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martedì 24 maggio 2016

Focaccia di Patate con Farina di Semola Senatore Cappelli ed Erbe Aromatiche a Lievitazione Naturale





Ciao a tutti!! Oggi torno con un lievitato!!
Salato però, una bella focacciona alta e morbidissima!!
Dovete sapere che quest' anno ho deciso di liberarmi delle piante di geranio che avevamo in balcone, non mi dispiacciono i gerani, cioè, non sono certo i miei fiori preferiti ma non li avrei mai sradicati se non fosse che è dall' estate scorsa che continuo a levarci bruchi!!
Oltretutto quest' inverno ha fatto caldo e li ho tolti anche a Gennaio, basta, nonostante qualche fiore lo avessero fatto anche se erano deflagrati dalle farfalline e dai bruchi ho deciso che ne avevo le tasche piene di quei produttori di vermi verdi e quindi li ho tolti, a favore di una bella pianta di timo, una di timo limone, una nuova maggiorana da unire all' altra e una di erba cipollina!!
La salvia già ce l' avevo e quindi ho deciso di prendere da ciascuna un po' del suo profumo e aromatizzarvi una splendida focaccia di semola, ma una semola speciale, arricchita dalla solita aggiunta di farina integrale, non riesco a farne a meno!!
Bellissima idea direi!!
Volevo una focaccia super morbida quindi ho deciso di metterci le patate al vapore nell' impasto, avevo provato a fare i panini di patate di Elisabetta ed erano così morbidi, chissà come viene una bella focaccia??
Viene benissimoooooo!!!
 Mia mamma ne fa una molto buona con le patate crude nell' impasto, devo provare a fare anche quella, se penso a tutte le cose che vorrei provare sto fresca, vabbè, piano piano provo tutto, molto piano però!!

Nel frattempo ecco la mia versione della focaccia di patate!






300 g di semola rimacinata di grano duro Senatore Cappelli
100 g di farina integrale
200 g di patate cotte al vapore
280 g di acqua
25 g di olio e.v.o.
75 g di lievito madre al raddoppio dopo il rinfresco
6 g di sale
3 rametti di timo
3 rametti di timo - limone
3 rametti di maggiorana
4 foglie di salvia
8 steli di erba cipollina
una presa di origano

Circa un' ora prima di impastare mescolate grossolanamente le farine con 200 g di acqua, lasciate riposare per un' ora o anche di più (autolisi), in questo modo aiuterete il glutine a formarsi e l' impasto sarà più facile da gestire dato che risulterà molto idratato e morbido.
Nella planetaria con il gancio a foglia sciogliete la pasta madre con i rimanenti 80 g di acqua, aggiungete le patate sbucciate e schiacciate accuratamente e gli aromi tritati finemente e iniziate ad aggiungere la massa autolitica, vedrete che inizierà a formarsi un bell' impasto, molto morbido ma che si avvolgerà attorno al gancio.
Aggiungete poco per volta l' olio e quando si è completamente assorbito aggiungete il sale sempre poco per volta. A questo punto ribaltate l' impasto in una ciotola unta e lasciatelo riposare mezz' ora, fate poi un paio di giri di pieghe circolari (ossia prendendo un lembo dell' impasto e portandolo verso il centro, ruotando la ciotola fino a che non avete completato il giro) intervallati da 10 minuti, poi aspettate ancora mezz' ora e fate un giro di pieghe a portafoglio. Sigillate la ciotola con pellicola per alimenti e posizionatela in frigo per almeno 10 ore.
Una volta terminata la maturazione in frigo, fate acclimatare l' impasto in un luogo tiepido fino a che non sarà triplicato, ungete una teglia da 28-30 cm di diametro e rovesciatevi l' impasto. Sgonfiatelo e stendetelo delicatamente ma con decisione in modo che sia di spessore uniforme e copra tutta la superficie della teglia, con i polpastrelli unti praticate delle fossette su tutta la superficie.
Lasciatelo riposare ancora un' oretta, spennellate la superficie con un' emulsione di acqua e olio (io metto 2/3 di olio e 1/3 di acqua) e cospargete con sale grosso,  infornate in forno caldo a 220° per circa 30 minuti.





 
Una volta pronta, aspettate che sia tiepida prima di tagliarla, sarà dura ma dovrete resistere, manterrà meglio la morbidezza!!






Il risultato è stato sorprendente, morbida, bella alta, profumata e davvero goduriosa!! Perfetta per ogni occasione, dal pic-nic alla cena dell' ultimo minuto, dal pranzo in ufficio alla merenda, insomma, forse stona solo a colazione, ma solo per quelli che si svegliano con il dolce in tavola come me!!

