul mare.
Era bel tempo, caldo, il mare non era molto mosso e il cielo era velato, via, abbiamo provato e il risultato eccolo davanti ai vostri occhi!!!






Erano un paio di giorni che c'erano albe e tramonti spettacolari, non potevamo rischiare di perdercene uno!! Questo a dire il vero è stato il peggiore della serie ma i giorni prima non potevamo andare, ce li siamo solo guardati tra una commissione e l' altra, con una certa dose di rosico ammetto!!!
Ma magari siete un po' stufi di foto del mare!
Ma no, non ci credo, è impossibile essere stufi del mare, è così mutevole, sempre diverso nella forza e nel colore, sempre in movimento e così profumato, ok, dalle foto questo non traspare, insomma, il mare è la cosa più bella del mondo per me, mi piace anche fotografare i monti ma innanzitutto bisogna andarci e non ci capita spessissimo, e poi in inverno patisco troppo il freddo per la montagna, soffro troppo, non mi godo nemmeno il fare foto!! Certo ci sono le giornate belle soleggiate ma l' ultima volta che siamo andati ho preso tanto di quel freddo che mi sono scaldata il giorno dopo!!!
Ad ogni modo con questo scatto vi auguro buon week end, le giornate iniziano ad allungarsi e se il tempo è buono si può godere della luce fino a fine pomeriggio, che bellezza, chissà come mai quest' anno sento il bisogno di luce, gli anni passati mi piaceva il buio presto, era come una protezione, invece quest' anno non l' ho apprezzato molto, non so, l' ho sentito più come un impedimento!! A volte quando si cambia il difficile è capire il motivo, credo sia anche perché il buio nasconde e io invece voglio vedere, voglio cogliere le sfumature di luce e le loro ombre, quando è buio è buio, puoi solo immaginare, il che è meraviglioso ma in questo strano inverno mi sento molto più pragmatica!!

A presto!!

Silvia


domenica 7 febbraio 2016

Insalata di Pollo, Quinoa e Cavolo Viola con Dip di Yogurt all' Arancia





Ciao a tutti!!!
Come ve lo siete passati il we??
Noi abbiamo ronfato moltissimo, lo so che è tempo rubato alla vita ma quando alle 9 del mattino di Sabato provi ad alzarti e ti rendi conto che se fai una sola altra mossa ti viene un colpo, beh, capite bene che non resta da fare altro che riporsi comodi e continuare a dormire ancora per almeno un paio d' ore!!
Sono dure le sveglie così presto in settimana, che perpetuano ufficialmente fino a fine mese, in effetti pesano e il fine settimana devo recuperare, altrimenti non passo la settimana successiva!!
Ci sono toccate le pulizie e poi ho preparato un paio di cosine sfiziosissime, beh, con il giusto riposo poi l' energia per fare le cose si trova!!
We casalingo per forza di cose e per il tempo davvero pessimo, ma ci sta, mio marito aveva da mettere un po' ordine tra le sue foto, io avevo da spignattare e fotografare, un po' di tempo l' abbiamo condiviso e un po' abbiamo portato avanti le nostre cose con tranquillità e senza orari e tempi!!
Per la prima volta dopo un po' finalmente mi sono goduta per intero il fine settimana, lo scorso non eravamo da soli e quello prima è stato rovinato dalla giornata lavorativa di Domenica, quello prima ancora pure non eravamo da soli e complice la stanchezza della settimana, che evidentemente non sono riuscita a recuperare, mi è sembrato di lavorare da un mese di fila, invece questo è stato bello lungo e ben goduto!! Ho avuto voglia di fare mille cose, le ho fatte e pure le pulizie sono state lunghe ma fatte a cuor sereno, dai, sono soddisfatta, è un buon punto di partenza!!
E tra le cose fatte c'è pure questa bella insalata leggera ed energetica!!
Non credevate mica di avermi perso dopo il post della pancia di maiale!! A volte mi concedo piatti più ammazzafegato ma poi torno sempre alla mia amata cucina leggera ma con gusto!!






