Ciao a tutti!!
Eccomi di nuovo qui, mi ci è voluto un po' per scrivere questo post, ma ci siamo!!
E sono felicissima anche se è in ritardo rispetto alla Pasqua, ma dovete sapere che a differenza del pandolce, che invece che per Natale l' ho preparato a Capodanno, questa volta a Pasqua le colombe erano davvero sulla tavola dei prescelti!!
Un miracolo!! Si perché alla fine i we possibili per la preparazione da tre che potevano essere si sono ridotti ad uno, quello prima di Pasqua, quindi ecco, o andava bene o zero colombe, non potevo replicare!!
Ma . . . direi che è andata bene, su uno dei tavoli sul quale è finita una delle colombe ce n' era pure una artigianale di pasticceria ma i commensali hanno preferito la mia, è stata spazzolata tutta, l' altra invece è avanzata, hanno detto era buona pure quella ma la mia era su un altro piano, io non ero presente, mi è stato riferito e mi ha davvero riempita di gioia, innanzitutto perché fare questi lievitati è un lavoro titanico, e poi perché gli ingredienti sono così pochi e semplici che sembra pazzesco possa uscire un prodotto così perfetto e delizioso da un forno di casa, insomma, ero incredula anche io all' assaggio!!
Si, una colomba me la sono pappata praticamente mezza da sola e l' altra mezza assieme al marito, a lui piace solo il pandoro quindi non l' ha voluta mangiare subito, poi quando l' ha assaggiata si è rimesso in pari, la terza l' ho portata al pic nic di Pasquetta dove se la sono mangiata anche i nostri cari amici fotografi, insomma, avrei voluto farne di più, ma intanto questo we ne sto rifacendo due, voglio consolidare la tecnica, poi tanto sono deliziose e a colazione ci vuole energia no??!!
Ma ecco, io ho solo eseguito correttamente una ricetta che è superlativa, ossia quella del maestro Rolando Morandin, avevo assaggiato la sua al corso che ho seguito a metà Febbraio, me l' ero portata a casa e l' avevo fatta finire di lievitare e cuocere a casa ma non pensavo di poterla replicare, si, la sua era più alveolata, io ho usato farine diverse, ma il sapore era esattamente lo stesso!!
E comunque non smetterò mai di ringraziare la mia cara amica Terry per il supporto al secondo impasto, ho probabilmente inserito gli ingredienti troppo in fretta e stavo andando troppo piano con l' impastatrice, dopo più di mezz' ora di impasto non ne voleva sapere di fare il velo, pensavo di dover rinunciare all' impresa invece via chat mi ha detto di accendere il turbo alla planetaria e mi ha supportata fino a che il dannato velo non è arrivato eccome!!!
Via, ecco la bellezza di questo mondo, amiche appassionate come te e molto più brave che non lesinano consigli e aiuto anzi, ti chiedono anche l' aggiornamento e la foto del prodotto finale in modo da dirti che errori ci sono stati o farti i complimenti se il tutto è venuto bene, ecco, per me è una cosa preziosa che spero di poter sempre ricambiare in qualche modo, in primis cercando di essere presente e disponibile anche io!!
Ma dai, ora inizio a parlare un po' del protagonista di questa ricetta, il lievito madre, perché per la perfetta riuscita di questi lievitati bisogna che sia in forma smagliante e ha bisogno di un trattamento speciale!!
Il maestro Morandin usa mantenere il lievito madre in acqua, per me è una cosa nuova, l' ho sempre tenuto a secco, al corso ci ha dato un pezzo del suo, ma non sono riuscita a mantenerlo fino alle colombe, ossia quasi due mesi dopo, richiede una costanza e un traffico per rinfrescarne grandi quantità che per me sinceramente è troppo, quindi l' ho messo in qualche dolce e pizza e una settimana prima delle colombe ho messo un pezzetto della mia creatura in acqua e sono partita da lei, pensavo patisse invece zero, l' ho rinfrescata ogni giorno una volta al giorno e poi il mattino dell' impasto sono partita con il bagnetto e i tre rinfreschi sempre in acqua.