Anche questa focaccia finisce dritta dritta nel paniere di Panissimo, la raccolta organizzata da  Barbara e Sandra e questo mese ospitato da Consuelo di  I Biscotti della Zia











 Buon proseguimento di settimana e a presto!!

Silvia

mercoledì 18 maggio 2016

Brioches Semi-Integrali allo Yogurt e Acqua di Fiori d' Arancio a Lievitazione Naturale





Ciao a tutti!! Ma che giorno è oggi?? 
Già Mercoledìììììì??
Ho perso il tempo, giuro il tempo mi sta scivolando dalle mani, è un periodo in cui sono iperattiva ma un po' con l' ansia, come se avessi paura di perdere il controllo sulle cose,  in casa, in cucina, i rapporti umani, voglio fare tutto, vedere tutti e nel frattempo portare la macchina dal meccanico, sistemare i capelli, sbrigare alcune commissioni e magari se c'è un momento in cui non ho nulla da fare, inventarmi qualcosa per non perdere tempo . . . aiutooooo!!
Boh, mi placherò prima o poi o mi verrà una crisi isterica, non lo so, sto bene ma ho solo un senso del fare che è smisurato in questo periodo, troppo direi, devo rallentare ma non mi sembra di riuscirci, voi quando e se avete questi periodi autolesionisti come li risolvete?? 
Il confronto credo sia una buona cosa per trovare soluzioni, mi rivolgo a voi, angolo della psiche agitata, che ne dite??
Lo scorso we alla fine abbiamo ribaltato tutti i programmi, siamo partiti per Cameri assieme a mia sorella e il suo compagno, dove abita la nostra carissima amica della cumpa dei fotografi che ci ha invitati su, siamo stati a dormire lì, abbiamo impastato la pizza a 4 mani io e lei, poi tutte assieme ci siamo dedicate agli antipasti, le pizze le abbiamo cotte nel forno a legna, io le stendevo e il suo compagno infornava e cuoceva, prima volta per me, che emozione!! Il giorno dopo a pranzo abbiamo cucinato tutte e tre noi ragazze assieme, ci siamo divertite e siamo stati benissimo, tante chiacchiere, risate, relax, un bellissimo we che mi ha fatto benissimo, godersi gli amici a cui si vuole più bene è una vera terapia, e poi che dire, la padrona di casa è una cuoca provetta, è un piacere fare le cose con lei, ha sempre belle idee e sa fare bene tutto!!! 

Ma immagino sia il momento di passare alla ricetta vero??






Queste brioches le avevo viste nel mitico condominio, alla fine sono riuscita a farle, con qualche modifica nel procedimento per mia organizzazione e con qualche modifica nei sapori, ma la base è quella e devo dire che hanno appagato in pieno le mie aspettative, leggerissime, soffici, delle vere nuvole, grazie Silvia!!!






Ma vediamo cosa vi serve per 12 brioches!!

200 g di farina 00 manitoba
50 g di farina integrale  
50 g di acqua di fiori d' arancio  
75 g di yogurt greco magro
1 uovo  
50 g di miele
30 g di burro morbidissimo
2 g di sale
80 g di lievito madre al raddoppio dopo il rinfresco
la buccia grattugiata di 1 limone piccolo o mezzo se grande

latte per spennellare

Innanzitutto setacciate le farine, poi nell' impastatrice con il gancio a foglia sciogliere il lievito madre nell' acqua assieme al miele e alla scorza di limone, aggiungere l' uovo e un po' di farina, quanta ne basta per fare iniziare ad incordare l' impasto. Aggiungere lo yogurt in tre volte alternandolo ad un po' di farina, cercate sempre di non perdere l' incordatura e tenete un paio di cucchiai di farina per quando verrà inserito il burro. A questo punto inserite il sale e fatelo assorbire sempre senza perdere l' incordatura, poi inserite il burro poco alla volta e inserite la farina che avete lasciato da parte. A questo punto l' impasto sarà ben incordato, sostituite il gancio a foglia con l' uncino e impastate ancora qualche minuto per serrare l' impasto, io in questa fase, sia che si tratti di pane che di dolci, capovolgo l' impasto un paio di volte durante la lavorazione, come dice Silvia.
Una volta il vostro impasto sarà bello incordato ed elastico, capovolgetelo in una ciotola unta, fatelo riposare mezz' ora e fate un giro di pieghe a portafoglio, dopo un' altra mezz' ora fate un secondo giro, pirlate l' impasto dandogli una forma sferica e mettetelo in frigo a maturare per almeno 10 ore sigillando la ciotola con la pellicola.
Passato il tempo di maturazione togliete la ciotola dal frigo e mettetela in un luogo tiepido (27-28 °C) fino al raddoppio abbondante. A questo punto ribaltate l' impasto sulla spianatoia leggermente infarinata e sgonfiatelo delicatamente dandogli la forma di un rettangolo, dividetelo in 12 pezzi da 45 g l' uno, formate delle palline arrotolando il pezzetto su se stesso e pirlandolo tra le mani per dargli la forma rotonda. Imburrate uno stampo per muffins e metteteci le vostre brioches. Copritele con pellicola perché non si asciughi la superficie e mettetele di nuovo a raddoppiare in un luogo tiepido.
Una volta raddoppiate, accendete il forno a 180° e praticate sulla superficie di ciascuna brioche dei taglietti con le forbici in direzione longitudinale e spennellatele con il latte.
Infornate in forno caldo per 12-13 minuti. Una volta cotte, sfornatele e fatele intiepidire prima di toglierle dallo stampo.