Venerdì siamo andati a fare un po' di commissioni e dato che dovevo impastare una focaccia e fare le piadine per il giorno dopo abbiamo preferito concederci un bel pollo allo spiedo per cena! Ma siamo in due e un pollo non riusciamo mai a finirlo, ci sono mille cose che si possono fare con l' avanzo di pollo allo spiedo e questa insalata mi è venuta in mente Sabato mentre pulivo la cucina, non vorrai mica sprecare del meraviglioso pollo allo spiedo no??
Ultimamente a casa da noi sono arrivate le arance dalla Sicilia e sono talmente buone che non resisto, le devo mettere ovunque!! Quindi le ho messe nella salsa allo yogurt,  il dolce dell' arancia si sente e si smorza con la senape, la nota agre rimane ed è data dall' aceto e il tutto è bilanciato dal sapore dell' erba cipollina, una salsa buonissima!!
Ok, visto che la ricetta è facilissima, non mi resta che scrivere gli ingredienti, per il resto, basta mescolare il tutto!!
Vi ho indicato le dosi che ho usato io, ovviamente sentitevi liberi di variare le dosi dei componenti secondo il vostro gusto!!







Per 2 porzioni di insalata:

100 g di cavolo cappuccio viola tagliato a listarelle sottili
120 g di pollo, io ho usato l' avanzo di coscia e sovra coscia di un pollo allo spiedo tagliato a pezzetti
150 g di quinoa lessata (il peso lo intendo dopo cottura)
1 pugno di bacche di goji

Per  il dip allo yogurt e arancia:

70 g di yogurt greco
2 cucchiai da tavola di olio e.v.o.
2 cucchiaini da the di aceto di mele
4 cucchiaini da the di succo di arancia
1 cucchiaino da the di mostarda con i grani
2 cucchiaini da the di erba cipollina fresca sminuzzata

Amalgamate bene tutti gli ingredienti della salsa e conditevi la vostra insalata di pollo, cavolo e quinoa!






Ok, dato che la giornata qui è stata piovosa, grigia e soprattutto tremendamente buia, spero questa insalata bella colorata sia di buon auspicio per un po' più di luce domani, devo fare altre foto, si riesce anche con poca luce ok, ma è molto più lunga e noiosa la questione!!

Buona settimana a tutti e a presto!!

Silvia


mercoledì 3 febbraio 2016

Pancia di Maiale al Forno con Patate e Mele





Ciao a tutti!!
Come procede la vostra settimana?? Qui siamo in mezzo alla pioggia e all' umido ma di freddo non se ne parla proprio!!
E dire che quest' anno avevo trovato una tenuta da fotografa che mi pareva potesse reggere il freddo e il vento, una volta sola me la sono goduta, le ultime volte che siamo andati invece mancava poco che stessi in maniche corte!! Mannaggia, spero che tutto ciò non preluda ad un' estate peggiore della scorsa perché mi sa che non ce la potrei fare, l' anno scorso è stata pesante anche per me che non patisco il caldo!!
Vi racconto una cosa buffa!!
Tempo fa, ma vi parlo di uno o due anni, con mio marito siamo andati in una spa. Io non avevo mai fatto la sauna secca e ho voluto provare, sono entrata e già stavo benissimo con quel bel calduccio, ma sta di fatto che dopo 5 minuti non avevo dato nemmeno una goccia di sudore. Entra una persona che si siede e dopo un paio di minuti la guardo, volevo vedere se sudava, ebbene, stava grondando di sudore, io mi guardo la pancia, mi tocco le ascelle, niente, ero asciutta!! Entra ancora una persona, anche questa dopo un minuto non si poteva guardare, sembrava una salamandra, io dopo 10 minuti avevo qualche goccia di sudore sul petto e sulla pancia . . . ecco, questo vi voglio dire quando dico che non soffro il caldo!!!
Comunque non è il caso di preoccuparsi del caldo a Febbraio, quindi passo alla ricetta che, come potrete aver capito dal nome, è tutto fuorché dietetica!! Ma è talmente buona che una volta ogni tanto non può che farvi bene, se non altro all' umore!!!