La gestione in acqua permette di avere un lievito meno acido poiché l' acqua ha la capacità di sciogliere l' acido lattico prodotto dalla fermentazione batterica e, di conseguenza, permette di avere un prodotto finale meno acido, è sicuramente un metodo splendido e il lievito madre si può conservare così in frigo anche una settimana cambiando l' acqua tutti i giorni, come si fa con il lievito madre mantenuto a secco, solo che per evitare che durante i giorni di permanenza in frigo si sciolga tutto, conviene tenerne almeno 500 g, che è un bel pezzo, e per rinfrescarlo ci vuole un bel po' di farina, poi Morandin consiglia di fare un bagnetto prima di ogni rinfresco per il mantenimento, quindi uno alla settimana, insomma, per me e il mio uso l' ho trovato un po' impegnativo, ma sicuramente lo userò sempre come metodo preparatorio per i grandi lievitati partendo una settimana prima della preparazione, perché sinceramente l' ho trovato favoloso anche come sapore finale del prodotto!!
Parlando invece dell' impasto, un consiglio che vi do, e sicuramente non sarò la sola, è quello di prepararvi gli ingredienti di ogni impasto in anticipo, già dosati e pronti all' inserimento, gli impasti necessitano di attenzione, soprattutto se avete una classica planetaria, non è il caso di rischiare di confondervi o sbagliare perché dovete pesare gli ingredienti o separare i tuorli dagli albumi!!
Dai, ho scritto sin troppo ora, iniziamo ad impastare!!!
Per 3 colombe da 500 g o due da 750 g
Ingredienti del primo impasto:
120 g di zucchero
70 g di acqua (prima dose)
150 g di tuorli
150 g di lievito madre solido dopo i tre rinfreschi come descritto sotto
270 g di farina adatta ai grandi lievitati (io non l' avevo e ho usato 200 g di Petra 1 e 70 g di Manitoba Oro del mulino Caputo)
30 g di acqua (seconda dose facoltativa, dipende dall' assorbenza della farina, io non l' ho messa)
170 g di burro di ottima qualità a pomata
Ingredienti del secondo impasto:
Tutto il primo impasto
115 g di farina sempre specifica per grandi lievitati (io di nuovo Manitoba Oro del mulino Caputo)
30 g di tuorli
30 g di crema pasticcera soda
28 g di zucchero
10 g di miele
34 g di burro a pomata e di ottima qualità
8 g di sale
360 g di arancia candita anche questa di ottima qualità
i semini di mezza bacca di vaniglia
Glassa alle mandorle e nocciole (vi dò la dose che basta per 3 colombe piccole, voi proporzionate anche quella se fate più impasto)
80 g di farina di mandorle e nocciole
50 g di zucchero
40 g di fecola o amido
50 g di albume
un pezzetto di bacca di vaniglia
inoltre servono mandorle intere e granella di zucchero per decorare poi la glassa una volta stesa sulle colombe
Io non avevo la farina di frutta secca quindi mi sono tostata mandorle e nocciole intere e poi le ho tritate nel mixer assieme allo zucchero, ho aggiunto l' amido e l' albume e passato al mixer ancora per amalgamare bene, poi ho messo in infusione nella glassa mezza stecca di vaniglia che avevo usato recentemente e che io conservo sempre dopo averle svuotate dei semini.
Coprite il contenitore e conservate in frigo sino al giorno dopo, poi se dovesse indurire troppo aggiungete un cucchiaino di albume, ma occhio che deve rimanere densa!!
Ok, se siamo pronti iniziamo, il procedimento è lungo!!!
Primo giorno (bagnetto, rinfreschi, primo impasto e preparazione della glassa) va usata la farina che adopererete nell' impasto
Ore 9.30 - bagnetto
prendete la vostra pasta madre, strizzatela e rompetela in due o tre pezzi, schiacciatela per fare uscire l' aria e mettetela in mezzo litro d' acqua a 38 gradi in cui avrete sciolto 1 g di zucchero.
Lasciatela a bagno per 30 minuti, poi strizzatela bene e iniziate i rinfreschi
Ore 10.00 – primo rinfresco
20 grammi di pasta madre solida
5 grammi d’acqua (30% in peso sulla farina)
18 grammi di farina (90% in peso sulla PM)
Impastate bene il tutto, laminatelo, arrotolatelo su se stesso e mettetelo in un contenitore che lo possa contenere quando sarà raddoppiato, con tanta acqua pari a poco meno del volume della pasta madre.
