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giovedì 21 giugno 2018

Canestrelli Liguri





Ciao a tutti!!
Come state?? Si è iniziato a fare sentire il caldo? Qui si, e anche le zanzare mannaggia, vabbè, meno male pungono me e non Pietro per ora ma che sfiga, le attiro tantissimo, anche mio marito snobbano!!
Comunque le devo sopportare ancora per poco, a breve io e Pietro ce ne andremo in campagna, almeno stiamo un pochino più al fresco e non in città, è vero che Genova è una città di mare ma io abito nell' interno e arrivare al mare al mattino presto è un lavoro, sveglia tipo alle 6,30 per essere in spiaggia alle 8, non ce la posso fare!!! Ce ne andiamo in campagna, piscinetta gonfiabile, piscina nel paese vicino, fresco alla sera e di notte, povero marito, lo abbandoniamo al caldo ma vabbè, mi ricordo che da piccola pure io andavo in campagna con mia mamma e mio papà veniva su nei we, alla fine è un' oretta e qualcosa di macchina, si può fare!!
Quest' estate staremo su, non andremo da nessuna parte, pace, inoltre mio marito ha poche ferie quindi niente viaggetti, ci rifaremo il prossimo anno, ma raccontatemi di voi, che programmi avete? Dove ve ne scappate? Fatemi viaggiare almeno col pensiero!!!
Dai, adesso basta tergiversare, parliamo di cibo che non guasta mai!!
Vedo che sto prediligendo il dolce, si, sul salato sono ancora un po' di fretta, nel senso che non riesco a preparare niente di troppo articolato ancora, inoltre ora Pietro ha iniziato la pappa pure a cena quindi siamo un po' in fase . . . ci dobbiamo organizzare!!!
Quindi tornando al dolce, oggi parliamo di canestrelli, biscotti friabilissimi di pasta frolla a forma di fiore, di solito sono serviti spolverizzati di zucchero a velo, nella versione però tipica di un paese dell' entroterra ligure, Torriglia, sono spennellati con la chiara d' uovo leggermente sbattuta e poi infornati, così si ottiene una sorta di glassatura.
La ricetta è quella del mio prezioso libro di cucina ligure, in effetti è molto vicina agli originali, che trovo sensazionali, ma dai, andiamo ad impastare che poi si fa tardi!!

300 g farina debole
250 g di burro di ottima qualità
100 g di zucchero
1 tuorlo
(1 albume che userete per spennellare i biscotti prima di infornarli per la versione tipica di Torriglia)
1 pizzico di sale

Nella ciotola dell' impastatrice unire zucchero, burro e tuorli, impastate con il gancio a foglia fino ad ottenere un composto omogeneo, aggiungete la farina e il sale. impastate ancora qualche istante fino ad ottenere un impasto liscio.
Fate un panetto, avvolgetelo nella pellicola e conservatelo in frigo per almeno un' ora.
Stendete poi la frolla ad un' altezza di circa mezzo centimetro, ricavate i canestrelli con l' apposito stampo a fiore e ricavate il buco con una formina tonda piccola, io ho usato i cannoncini di metallo per fare i cannoli.
Se volete fare la versione di Torriglia sbattete l' albume con una forchetta e spennellate la superficie dei biscotti, sennò infornate direttamente i canestrelli in forno già caldo a 170° fino ad avere una leggera doratura, circa 12-13 minuti ma dipende dal forno.
Una volta sfornati fateli raffreddare e, se sono senza glassa, cospargeteli di zucchero a velo.






Semplici semplici ma davvero irresistibili!!

Bene dai, ora vi lascio, prima o poi tornerò ad avere il tempo per scrivere lunghi post pieni di cose strampalate, per ora è già tanto che non mi addormento sulla tastiera!!

A presto!!