Sono davvero sofficissime, il mio consiglio per gustare sempre un lievitato dolce come appena sfornato, e vi garantisco che è proprio così, è congelare le brioches o il dolce affettato appena si è freddato. Basta poi farlo scongelare a temperatura ambiente e scaldarlo qualche minuto per riportarvi tutta la sua morbidezza, e poi è anche un metodo efficace per non finire il dolce in due giorni!!!






E con questo dolce partecipo alla raccolta Panissimo, organizzato da  Barbara e Sandra e questo mese ospitato da Consuelo di  I Biscotti della Zia




Buon proseguimento di settimana!!
A presto!!

Silvia


mercoledì 11 maggio 2016

Muffins Salati con Farina di Riso Integrale e Grano Saraceno con Fave, Cipollotto e Cumino (Senza Glutine)





Ciao a tutti!!
Eccomi di nuovo qui, mi spiace non riuscire ad essere sempre presente un paio di volte a settimana, adesso che le giornate sono veramente più lunghe spero di riuscire a sfruttare qualche pomeriggio in settimana per fotografare le ricette, già ieri ce l' ho fatta, vediamo come procede!!
Come va la settiman? Qui il tempo è orribile, grigio, umido e diluvia, comunque ormai il cambio armadio lo faccio, ho deciso, il baratto è alle porte e non voglio farmi cogliere impreparata!!
Inoltre il mio we sarà un pochino più lungo, mi sono presa Venerdì di ferie, ne ho un po' da smaltire prima di fine Giugno e bisogna che inizi, soprattutto ora che ne ho davvero bisogno a livello nervoso e di testa. . .
Ma oggi vi volevo lasciare una ricetta un po' così, un po' schizofrenica!! Perché vi regalo dei muffins che si credono falafel!!






Dovete sapere che da qualche tempo c'è in ballo con i miei amici fotografi una cena egiziana! Dovrei cucinarla io seguendo i mitici quaderni delle ricette della mia nonna, però questa cosa piace solo a noi femmine, i maschi preferirebbero la pizza o qualcosa di più tradizionale, ma visto che non siamo ancora arrivati a un dunque, e spero ci si arrivi presto perché 'sta cena dovrebbe essere Sabato, e visto che sono piena di fave arrivate dritte dall' orto dei suoceri e dall' orto del vicino di mio cugino, mi è proprio venuta voglia di falafel!!
Ma non mi metto a friggere facilmente, se non per le grandi occasioni, quindi ho deciso di fare dei muffins ma che sapessero di falafel!!
Inoltre tra un po' arriva il caldo e non voglio rischiare di vedere le mie farine riempirsi di farfalline quindi ho iniziato lo smaltimento e per questi bocconcini ho scelto un mix di farine senza glutine, ossia riso integrale e grano saraceno, il risultato è un muffin perfetto, morbido, leggero, saporitissimo, è piaciuto moltissimo sia a me che al marito ed è la prima volta che uso 100% farine gluten free, di solito le mischio ma devo dire che il risultato mi ha estremamente soddisfatta, sono squisiti!!
La ricetta della base l' ho presa da Valentina e ho fatto le mie modifiche a livello di farine e condimenti, validissima, grande Vale!






Ma vediamo cosa vi serve per preparare 12 muffins!!


