lunedì 27 ottobre 2014

Riso Saltato all' Orientale con Fagioli e Verdure


Ciao!!! Non mi sono dispersa e nemmeno mi è passata la voglia di cucinare!!!
Solo sono stati giorni abbastanza intensi! Sabato mattina sono uscita per commissioni da fare assolutamente e poi al pomeriggio . . . Baratto!!!
E' stato davvero carino, mi sono liberata di quello che non mi serviva più e io ci ho guadagnato 3 magliette, mio marito una bussola, Filippo un libro! Si, so cosa state pensando!!! Una bussola??? 
Si!! Ci serve per le nostre mission fotografiche notturne, quando dobbiamo vedere dove sono la stella polare o la via lattea, per capire se un posto è buono, e che non si sa mai ci si perda nei boschi o da qualche in generale!!! Siamo spesso in mezzo ai monti o boschi o chissà dove!!!
Mio marito ha quella nel telefono ma già un po' di volte è impazzita e volevamo comperarne una!! Detto fatto! Trovata al baratto!!
Poi a cena siamo stati con mia sorella e il fidanzato e Domenica a pranzo dai suoceri, fino all' ora di cena quando abbiamo accompagnato a casa sua Filippo.
A cena noi abbiamo mangiato due pasticcini che erano avanzati dalla sera prima e dalla colazione!!!
Poi tra Venerdì e Sabato ho fatto un pane e tra Sabato e Domenica pure (lievitazione la notte e cottura al mattino prima uscire)!!
Infatti il prossimo fine settimana ce ne scappiamo in campagna, a riposare!! Mi porto il giusto peso della Creatura per fare una bella pizza Sabato sera, poi una cosa da mettere semplicemente in forno con le patate e che basti per due pranzi e un pesto per Venerdì sera che arriviamo tardi! Et voilà!!
Non vedo già l'ora!!!

Oltre questo oggi volevo lasciarvi la ricetta di questo riso delizioso!!
Anche questa è un po' una ricetta svuotafrigo ammetto, ma con molto stile!!! Ahahahahah!!!!
Ci è piaciuta tantissimo e abbiamo mangiato il riso, a proposito dei miei nuovi propositi!!




Per due persone:

Per il riso

1 bicchiere di riso long & wild
4 carote piccole
mezza cipolla
qualche cimetta di broccolo già lessata (ingrediente svuotafrigo)
1 bicchiere di fagioli dall' occhio secchi già lessati (altro ingrediente svuotafrigo)
olio e.v.o.
salsa di soia

Per la salsa all' orientale (ricorda un po' la salsa teriyaki)

2 cucchiai di aceto di mele
2 cucchiaini di zucchero
3 cucchiai di salsa di soia
1 cucchiaio di marsala secco

Mescolare assieme tutti gli ingredienti fino a che lo zucchero non è ben sciolto.

Preparazione:

Per preparare le verdure ci vole più o meno il tempo di cottura del riso, quindi quando buttate il riso a bollire, in un wok mettete a scaldare un po'  d'olio, almeno 5 o 6 cucchiai, affettate la cipolla e tagliate a listarelle le carote, quando l'olio è ben caldo versate le verdure nel wok assieme ad un peperoncino secco. Fate saltare aggiungendo due cucchiai di salsa di soia. Aggiungete una tazzina d'acqua e fate cuocere con il coperchio per pochi minuti, appena le verdure sono morbide aggiungete i fagioli lessi e le cimette di broccolo, aggiungete il riso scolato e la tazza la salsa. Fate saltare a fuoco alto aggiungendo un filo d'olio e quando il riso inizia a asciugarsi, spegnete e servite!!

A prestoooo!!