Impastate bene il tutto, laminatelo, arrotolatelo su se stesso e mettetelo in un contenitore che lo possa contenere quando sarà raddoppiato, con tanta acqua pari a poco meno del volume della pasta madre.
Lasciarlo lievitare per 3 ore a 30 gradi, se il vostro lievito è arzillo vedrete che raddoppierà in 3 ore.
Tra un rinfresco e l' altro vi conviene preparare la glassa, anche perché va fatta un giorno in anticipo!!
Ore 13,30 – secondo rinfresco
Tra un rinfresco e l' altro vi conviene preparare la glassa, anche perché va fatta un giorno in anticipo!!
Ore 13,30 – secondo rinfresco
tutto l' impasto del precedente rinfresco (43 grammi)
16 grammi d’acqua (40% in peso sulla farina)
39 grammi di farina (90% in peso sulla PM)
Impastate bene il tutto, laminatelo, arrotolatelo su se stesso e mettetelo in un contenitore che lo possa contenere quando sarà raddoppiato, con tanta acqua pari a poco meno del volume della pasta madre.
Lasciarlo lievitare per 3 ore a 30 gradi
Ore 17,00 – terzo rinfresco
impasto precedente (98 grammi)
acqua 35 grammi (40% in peso sulla farina)
farina 88 grammi (90% in peso sulla PM)
Impastate bene il tutto, laminatelo, arrotolatelo su se stesso e mettetelo in un contenitore che lo possa contenere quando sarà raddoppiato, con tanta acqua pari a poco meno del volume della pasta madre.
Lasciarlo lievitare per 3 ore a 30 gradi.
Una volta raddoppiato i lievito, siete pronti per iniziare il primo impasto!
Ore 20.30 – Primo impasto e prima lievitazione
Mettere nell planetaria lo zucchero, la prima dose di acqua e 3/4 di tuorli, impastare con il gancio a foglia per qualche minuto e quando lo zucchero è sciolto aggiungere il lievito madre spezzettato e la farina. Adesso, sempre con la foglia, dovrete portare l' impasto ad incordatura, altrimenti si farà fatica ad inserire gli ingredienti successivi.
Quando l' impasto è ben legato e la maglia glutinica è ben formata, mettete il gancio ad uncino ed aggiungete il resto delle uova e se l' impasto lo richiede la seconda dose di acqua. A questo punto dovrete fare assorbire bene i liquidi e mantenere sempre salda la maglia glutinica, poi, un pezzetto per volta, aggiungerete il burro a pomata e continuerete ad impastare fino a che non sarà formato il classico velo. Ci vorrà almeno un' oretta con una classica impastatrice planetaria, non demordete e se vedete che andando ad alta velocità il vostro impasto si scalda troppo, fermatevi e fatelo riposare in frigo per 30 minuti, gli farà solo che bene!! Mettete poi l' impasto in un contenitore in cui riuscite a capire con precisione quando sarà triplicato, coprite l' impasto con pellicola e mettetelo a lievitare a circa 27-28 gradi per 12-15 ore, deve assolutamente triplicare, se non triplica in quelle ore aspettate pazienti, magari non avevate la giusta temperatura o il lievito non era in forma al punto giusto!!
Una volta raggiunto il triplo del volume iniziale, potete procedere con il secondo impasto!!
Quando l' impasto è ben legato e la maglia glutinica è ben formata, mettete il gancio ad uncino ed aggiungete il resto delle uova e se l' impasto lo richiede la seconda dose di acqua. A questo punto dovrete fare assorbire bene i liquidi e mantenere sempre salda la maglia glutinica, poi, un pezzetto per volta, aggiungerete il burro a pomata e continuerete ad impastare fino a che non sarà formato il classico velo. Ci vorrà almeno un' oretta con una classica impastatrice planetaria, non demordete e se vedete che andando ad alta velocità il vostro impasto si scalda troppo, fermatevi e fatelo riposare in frigo per 30 minuti, gli farà solo che bene!! Mettete poi l' impasto in un contenitore in cui riuscite a capire con precisione quando sarà triplicato, coprite l' impasto con pellicola e mettetelo a lievitare a circa 27-28 gradi per 12-15 ore, deve assolutamente triplicare, se non triplica in quelle ore aspettate pazienti, magari non avevate la giusta temperatura o il lievito non era in forma al punto giusto!!
Una volta raggiunto il triplo del volume iniziale, potete procedere con il secondo impasto!!