120 g di farina di riso integrale
80 g di farina di grano saraceno
8 g di lievito istantaneo non vanigliato
mezzo cucchiaino da caffè raso di bicarbonato
100g di latte (io parzialmente scremato)
2 uova
30 g di olio e.v.o
150 g di fave fresche al netto dei baccelli e della pelle
2 cipollotti freschi
2 bei pizzichi di sale
3 bei pizzichi di cunimo macinato al momento
1 bel pizzico di semi di coriandolo tritato
4 falde di pomodori secchi


Spellare le fave crude, è un lavoro noiosissimo ma ne vale la pena!!
Una volta spellate, accendete il forno a 180° e imburrate uno stampo da muffins, se preferite usate i pirottini messi all' interno dello stampo senza imburrare nulla.
Metterle nel mixer assieme alle falde di pomodoro e ai cipollotti, tritare tutto fino a renderlo una crema e tenere da parte.
In una ciotola setacciate le farine, il lievito e il bicarbonato.
In una terrina sbattere le uova con una frusta a mano, aggiungere il latte e l' olio, mescolate bene, aggiungete il sale e le spezie e amalgamate bene.
Unite gli ingredienti secchi a quelli liquidi, mescolate grossolanamente, aggiungete anche la purea di fave e mescolate il giusto per amalgamare gli ingredienti.
Mettere un cucchiaio di composto in ogni incavo per i muffins o in ogni pirottino e infornare in forno caldo per 20-25 minuti, fate comunque la prova stecchino, se bucando uno dei vostri muffins lo stecchino esce asciutto, allora sono cotti!!









Il risultato è un bocconcino soffice che sa di falafel, godurioso e profumato, perfetto per un aperitvo o un antipasto sfizioso oppure come spezzafame, leggero e saziante!! Se amate i sapori speziati come me dovete provarli, sono super!! E se proprio volete spaziare, gustateli con una salsa a base di yogurt in cui avrete schiacciato uno spicchio d' aglio e spremuto qualche goccia di succo di limone!!






E proprio perché sin da piccola sono stata abituata a questi sapori grazie a mia nonna, nata e vissuta per tanti anni in Egitto, e proprio perchè la prova bambino questi muffins l' hanno superata, con questa ricetta partecipo alla raccolta "L' orto del bambino intollerante" di Senza è Buono e Una favola in Tavola - Il mondo di Ortolandia





Buon proseguimento di settimana a tutti e buon we!!

Silvia


sabato 7 maggio 2016

Banana Bread con Farina di Riso Integrale e Miele (Senza Lattosio)





Ciao a tutti!!
Finalmente il we!! Qui il tempo è splendido, è arrivata in pieno la Primavera, che bellezza!!
Devo ancora fare il cambio armadio ma me ne occuperò presto, il 21 abbiamo organizzato una festa del baratto con il gruppo di acquisto quindi entro quella data dovrà essere fatto!!
Passata bene la settimana? Io Martedì ho avuto la conferma da una parte dei fotografi che andremo assieme in Provenza a fine Giugno!! Era un po' che volevo andarci e che lo proponevo, dovevamo andarci tutti assieme ma poi mia sorella e il suo compagno ci hanno dato buca perché partono per le vacanze, mannaggia, dovevamo andare con loro quest' anno ma non sono riuscita ad avere tutte le ferie in quel periodo e quindi andremo in Provenza per 5 giorni, poi le altre ferie le faremo in Agosto, pare che non riesca ad avere di meglio . . . grrrr . . .
Ma dai, sono comunque contentissima, era tanto che volevo fotografare la lavanda, la compagnia è ottima e si prevede un bel giretto!!
Ma passiamo alla ricetta, oggi arrivo con un dolce fatto su richiesta del marito!! Dopo la brioche fragolosa mi sono sentita in colpa e gli ho chiesto che dolce volesse, ebbene, ha voluto il banana bread!! Ne avevo già pubblicato uno qui, burroso e noccioloso, questa volta ho voluto alleggerirlo,  avevo carta bianca sul tipo di farina e di dolcificante, ma doveva esserci il cioccolato, quindi ecco a voi il mio banana bread con farina di riso integrale, dolcificato con il miele al bergamotto e senza latte e burro, un dolce golosissimo e senza troppi sensi di colpa, da gustare a colazione per iniziare la giornata con la giusta energia e gusto!!