Silvia

martedì 21 ottobre 2014

Crostata Salata con Cavolo Nero, Speck, Spinaci e Olive Tostate


Ciao a tutti!! Sono un po' latitante in questo periodo ma ho davvero molte cose da fare e piano piano mi sto rimettendo in pari, manca ancora la parrucchiera, che urge ma non so davvero dove incastrarla, e l'estetista, ma a quella vedrò di porre rimedio Venerdì!! Ah ah, porre rimedio, ci sono donne che ogni settimana vanno a farsi coccolare da l'una o dall'altra parte, per me invece sono due rotture di scatole senza eguali, mi portano via un sacco di tempo, la parrucchiera per la permanenza forzata in negozio e l'estetista perché non c'è parcheggio e devo girare un sacco e non posso prendere l'autostrada, quindi traffico a palate!!
Ma ogni tanto bisogna andare e quindi mi devo sforzare di trovare la voglia!!!
Certo, il mio sogno sarebbe un mondo di persone spettinate come me ma non si può avere tutto dalla vita!!!
Ho perfino saltato l'appuntamento con i lievitati questo fine settimana, vi rendete conto??
Si perché Sabato mattina ci sono toccate le pulizie, ogni tanto vanno fatte, al pomeriggio e a cena eravamo dai miei cugini, li vediamo poco e quando c'è l'occasione ci piace goderceli il più possibile, poi hanno due bambini favolosi, si, io che non sono troppo amante dei bambini, lo confesso, disprezzatemi pure ma è così, impazzisco per i miei due cuginetti, davvero!!
Domenica a pranzo eravamo invece dai miei genitori, anche lì ci siamo persi in chiacchiere e siamo andati a casa alle 16, in preda a sbadigli da ippopotamo!!! Si, perché abbiamo dormito poco sia Sabato che Domenica quindi il sonno si è fatto sentire eccome!! Meno male che alla sera ci siamo svegliati con la prima puntata della nuova stagione di The Walking Dead, ci ha rimesso al mondo, che bomba!! Non vedo l'ora di spararmi il resto!! Cos'è ?? Leggete qui e restate a bocca aperta!!

Per quanto riguarda il piatto di stasera, vi lascio una crostata salata, a base di speck, rigorosamente proveniente dall' Alto Adige, cavolo nero, un ciuffetto di spinaci e qualche oliva tostata, insomma una vera ricetta svuotafrigo!!

Quest' anno, oltre la prosecuzione del motto solo verdure di stagione, ho aggiunto altri due motti,
basta paste pronte, messo già in atto dall' estate, e più riso che pasta, su questo sono meno fiduciosa ma almeno cercherò di arrivare a pareggiare le dosi!! Sempre più difficili i miei propositi vero??
La pasta brisèe dunque questa volta è home made, ed è all'olio, il sapore rimane più neutro e lo preferisco per valorizzare gli altri ingredienti, iniziamo!!

Le dosi sono per una tortiera da 22 cm, io ho usato quella apribile, non l' ho neppure imburrata, la brisèe è già abbastanza unta per non attaccarsi!!!

Per la pasta:

200 g di farina tipo 1 
40 g di olio e.v.o.
40 g di olio di semi
70 g di acqua
2 pizzichi di sale

Lavorate velocemente tutti gli ingredienti fino ad avere una palla liscia ed omogenea, resta più morbida di quella con il burro, avvolgetela nella pellicola e mettetela in frigo per almeno mezz' ora.

Per il ripieno:

300 g di foglie di cavolo nero
50 g di speck tagliato a tocchetti
1 palletta di spinaci lessati, è una ricetta svuotafrigo no??
8/10 olive tostate
sale e pepe q.b.
olio e.v.o.
1 uovo
100 g di ricotta

Sminuzzate le foglie di cavolo e fatele saltare in una padella dove nel frattempo avrete messo a rosolare lo speck in un filo d'olio e.v.o.
Aggiungete gli spinaci e le olive senza nocciolo sminuzzate, aggiustate di sale e pepe e fate cuocere fino a che il cavolo non si è ammorbidito. In una ciotola mescolare bene l'uovo e la ricotta, quando la verdura è pronta aggiungetela alla crema e mescolate bene.

Nel frattempo accendete il forno a 180°, stendete la pasta nella teglia e intorno al bordo, bucherellate il fondo con una forchetta e appena il forno è in temperatura, infornate la teglia con il guscio di brisèe e cuocetela a vuoto per almeno 20-25 minuti.
Passato questo tempo controllate la pasta, se inizia ad essere croccante allora toglietela e versatevi il composto di verdure e speck, livellatelo e infornate per altri 15-20 minuti.
Il gioco è fatto!!
La pasta è rimasta molto croccante e friabile e sicuramente più leggera che se avessi utilizzato il burro!!!
Se volete il ripieno più cremoso, al posto della ricotta potete usare la panna o aggiungerne un po' alla ricotta, io non la tollero quindi non la metto!! 