Secondo giorno (secondo impasto, seconda lievitazione e se fate in tempo cottura)
ore 12,00 – secondo impasto
Sgonfiare il primo impasto e aggiungervi la farina, anche in questo caso bisogna portare l' impasto ad incordatura prima di aggiungere il resto degli ingredienti sennò non saranno bene assorbiti, poi aggiungere lo zucchero e i tuorli, portare di nuovo ad incordatura, aggiungere ancora il miele e la crema pasticcera e portare di nuovo ad incordatura.
A questo punto aggiungete il burro a pomata, sempre un pezzetto per volta e il sale ed infine i semini di vaniglia, continuate ad impastare con energia, dovete avere un bel velo resistente ed elastico!
Anche qui se il vostro impasto si scalda, e con la planetaria è facile che accada, mettete la ciotola in frigo per mezz'ora e poi continuate!
Prova velo secondo impasto |
Una volta chiuso l' impasto, che dovrebbe essere a 26 gradi, aggiungere i canditi, impastando il giusto perché siano amalgamati all' impasto.
Spostate l' impasto in un mastello imburrato e fatelo puntare per un' ora, in questo modo la maglia glutinica si riprenderà dallo stress dell' impasto acquistando elasticità e resistenza.
Pre- formatura |
Passato il tempo necessario, ricavate dall' impasto le pezzature per le vostre colombe, pirlate leggermente i tre panetti, in modo che siano in forma rotonda e fateli riposare per 30 minuti, poi passate alla formatura vera e propria della colomba, dovrete dividere il panetto in due parti, una più piccola, circa 1/3 del totale, dal quale ricaverete un salsicciotto che saranno le ali e dall' altra parte ricaverete un salsicciotto più grande che sarà il corpo, io vi rimando a questo link su youtube che già esiste, non vi metto il mio filmato che gli ho fatto al corso, non so se gradirebbe, non ho avuto cuore di chiedergli se per caso si sarebbe risentito!!!
A questo punto coprite bene gli stampi con della pellicola e fate lievitare l' impasto sempre a 27 gradi circa fino a che non raggiunge circa 2 cm dal bordo dello stampo, una volta raggiunto il livello giusto, lasciate le vostre colombe all' aria per circa 30 minuti, in modo che si formi una sottile pellicina in superficie, a questo punto potete accendere il forno a 150° , ricoprire le vostre colombe con la glassa e decorarle con mandorle intere e granella di zucchero, se volete anche un po' di zucchero a velo.
Una volta che il forno è caldo infornatele, dopo 10 minuti aumentate la temperatura a 160°, dopo 10 minuti aumentatela a 170° e dopo altri 10 minuti portatela a 180°, dopo 5 minuti di permanenza a 180° provate a sentire con il termometro a sonda la temperatura al cuore, dovrà essere 92-93 gradi, allora saranno cotte e potete levarle dal forno. In questo modo avrete la cottura ideale e la vostra colomba si manterrà umida, morbida e con la mollica bella filosa!!
Infilzatele con degli aghi da maglia non esageratamente spessi o con gli appositi ferri e mettetele a raffreddare capovolte, appese tra due pile di libri o quello che trovate in casa che possa andare bene, in questo modo vi resteranno belle panciute, altrimenti si afflosceranno al 100%, non c'è scampo!!!
Lasciatele così per almeno 6-7 ore, poi potete togliere i ferri e capovolgerle e lasciatele asciugare ancora per 6-7 ore, anche un po' di più se la casa è umida o lo è il clima. A questo punto potete imbustarle in sacchetti per alimenti in cui avrete vaporizzato dell' alcool etilico.
La colomba deve consolidare i sapori per almeno 3 giorni prima di essere tagliata e gustata, ancora meglio se passa una settimana, quindi mettetevi il cuore in pace e scordatevi di averle per casa!!!
Che dire, un dolce davvero superlativo, una ricetta che viene da un maestro strepitoso ma umile e gentile, una ricetta per me perfetta, sicuramente il prossimo anno ne proverò un' altra ma sinceramente questa è la colomba come secondo me dovrebbe essere, quella che per ora è la migliore che abbia mai mangiato, so che non ne ho mangiate molte ma questa le supera tutte!!
E questa colomba la porto nel cestino di Panissimo ricette vagabonde, ospitata da Sandra di Sono io, Sandra!