Silvia


lunedì 11 giugno 2018

Crostatine Sablèe alle Mandorle con Crema Frangipane e Ciliegie al Rum






Ciao a tutti!!!
Bah, chissà se verrà qualcuno a leggermi, è una vita che non scrivo nulla e non bazzico sui blog, purtroppo è un' attività che amavo fare ma che impegna molto tempo e l' ho un po' trascurata . . . sicuramente piano piano riprenderò, magari anche solo con una ricetta al mese, insomma vediamo!!
Ad ogni modo adesso non è il momento di stare a fare tante parole, ho preparato queste crostatine super buone, sono riuscita a fotografarle ed eccole qui, tutte per voi, vi assicuro che sono fotoniche, provatele finché ci sono le ciliegie, vi faranno sognare!!!!
Mi sono ispirata alla torta Alessandra, di Knam, solo che al posto della frolla normale ho fatto una sablèe alle mandorle, perchè ho della farina di mandorle biologica meravigliosa che ho preso con il gruppo di acquisto e mi andava di provarla anche nella frolla, ho usato le ciliegie fresche anziché le amarene sciroppate e non ho aggiunto la crema pasticcera . . . non esageriamo, è già un miracolo che abbia fatto questo, fare pure la crema pasticcera mi sembrava sfidare eccessivamente la sorte favorevole!!!
Per il resto che dire . .  . va tutto bene, Pietro cresce, siamo al secondo dente, anche se sono usciti da poco quindi sono cortissimi, fa troppo ridere quando sorride!!
Sta seduto da solo, fa di quelle chiacchierate, a versi ovviamente, che non vi dico, ancora non gattona ma ha scoperto come spostarsi in altri modi, saltellando col sedere, ma si butta in avanti, magari tra poco ci stupisce e parte!! Ride come un matto ed è troppo simpatico, incazzoso come me, se qualcosa non gli va o non gli riesce si arrabbia e strilla come un matto o lancia tutto via!!!
Mi fa morire!!
E' un buongustaio, mangia con gusto sia le pappe che quello che gli facciamo assaggiare, l' unica nota dolente è che si sveglia ancora un paio di volte per notte quindi un po' di sonno costante continuo ad averlo, però da quando ha iniziato lo svezzamento ho più energie e quindi alla fine il voto del bilancio energetico è quasi sufficiente!!
Dai, passo alla ricetta, che se per caso si sveglia mi tocca rimandare a domani tutto!!






Dosi per 10 crostatine

Frolla Sablèe alle Mandorle

250 g di farina debole
150 g di burro freddo
50 g di farina di mandorle
65 g di uovo
100 g di zucchero
due pizzichi di sale
i semini di mezza stecca di vaniglia

Iniziate con il lavorare le farine e il burro a mano, creando un composto farinoso, in questo modo la farina si impermeabilizza e la frolla resta friabilissima.
Aggiungete lo zucchero, il sale e i semini di vaniglia, amalgamate bene e infine aggiungete le uova, lavorate velocemente il composto fino ad ottenere un panetto liscio ed omogeneo e riponetelo in frigo per almeno un paio d' ore, io l' ho fatto il giorno prima per praticità di organizzazione!!

Ciliegie al Rum

500 g di ciliegie
due cucchiai di zucchero
rum di ottima qualità

In una casseruola cuocete le ciliegie, tagliate a metà e snocciolate, con un paio di cucchiai di zucchero, quando inizieranno a caramellarsi aggiungete 3 - 4 cucchiai di rum, fate evaporare la componente alcolica e spegnete il fuoco.
In questo modo le ciliegie perderanno un po' d' acqua che rischierebbe di bagnare troppo la frolla e mantengono la loro freschezza con l' aggiunta di una nota di rum

Crema Frangipane (Knam)

100 g di burro
100 g di zucchero semolato
2 uova
30 g di farina 00
100 g di farina di mandorle

Montate il burro morbido con la planetaria o con la frusta.
Una volta ottenuto un composto spumoso versate a filo le uova e amalgamate bene, infine Unite le farine girando dal basso verso l’alto incorporando aria al composto.

Mandorle a lamelle per decorare






A questo punto potete assemblare le crostatine, stendete la frolla ad uno spessore di 3-4 mm e foderate gli stampini, io non li ho imburrati, con quelli così antiaderenti la frolla mi si stacca bene, è già così piena di burro, se non volete comunque rischiare, imburrateli.
Poi procedete con la cottura del guscio "in bianco"  bucherellando il fondo con la forchetta e mettendovi dei pesi apposta o legumi secchi per non fare sollevare il fondo, a 180° per 15 minuti.
Con il mio forno e con un ripieno un po' umido io la devo fare sennò la frolla non mi cuoce bene sul fondo, se il vostro forno è tonico e avete già sperimentato che non serve a meno che non siano ripieni liquidi . . . non fatela . . .
Una volta cotti in bianco i gusci, togliete i pesi e fateli intiepidire, sul fondo versate uno strato di crema frangipane, versate uno strato di ciliegie e a completare ancora uno strato di crema frangipane. Decorate con una manciata di mandorle a lamelle e infornate a 180°, forno già caldo, per altri 15-20 minuti.






Evvai, sono così felice di essere tornata che quasi quasi vado a papparmene una per festeggiare!!
No scherzo, sono delle bombe energetiche, me le tengo per colazione, sono una coccola perfetta per il risveglio o la merenda!!!