Per uno stampo da plumcake  da 25 cm x 10 cm x 10 cm

90 g di farina tipo 1
100 g di farina di riso integrale
90 g di miele (io ne ho usato uno al bergamotto ma va bene qualunque tipo)
1 uovo
75 g di olio dio semi (io di arachide)
3 banane mature
1 limone
10 g di lievito per dolci
mezzo cucchiaino da caffè di bicarbonato
1 pizzico di sale
30 g di gocce di cioccolato fondente (io la mia pasta di cacao sminuzzata)

Per prima cosa prendete le gocce di cioccolato e mettetele in freezer, serve a non farle affondare in cottura, e accendete il forno a 180°.
In una ciotola schiacciate le banane sbucciate ed irroratele con il succo di limone, mescolate bene il composto e tenete da parte.
Setacciate le farine, il lievito e il bicarbonato e tenete da parte.
Sbattete con le fruste l' uovo con il miele e l' olio, aggiungete le banane e mescolate bene, aggiungete il pizzico di sale e le farine con il lievito. Amalgamate bene e aggiungete per ultime le gocce di cioccolato ghiacciate, mescolate il tutto e versatelo in uno stampo da plumcake rivestito di carta forno bagnata e strizzata bene, così la riuscirete a modellare meglio attorno allo stampo.
Infornate in forno caldo per circa 50 minuti, fate la prova stecchino, quando esce asciutto il dolce è pronto.
Fatelo intiepidire prima di toglierlo dallo stampo.






E' un dolce morbidissimo, umido e profumatissimo, fa proprio venire voglia di addentarlo!! Per me è la colazione del campione, assieme ad una bella tazza di caffè lungo, vi confesso che sono una fan del caffè americano, al massimo della moka ma non datemi quello espresso, non mi dà soddisfazione!!
Ad ogni modo avete tutto il we per provarlo, è così veloce e sparisce così in fretta che potreste anche rischiare di farne due di seguito!!!





E con questa ricetta partecipo al contest "The Mistery Basket" ideato da  La mia famiglia ai fornelli e ospitato questo mese da Raggio di Sole!!












Vi auguro buon we, godetevelo tuttoooooo!!

Silvia


martedì 3 maggio 2016

Yin Yang Sunset


Ciao a tutti!! Eccomi con questo sudatissimo post fotografico, più che altro perché era un po' che il meteo non si conciliava con i nostri we!!
Il we del 25 Aprile siamo andati di nuovo a Camogli, dal cimitero, è un posto che ci piace molto, per ora abbiamo sfruttato due punti di vista ma ce ne sono ancora un paio che meritano!
Il tempo era buono, prometteva bene e infatti ci ha ripagato della lunga latitanza fotografica, ha iniziato con cielo sereno e velato, poi si è coperto e poi ha iniziato ad aprirsi, regalando squarci di luce sul mare davvero bellissimi, ma il bello è venuto dopo, quando il sole stava per tramontare ha trovato sull' orizzonte il cielo aperto e quindi si è colorato tutto di arancione ma metà del cielo è rimasto scuro ed ecco che il mondo si è diviso a metà, metà luminoso e metà ombroso, che spettacolo!!
Una volta ero al porticciolo di Nervi, stavamo aspettando i nostri amici per una pizza e io ero senza macchina ma il marito l' aveva, in giro c' erano temporali e un sacco di nuvole e ad un certo punto il cielo si è colorato di rosa, c'era mezzo cielo rosa e metà azzurro, io ero sul pontile a reggere l' ombrello al marito che stava scattando una foto e non sapete come rosicavo!!!
Finalmente anche io ho la mia foto a metà!!
L' ho chiamata così, Yin Yang, perché nella parte di cielo blu c'è l' arancione e nella parte arancione si trova anche il blu, come dire, calzava!!
Ma dai, vi lascio la foto che secondo me merita di più delle mie ciance!!






Visto che siete sempre così entusiasti delle mie foto, e non so mai ringraziarvi abbastanza, vi lascio anche quella fatta un' oretta prima del miracolo, quando il cielo era squarciato e il sole era ancora coperto dalle nuvole! L' inquadratura è diversa dall' altra perché appena il cielo si è colorato ho voluto andare a sinistra, per avere il sole più di fronte, corsa con cavalletto con macchina e filtri montati, posizionamento tattico con scelta di compo e dati di scatto in un secondo e via!! Meno male che l' esperienza un po' mi aiuta e vedo subito se una composizione convince o no, in questi casi devi essere veloce perché a volte la luce dura veramente un minuto e se non sai che pesci pigliare quando inquadri stai certo che te la perdi!!


 



Ecco, secondo me questo post è la prova dell' incredibile, di come tutto può cambiare da un momento all' altro, di come non bisogna mai avere fretta nella fotografia ma restare fino all' ultimo, perché regali come questo non arrivano tutti i giorni!!! Sembrano due giorni diversi vero? E invece no, ci è bastato aspettare un' oretta!!
Io spero che la stagione fotografica continui così, incrociate le dita per me??

Buona settimana!

Silvia