Vi auguro un buon proseguimento di we lungo, per chi lo fa, io sono una delle fortunate, e buon 25 Aprile!!
A presto!!
Silvia
Oh cielo che meravigliaaaaaaaa!!!!
RispondiEliminaBravissimissima la mia Silvia!!!! Una signora colomba direi!!!!!!!
Woooooooooooooooooooooooooow!! Che lavorone e che magnifico risultato!
Come hai detto tu, quando si hanno a disposizione ricette di grandi maestri (in cui tutti gli ingredienti son bilanciati al grammo secondo determinati criteri), e massima qualità delle materie prime, ecco che con un po' di dimestichezza si tirano fuori questi capolavori! E che soddisfazione quando vengono apprezzati, eh? ;-)))
Son proprio felice di leggerti così entusiasta al punto che in questo we ne stai rifacendo altre due!! Bravissimissima!!!!!!!!!! E poi è vero... chi l'ha detto che la colomba si mangia solo a Pasqua e il panettone solo a Natale??? :-DDDDD
Questi tipi di lievitati non hanno stagione, dico io!
Bellissimo anche l'approfondimento del lievito mantenuto in acqua!
Anche io avevo provato una volta e poi son tornata al metodo "a secco" perché in quel periodo avevo tremila cose per la testa! Ma voglio riprovare! Mi piace un sacco come idea!! ;-)
Grande Silvia! Visto che stai replicando, mi prenoto una fetta da assaggiare nella tua cucina! :-DDDD
Un abbraccio grandissimo e buona settimana con un giorno di riposo in più! :-*
Ma grazie cara!! Eh si, voi lo sapete bene che lavorone, si, mi ci sono rimessa, vediamo un po'!!
EliminaIn effetti sono ricette strepitose, spero di avere la possibilità di provarne tante, questa corrisponde all' impasto secondo me perfetto, però ce ne sono altre che meritano tanto quanto!!
Io per esempio li mangerei ogni giorno, sono i dolci che amo di più, non so come mai ma tra mille tipi di dolci sceglierei sempre i lievitati, mi danno troppe soddisfazioni gustative e di consistenza!
Eh si, più che altro che ci vuole un sacco di farina e di tempo perchè per rinfrescare 200 g di lievito ci vuole l' imapstatrice dato che poi diventano 500 e poi va pulita, insomma, non l' ho trovato pratico, però per chi usa la pm quasi tutti i giorni secondo me è il top!!
Eccome cara, sei sempre la benvenuta, ti abbraccio stretta e buona festa della Liberazione!!
S.
E niente, alla fine mi sono emozionata per le parole che mi hai dedicato. Ormai mi conosci, sai quanto sono sensibile e sai anche quanto sono sincera. Gli occhi mi si sono velatidalla felicità di essere riuscita ad aiutarti. Non è facile via messaggi con a disposizione solo parole e foto. Vedrai che l'esperienza ti aiuterà a capire i vari passaggi degli impasti e della lievitazione. Conosco il metodo di tenuta del lievito in acqua, anche Giorilli ce ne ha parlato e consigliato. Ma io la penso esattamente come te; per noi che panifichiamo una volta a settimana diventa troppo complicato e dispendioso, se vuoi. Sai che la mia pamina è lì abbandonata in frigo forse da tre o quattro settimane. Devo vedere se è tanto offesa e se ce la faccio a farla rinvenire. Ultimamente, uso quantità infinitesimali di lievito di birra e mi trovo bene anche così. E' vero anche che per fare questo genere di lievitati, non c'è niente di meglio della pasta madre ma, come sai, quest'anno non ho fatto le solite decine di colombe, ne ho fatte giusto tre da mezzo chilo anche io, come te. Questa ricetta la conosco e l'ho provata anche io e capisco come i tuoi ospiti l'abbiano gradita. O mamma il solito romanzo ... scusami. Spero tu stia un pò meglio, riposati tra un impasto e l'altro. Un bacione grande.
RispondiEliminaBeh Terry sai, anche io sono sincera e ho apprezzato tanto e proprio perchè non era dovuto ma veniva dal cuore ho apprezzato ancora di più!! Si, in effetti già questo impasto l' ho gestito meglio, ora tarda a triplicare , eppure la pm durante i rinfreschi raddoppiava in 3 ore, vediamo, io non demordo, qualcosa uscirà!!