Buona settimana a tutti, io tornerò, ho già una seconda ricetta pronta, facile facile ma mancava nel blog e quindi ho dovuto rimediare!!

A presto!!

Silvia

lunedì 19 febbraio 2018

Torta Rovesciata alle Arance





Ciao a tutti!! Chi non muore si rivede direi!!

Ogni tanto torno,  mi sono presa un po' di tempo per preparare un dolce e fotografarlo, spero di riuscire a trovarlo un po' più spesso il tempo ora, le cose procedono direi abbastanza bene, alti e bassi ma è del tutto normale!!
Come state tutti? Io giuro che arrivo a sera che non voglio fare altro che andare a dormire, non ho più 20 anni e si sente eccome!!!
Ma bando alle ciance, approfitto della nanna di Pietro per scrivere questo post, è una corsa contro il sonno!!!
Era un po' che avevo in testa di fare questo dolce, complici delle arance belle dolci e succose il we scorso mi ci sono messa ed ecco il risultato, una bella torta, buona e profumatissima!
Ha allietato le nostre colazioni e  merende per qualche giorno, poi come tutte le cose piacevoli, è finita!!! Ma provvederò a rifarla, almeno finché ci sono le arance buone, sennò poi mi tocca arrivare all' anno prossimo!!
La ricetta della torta è presa dal blog di Simona con qualche lieve modifica per mio gusto sulla copertura, che dire . . . ottima!!






Dosi per uno stampo da 18 cm

2 arance (una da cui ricaverete il succo e la buccia e l' altra vi servirà per le fettine e la glassa)
175 g di farina 00
2 uova
90 g di zucchero più un po' per la caramellatura delle arance sul fondo dello stampo
40 ml di olio di semi (io di arachide)
la buccia grattata di mezzo limone
un pizzico di sale
8 g di lievito per dolci
burro per la caramellatura
5 cucchiai di zucchero a velo per la glassa


Tagliare un' arancia a fettine sottili circa 3 mm, per lo stampo da 18 cm ne basta mezza, l' altra metà conservatela che vi servirà per la glassa.
Rivestite il fondo di uno stampo apribile da 18 cm con un disco di carta da forno, imburrate la carta e cospargetela con un cucchiaio di zucchero. Adagiatevi le fettine di arancia cercando di disporle in modo bello a vedersi, cospargete le fette con un altro cucchiaio di zucchero e tenete da parte.
Setacciate la farina con il lievito e tenete da parte.
Grattate la buccia dell' arancia intera e del mezzo limone, spremete il succo dell' arancia e tenete tutto da parte.
Nella planetaria, o in una ciotola con le fruste, montate ben bene le uova con lo zucchero, aggiungete la buccia grattata degli agrumi e il sale, continuando a montare aggiungete l' olio a filo, poi alternate un po' di farina e un po' di succo fino a finire entrambi, dovrà risultare un composto bello spumoso e morbido.
Versatelo nello stampo e infornate in forno caldo a 180° per circa 30 minuti, comunque dopo quel tempo fate la prova stecchino, dovrà uscire asciutto pizzicando la torta, se non fosse così lasciatela cuocere per altri 5 minuti.
Una volta cotto, sfornate il dolce, levatelo dallo stampo e rovesciatelo su una griglia in modo da farlo raffreddare senza umidità sul fondo.

Intanto che il dolce raffredda, preparate la glassa unendo in un pentolino il succo della mezza arancia rimasta e i 5 cucchiai di zucchero a velo, fate cuocere finché non si ricopre di bollicine e poi lasciatelo ancora qualche minuto perché diventi della consistenza di uno sciroppo.
Quando lo sciroppo è pronto prendete uno stecchino e bucherellate la torta negli spazi tra una fetta d' arancia e l' altra e poi cospargete l' intera torta con lo sciroppo.
Oltre a bagnare la superficie, lo sciroppo renderà succoso anche l' interno della torta, cosa che a me piace molto e che vi consiglio di fare.






Il risultato è un dolce davvero stupendo, morbido, profumatissimo e dal sapore perfettamente bilanciato, è piaciuto anche a mio marito che snobba sempre i dolci alla frutta, anzi, si è scocciato quando ha constatato che lo avevo finito perchè lo voleva lui!
E poi rimane davvero bello a vedersi, di solito io faccio un sacco di pasticci ma questa volta devo dire è venuto guardabile, ci vuole un po' di calma e precisione, un marito o nonna o amica che vi tenga il figlio vorace nel breve intervallo tra un pasto e l'altro, e il disegno in superficie verrà bello!!

