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sabato 20 aprile 2013

Torta Bicolore

Ciao, oggi, dopo un pomeriggio veramente bigio, ho deciso di fare la mitica torta bicolore con la quale la mia nonna ha allietato da sempre tutta la famiglia! Non sia mai che allieti pure me, dato questo mio periodo di umore terrificante...
Non l'avevo mai fatta prima, forse perché mi piaceva il fatto che ce la facesse lei, questa è la sua torta, ci siamo cresciuti, poi avevo la ricetta un po' approssimativa nella preparazione e la cottura, e non sapevo bene come farla...lei la faceva da una vita, non le servivamo molti dettagli.
Adesso che so un po' di più districarmi tra i dolci, e che non può più farla lei...beh, l'ho preparata io, sono felicissima di non avere sbagliato nulla e davvero ha lo stesso gusto e consistenza della mitica torta di nonna!! Brave a tutte le nonne del mondo, non toppano mai!!
Lei era veramente una cuoca super e una pasticcera incredibile!
E' nata in Egitto, ad Alessandria, figlia di immigrati, un siciliano e una inglese di Malta, che si erano trasferiti, già dalla generazione prima, quando era colonia inglese e gli stranieri erano ricercatissimi dato che il governo stava costruendo tutte le infrastrutture del paese, lì ha conosciuto mio nonno, anche lui nato ad Alessandria e figlio di un livornese e di una svizzera-tedesca. Spero di non avere confuso le bisnonne, ma mi sembra sia proprio così.
Hanno messo su famiglia e sono nate mia zia e mia mamma, sempre laggiù, stavano bene, avevano una casa splendida e persino la servitù. Poi, c'è stata la cacciata di tutti gli stranieri, mia mamma era piccola, aveva tre anni e mia zia cinque, tutta la famiglia ha dovuto letteralmente scappare, senza niente e sono tornati in Italia. Dal nulla i miei nonni si sono rimboccati le maniche e hanno ricominciato...da zero...e hanno ricostruito una famiglia bellissima!!
Pensate che donna che era, cosa ha passato ed è stata sempre forte e ironica, in Egitto parlava francese, e tornata in Italia, ha sempre mantenuto una pronuncia tutta sua di alcune parole!!!
Comunque, dopo questa piccola storia, ma per me grandissima, passo alla ricetta, gli ingredienti sono i suoi, la preparazione e la cottura la mia, ma funziona!

400 g di farina setacciata
180 g di burro morbido
5 uova
300 g di zucchero
1 arancio spremuto e la sua scorza grattata
un vasetto di yogurt
1 bustina di lievito e 1 di vanillina
un po' di cointreau
3 cucchiai di cacao amaro in polvere

Sbattete bene le uova con lo zucchero, sempre mescolando unite il burro, la vanillina, la scorza d'arancia, il succo di arancia e il cointreau. Una volta amalgamato il tutto, unite la farina, lo yogurt e alla fine, quando l'impasto è omogeneo, il lievito, questo dettaglio era invece ben marcato, non so perché e io di certo non mi sono azzardata a metterlo prima...
Poi dividete in due l'impasto e ad una delle due aggiungete il cacao.
Imburrate una tortiera di quelle apribili e a ciambella, versate prima l'impasto bianco, poi quello nero e con una forchetta fate un po' di mescolio dall'alto verso il basso, in modo da fare delle onde.
Mettete in forno già caldo a 180° per circa 45 minuti.

Ecco fatto, e domani a colazione me la mangio!! Mmmhhh in realtà una fetta l'ho già assaggiata, sennò come potevo sapere se mi era riuscita??

Con questa ricetta partecipo a:



Il mio contest valido fino al 31 Ottobre 2015



Silvia

21 commenti:

  1. Ciao e complimenti per il blog; ti seguiro

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  2. Ciao Silvia! Piacere di conoscerti:)
    Che bella la storia di tua nonna, e che delizia questa torta!
    Mi aggiungo ai tuoi followers!