EliminaEh si, anche dispendioso, hai detto bene, sicuramente migliore ma un po' incasinato per i miei gusti e ritmi di vita!!
Ah ah, ma no, non si sarà offesa, magari un po' stizzita si, però è anche vero che bisogna avere l' ispirazione per fare certe cose e se ora ti trovi bene con il ldb va bene uguale, oh, mica abbiamo firmato un contratto!!!
Ma dai che a me fa piacere leggere i romanzi, mi sembra di farmi una chiacchierata!!
Un bacione cara, si si, mi sono riposata, ultimamente ne sento davvero il bisogno, oggi pure un pisolino dopo pranzo non me lo leva nessuno!!
Buon 25 Aprile, a presto!!
S.
E brava Silvia! Ma a noi che ci importa delle tradizioni ecc ecc! La colomba o il panettone vanno benissimo anche a ferragosto! Mica siamo schizzinose ;) Anzi, secondo me mangiati al di fuori di quando si dovrebbe, hanno anche più gusto. Ma leggo che comunque voi siete riusciti a mangiarle nel momento giusto :P
RispondiEliminaSei stata bravissima e ti dirò che solo a guardarla, mi è venuta l'acquolina! Insomma, non è una cosa semplice, ecco! Quindi chapeau!
Un abbraccio Silvia, ti auguro di passare una bella serata e naturalmente anche una buona settimana. A presto :)
Ah ah, a me proprio nulla, però cavolo, ultimamente sono sempre fuori tempo con le festività, almeno questa è andata dritta!!
EliminaGrazie Mary, voglio imparare, mi piacciono queste preparazioni e voglio dedicarci tempo e imparare bene, certo ci vuole tempo ma basta provare ciclicamente senza aspettare necessariamente le feste!!
Grazie cara, intanto oggi sono in ferie, stasera foto e poi vediamo, l' importante è avere un po' di tempo per le cose che amo!!
Un bacione!!
S.
Ciao Silvia, sei stata bravissima, alla fine anche io ho fatto delle colombe per Pasqua, piccole, delle colombine da mangiare a colazione al posto dei croissant non credo che le pubblicherò fino alla prossima Pasqua però :)
RispondiEliminaChiamami, volentieri, anche io ho da raccontarti la mia vita sull'otto volante. Ho proprio volgia di chiacchierare con te. A presto un bacione e buon ponte
Grazie Carla, no, io non ho resistito, aspettare un anno mi sembrava davvero troppo, l' importante per me è che la ricetta ci sia e sia venuta bene, poi sfigata come sono capace che cancellavo tutte le foto o perdevo per sempre la ricetta!!
EliminaSi Carlita, verso fine settimana arrivo, vedrai quante cose nuove!!
Un bacione carissima, buon ponte e buon 25 Aprile!
S.
Bravissima, hai fatto un grande lavoro ! Meglio postare e condividere quando si può, anziché per niente. Anche io ho un mucchio di ricette da postare ma il tempo non basta mai, li inizio e li posto quando posso, alla fine è il nostro diario dove troviamo rifugio quando possiamo. Complimenti ancora e mai arrendersi !
RispondiEliminaGrazie cara, si, la penso anche io così, si fa quando si riesce, l' importante è che la ricetta ci sia, se è in ritardo non importa!!
EliminaUn abbraccio e buona festa domani!!
S.
Silvia, che spettacolo! Ammiro la tua tenacia e perseveranza, che si sono tradotte in un risultato impeccabile. Brava davvero, i tuoi lievitati sono sempre meravigliosi.
RispondiEliminaUn abbraccio
Grazie Giulia, eh si, perseveranza, hai detto bene, a volte mi chiedo se ha senso incaponirsi così per un dolce ma si, io poi mi rispondo sempre di si!!
EliminaUn abbraccio a te e ancora grazie!!
S.
Evvai Silvia!
RispondiEliminaHo fatto tantissime volte le ricette del grandissimo maestro Morandin e sono tra le migliori! Benvenuta anche alla tua colomba, non importa il ritardo, anziiiiiii e benvenute a tutte le sinergie tra di noi. Sono una cosa bellissima.
Buona settimana e alla prossima ricetta.
Ciaooooooo
Grazie Tiziana!! Si, che buona, io altre non le ho provate ma questa rispecchia la mia idea di colomba perfetta, lui è troppo bravo!!