Complice la mia passione per la carne e la frutta, complice il mio libro di ricette di mele dove suggeriscono un bel cosciotto di maiale in casseruola al sidro con patate e mele, complice il fatto che avevo una sfida da vincere, quella con la pancia di maiale al forno, ecco che salta fuori questa ricetta!!
Questa è la terza volta che preparo la pancia di maiale al forno, non è un pezzo facile da cuocere, il meglio di sé lo dà sul barbecue ma anche al forno si riescono ad ottenere ottimi risultati!! Il rischio è di renderla troppo asciutta cuocendola a temperature troppo alte o di cuocerla troppo poco per paura che si asciughi troppo e quindi non trovare il giusto bilanciamento di consistenze tra la parte grassa e la parte magra!! Finalmente credo di aver trovato una cottura valida e quindi ve la propongo!!






Queste dosi vanno bene per due persone con un appetito importante o per tre aggiungendo un antipasto, considerate che la parte di pelle e grasso superiore io non la mangio ma la tolgo e nel taglio della pancia è una parte abbastanza rilevante!!

1 fetta di pancia di maiale da circa 600 g
2 mele
3 patate
1 cucchiaio raso di sale grosso e 1 cucchiaio raso di mix di erbe tritate (alloro, rosmarino, timo, origano)
2 spicchi di aglio
2 bicchieri di birra chiara o scura, come preferite
olio e.v.o., sale e pepe
1 foglia di alloro
1 rametto di rosmarino
4-5 bacche di ginepro

Praticate dei tagli sulla pelle della carne e massaggiatela bene con il sale grosso e le erbe su ogni lato, lasciatela insaporire per un' oretta.
Accendete il forno a 160°.
Quando il forno è caldo mettete sul fuoco a scaldare una casseruola e, senza grassi aggiunti, quando è caldissima, passate la carne e rosolatela bene su tutti i lati.
Una volta ben rosolata, spostatela in una pirofila abbastanza capiente da contenere anche le mele e le patate, sul fondo mettete qualche cucchiaio di olio e.v.o. , irroratela di birra e mettetela in forno, con la pelle rivolta verso l' alto, per circa un' ora, ciclicamente bagnatela con il suo sughetto, in modo che non si asciughi mai troppo.
Dopo questo tempo aggiungete le patate sbucciate e tagliate a pezzetti, il ginepro schiacciato, il rosmarino, la foglia di alloro che avrete diviso in due e gli spicchi d' aglio, bagnate con ancora un po' d'olio e salate e pepate le patate, aggiungete ancora un bicchiere scarso di birra, mescolate bene e rimettete in forno per altri 45 minuti, in questo tempo girate le patate almeno un paio di volte e continuate a bagnare la carne, aggiungete infine le mele sbucciate e tagliate a pezzi e ultimate la cottura per un' altra mezz'oretta abbondante. Quando le patate e le mele sono ben cotte, usate la funzione ventilata o il grill per altri 5 minuti, giusto per dare un pochino di croccantezza in più.
Il piatto che servirete vi ripagherà del tempo di attesa per la cottura, un sapore delizioso, una carne tenera e ghiotta e un contorno succulento, tutto cotto nei sughi della carne, che meraviglia!!!






Finalmente un modo di cucinare la pancia che mi soddisfa, sicuramente lo proverò ancora e cercherò di ottimizzarlo ma dopo 3 tentativi questa ricetta ha raggiunto una bontà che ci ha messo il palato in pace per un po'!!
Sicuramente abbassando ancora la temperatura e aumentando il tempo si raggiunge una scioglievolezza ancora maggiore ma non credo di voler affrontare 5 ore o più di cottura, non so, non mi sento ancora pronta per tali prodezze con il forno, ahahahah!!!
Mi rendo conto di essermi giocata la credibilità di amante delle cose sane ma io sono così, a me piace tutto, e mi piace preparare sia cose leggere ma anche piatti più sostanziosi e tradizionali, certo, questi sono piatti che preparo una volta ogni tanto ma non ci rinuncerei per nulla al mondo!!!






Vi auguro un buon proseguimento di settimana, qui sembra stia tornando il sole, almeno per un paio di giorni, magari ci scappa un' uscita fotografica!!
A presto!!!


Silvia