Ora vi saluto, spero di tornare presto, qui le cose si stanno in effetti stabilizzando, mal di pancia a parte che comunque continua a tormentarlo, l' altro giorno sono persino riuscita a cucinarmi un risotto chiacchierando, si, fa i versetti, ora parliamo un sacco, con Pietro tranquillo sulla sdraietta!!
Sono fiduciosa!

Buona settimana a tutti!!

Silvia


venerdì 5 gennaio 2018

Zuppa di Ceci, Pomodori e Pane





Ciao a tutti!!
Sono tornata anche se con l' inganno, questa ricetta risale a qualche mese fa, poi è nato Pietro improvvisamente e mi sono rimaste da sistemare le foto, cosa che sono riuscita a fare solo in questo ultimo periodo!!
Ad ogni modo casca bene perché è un piatto nutriente ma leggero, un ottimo comfort food per il dopo feste, una zuppa che scalda il cuore, come piace dire a me!






La ricetta viene dal libro del bravissimo Ottolenghi, Plenty, un libro ricco di ricette vegetariane, ordinate per tipologia di vegetale e sempre molto saporite e fantasiose!!
Si, a volte reperire tutti gli ingredienti non è semplice ma in questo caso era tutto nella mia credenza e in frigo, quindi è stato un gioco da ragazzi!!
Io ho usato i ceci secchi ammollati e cotti a parte ma se volete fare prima potete usare i ceci in scatola, idem per i pomodori, lui usa i pelati, io avevo dei pomodori dei suoceri che andavano consumati e ho usato quelli!
Ma andiamo alla ricetta, facile, ricca di sapore, perfetta per l' inverno, che qui da noi non vuole arrivare, fa davvero ancora caldo e bello!!!






Per 4/6 porzioni

1 cipolla affettata
1 finocchio a pezzetti
2 carote sbucciate e tagliate prima nel senso della lunghezza e poi a tocchetti
2 gambi di sedano affettati
4 pomodori tagliati a pezzi o 400 g di pomodori pelati
250 ml di vino bianco
1 cucchiaio di origano
1 cucchiaio di prezzemolo
1 cucchiaio di foglie di timo
2 foglie di alloro
brodo di verdura, circa 1 litro
1 cucchiaino di zucchero
400 g di ceci cotti
sale, pepe, olio e.v.o.
pane raffermo, meglio una pagnotta rustica (io ho usato il mio pane con questa ricetta)
4 cucchiai di pesto (la ricetta per farlo in casa la trovate qui)






In una casseruola fare soffriggere la cipolla con il finocchio per circa 5 minuti, aggiungete il sedano e la carota e fare cuocere mescolando per circa 5 minuti, in modo che le verdure si inteneriscano appena.
Sfumate con il vino e  lasciate che evapori l' alcool, poi aggiungete i pomodori, le erbe, lo zucchero, il brodo, un po' di sale e pepe e lasciate cuocere a fuoco lento per circa mezz' ora.
Nel frattempo condite le fette di pane con olio e sale e fatele tostare, tenetele poi da parte.
Aggiungete ora alla zuppa i ceci che avrete schiacciato in parte grossolanamente con una forchetta, mescolate bene e fate cuocere altri 5 minuti, aggiungete il pane tostato e lasciate sul fuoco altri 5 minuti.
Se serve aggiustate di sale e pepe, servite condendo la zuppa con un filo di olio e.v.o. a crudo e un cucchiaio di pesto.






Devo essere sincera che ero un po' scettica sul pesto ma ci sta molto bene, aggiunge una nota intensa al gusto corposo della zuppa! Nel libro c'è anche la ricetta del pesto ma non l'ho neppure guardata, sinceramente ho il mio e ho usato quello senza pensarci due volte!!






Allora, visto che il tempo che ho non è molto ed è già un miracolo essere arrivata alla fine del post, vi saluto e bacio tutti e vi auguro un anno nuovo speciale!!
A noi auguro che il nostro Pietro compia tre mesi il prima possibile, in realtà manca poco, dicono che i neonati dopo i 3 mesi si "stabilizzano" , la cosa mi inquieta comunque, perché non ti dicono che si tranquillizzano ma stabilizzano...e su quale livello?? E se si stabilizza sul piango tutto il giorno come più o meno ora?? Aiutoooooo!!! 
No dai, siamo fiduciosi, ditemi che quel stabilizzarsi è una buona cosa...vi pregooooooo!!!

Ci rivedremo qui non so quando ma spero non troppo in là, ad ogni modo cercherò di passare a farvi un saluto ogni volta che potrò!!

Buon proseguimento e buona Befana a tutti!!

Silvia