EliminaEh si, piano piano poi arriverò anche al pandoro, è l' unico lievitato che piace a mio mmarito, non mi chiedere come è possibile ma è così, non posso non provarlo!!
Un bacione cara, buona settimana anche a te!!
S.
Io ho fatto di recente un corso sui grandi lievitati con Denis Dianin: pure lui consiglia il lievito tenuto in acqua. Ma per le tue stesse ragioni io continuo ad usarlo a secco tenendolo legato. Bravissima Silvia !
RispondiEliminaEh si, indubbiamente ha una marcia in più rispetto alla conservazione a secco ma è troppo incasinato per me, ho provato ma troppo traffico!!
EliminaGrazie, buon inizio settimana!!
S.
No vabbè non ho parole. F-A-V-O-L-O-S-A. Sei diventata una maga dei lievitati a lievitazione naturale. Non c'è che dire, le cose fatte in casa sono sempre di un altro livello rispetto a quelle che si comprano. hai tutta la mia stima e ammirazione. Non potevi affidarti aa una maestra migliore, Terry è una assoluta sicurezza
RispondiEliminaGrazie Elena!!! Mah, dipende, il litigio con l' impasto è sempre dietro l' angolo, ho ancora tanto da imparare!!!
EliminaEh si, a parte quelle industriali che si, non c'è paragone ma anche con quelle artigianali diciamo che ci si compete bene!!
Eh si, lo so, infatti mi sa le farò un monumento prima o poi!!
Un abbraccio e buona festa!!
S.
i lievitati ti stanno dando tantissime soddisfazioni ;-) brava brava brava!!!
RispondiEliminaAh ah, quando non ci litigo e mi fanno i dispetti si, ho ancora tanta strada da fare ma diciamo che almeno inizio a capire gli errori che faccio!!
EliminaGrazie e buona giornata!!
S.
la preparazione è senza dubbio lunga! Ma vuoi mettere la soddisfazione? Ti è venuta splendida!!!
RispondiEliminaBacioni
Alla faccia della lunghezz, però si, la soddisfazione è enorme!!
EliminaGrazie mille cara, un bacione e buon proseguimento di settimana!!
S.
Bravissima...i miei invece per sto anno si sono accontentati di quella compera!!!!
RispondiEliminaBuona giornata
Quest' anno mi sono lanciata, devo imparare, poi quando le farò senza problemi magari smetto, per ora devo litigarci ancora un po'!!
EliminaUn bacione Mila, grazie!!
S.
ta colombe est magnifique et surement délicieuse bravo
RispondiEliminabonne soirée
Merci beaucoup Fimère!
EliminaA bientot!!
S.
Complimenti Silvietta, direi che te la sei cavata alla grand e le foto (oltre ai commenti dei commensali) parlano da sole! Il prossimo anno lo potrai fare tu il corso di preparazione alle colombe :-P sei davvero brava ed i lievitati ti vengono particolarmente bene! Chapeu
RispondiEliminaGrazie Consuelo! No, direi che devo ancora esercitarmi e molto, sono impasti che hanno mille insidie e basta un niente che non vengano come si deve! Però ecco, almeno mi sono proprio appassionata e questo mi fa perseverare!!!
EliminaBuon proseguimento di settimana!!
S.
Sono senza parole....ma quanto sei brava?! Io mi faccio piccola piccola di fronte a cotanta bravura, chapeau amica mia!!!!
RispondiEliminaMacchè Simo!! Ti assicuro che ho ancora tantissimo da imparare, faccio tanti sbagli, solo che non demordo!!
EliminaGrazie di cuore, un bacione e buon we!!
S.
Un lavorone la preparazione della colomba ma sicuramente ti ha ripagato, ha un aspetto magnifico. Buon fine settimana
RispondiEliminaGrazie mille Lucia!!
EliminaUn abbraccio!!
S.
Ciao Silvia, ho appena scoperto il tuo blog e ne sono rimasta incantata! Questa colomba pare prendere il volo, uscire dallo schermo del pc per adagiarsi sulla mia tavola.
RispondiEliminaDavvero complimenti!
Francesca P.
Ma grazie Francesca, non sai che piacere mi fa leggere queste parole!!
EliminaSpero di trovarti spesso qui da me, e intanto ti faccio i complimenti per i tuoi dolci!!
Buona serata!!
S.