    Un bacione e ti aspetto al mio contest! Simo

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    1. Ciao e grazie, la mia nonna era una forza della natura!
      Questa settimana produco e sottopongo!!
      A presto!

      S.

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  3. ciao, quesat è una dell torte che preferisco e che mia mamma faceva spesso quando ero piccola!!!
    adesso mi hai fatto venire voglia di farla e non dovrei :( visto che sto poco bene e non posso mangiare dolci!!!
    ma appena mi rimetto :D me la magno!!!

    ciao e a presto cara

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    1. Ecco, influenzata eri, infatti era un po' che latitavi sul tuo blog!
      Allora ti auguro di guarire presto cosicchè tu possa ingozzarti di torta!
      Ciao!!

      S

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  4. Ciao arrivo da te grazie alla bellissima iniziativa di kreattiva.
    Mi sono unita ai tuoi followers visto che il tuo blog mi piace molto.
    Se ti va passa da me, dolcissimamenthe.blogspot.it, mi farebbe molto piacere.
    Ti auguro un buon inizio di settimana...
    A presto...

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    1. Grazie, passerò di sicuro a sbirciare!!
      A presto allora!!

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  5. visto quante belle bimbe che glipiacenonglipiace??? ;)

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    1. Betty Betty, sono indecisa se dirti bentornata o se mandarti a quel paese!! ;)
      Ma vabbè, visto che non posso farci nulla...mi sei simpatica...bentornata!!

      S.

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  6. Mmmh.la mitica marble cake,e col Cointreau!
    Ti rubo subito una feta,per vedere se e' venuta bene...
    Un bacio grande.

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    1. Ecco...ha pure un nome ufficiale...ma quante ne sai!!
      Mmmhh, dalla quantità che ne manca dopo la colazione di quell'orco di mio marito...direi che è venuta buona!!
      Ciao!!!

      S.

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  7. Bella e buona la tua torta!!
    Un abbraccio e a presto
    Carmen

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    1. Buongiorno, grazie!
      Ora mi faccio un giro sul tuo bloggo!
      A presto!!

      S.

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  8. Silvia cara questa ciambella mi piace , piace a mio marito e la faro' per lui!
    La storia della tua famiglia e della tua nonna e' bella e avventurosa , che donne le nostre nonne !!!! Con la D maiuscola!Grazie per aver scelto una sua ricetta per me .
    Un bacio , Vivi

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    1. Già, ne sono molto orgogliosa e la mia nonna era veramente una bomba!!
      Questa torta è una delle sue più buone e ci sono cresciuta, quando ho sentito che era uguale...ero felicissima e anche un po' commossa!!
      A presto!

      S.

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  9. Che bella Silvia!
    Quando hai pubblicato questa tua bellissima e ben riuscita ricetta non ci conoscevamo e io nemmeno avevo un blog. Adesso posso dire di conoscere qualcosa di più di te. Mamma mia che albero genealogico! Quante contaminazioni culturali :)
    Mi piace quando parli dell'ironia di tua nonna, soprattutto nonostante le vicissitudini della vita. L'ironia è uno degli aspetti che apprezzo di più negli essere umani, che non va confusa con il sarcasmo e che va quasi sempre a spasso con una grande intelligenza.
    Grazie mille di aver portato tutti questi ricordi sul mio blog per la mia racconta. Mi fa infinitamente piacere.
    Li inserirò al più presto in questi giorni.
    Ciao, un abbraccio
    Tiziana

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    1. Vero Tiziana!! Quante cose sono cambiate e quante belle persone ho conodsciuto!! Si, questa torta è un pezzo della mia vita e della mia famiglia, una semplice torta bicolore ma che racchiude una storia lunghissima!! La nonna era molto ironica, e si, tanto in gamba e intelligente e soprattutto era davvero una grande donna!! Grazie a te cara Tiziana, a presto!!

      S.

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  10. Un dolce accompagnato da un racconto così, si apprezza ancora di più!

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    1. Grazie mille! Si, ha davvero una storia importante per me alle spalle!!
      Buon we!!

      S.

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