Gustosa e croccante, una cenetta davvero sfiziosa e quello che mi piace di più è che domani a pranzo in ufficio sarà ancora più buona!!

A presto!!

Silvia

venerdì 17 ottobre 2014

Marinaretta alla Salvia


Ciao a tutti, grazie davvero per i messaggi e le mail che mi avete mandato, mi ha fatto tanto piacere il vostro sostegno, anche se virtuale l'ho sentito tutto!!!
La situazione sta migliorando, il tempo sta dando tregua e la città sta cercando di rimettersi in piedi, i danni sono enormi sia sulle strade e nei paesi sia in città, c'è solo da sperare che chi deve faccia tutto bene e in fretta questa volta! Vedremo, intanto si cerca di tornare alla vita normale, anche se andando al lavoro passo davanti ad un piazzale enorme dove i mezzi che sgomberano le strade hanno accumulato tutte le carcasse di auto, i rottami, tutto quello che hanno tolto dalle strade allagate, è un colpo al cuore ogni mattina e veramente impressionante . . . sembra la scena di un film apocalittico, ruspe e rottami, e invece è la realtà . . . ma purtroppo non siamo stati i soli ad essere colpiti dal flagello dell' acqua . . . anche l'Emilia e la Toscana hanno dovuto fare i conti con gli stessi nostri mostri . . .

Tornando a noi, questa settimana è stata davvero incasinata, tanti impegni e cose da fare, infatti sto un po'  trascurando il blog ma proprio non ho avuto tempo!!
Mercoledì sera, con un po' di persone del GAS, siamo andati a visitare una piccola azienda agricola in erba, dove i ritmi e i metodi sono quelli antichi, vediamo se riusciamo a collaborare con loro, producono farina da grano antico, qualità Gentil Rosso che coltivano sulle colline dietro Genova, e poi latte, uova, hanno i conigli, galline e mucche e si stanno attrezzando per la verdura. Alla sera siamo andati a cena insieme a loro e abbiamo mangiato la pasta fatta con le loro uova e farina, indubbiamente favolosa!
Poi una cosa molto bella che stiamo organizzando è la Festa del Baratto, sarà Sabato 25 ottobre, a Castagna di Serra Riccò, una frazione appena fuori Genova. E' un' occasione per fare conoscere un po' di più la filosofia dei GAS e un modo per valorizzare lo scambio di beni, il riciclo, perché è bello se si può dare un nuovo uso ad oggetti che altrimenti finirebbero in discarica!! Per chi abita in zona ed è interessato mi scriva tramite il modulo di contatto, sarò felice di poter dare info!! Spero che parteciperanno in tanti!!


Dopo tutte queste parole, vi lascio una ricetta rifatta, si, nel post dei panini al latte avevo accennato ad un focaccione, che poi è una marinaretta, che ho cotto poco con il forno della casa in campagna! Ebbene, lo scorso fine settimana l'ho rifatta, aromatizzata alla salvia, e questa volta il mio forno non mi ha ingannata!! La cottura è venuta perfetta, la marinaretta era morbidissima all' interno, croccante in superficie e davvero profumata, ce la siamo fatta fuori in pochissimo tempo; farcita con salumi, formaggi e verdure è stata la nostra cena di Sabato, una cena un po' diversa e per questo graditissima da tutti, bimbo di mio marito compreso!!!

Dosi per una marinaretta in una teglia tonda da 22 cm di diametro:

















113 g di pasta madre raddoppiata dopo il rinfresco
200 g di farina tipo 0
100 g di semola rimacinata di grano duro
180 g di acqua
1 cucchiaino e 1/2 di sale
3/4 di cucchiaio di zucchero
65 g di olio e.v.o.
3 cucchiai di foglie di salvia fresca tritata (io quella della suocera)

Io per praticità ho impastato alla sera e lasciato riposare in frigo l'impasto per tutta la notte.
Sciogliete lo zucchero nell' acqua, scioglietevi anche la pasta madre e aggiungete le farine e la salvia tritata. Mescolate bene, aggiungete il sale e lavorate nella planetaria con il gancio aggiungendo a poco a poco l'olio, lasciando assorbire quello già versato prima di aggiungerne altro.
Lasciate riposare l'impasto nella ciotola per un' oretta, fate una serie di pieghe a portafoglio, coprite la ciotola con la pellicola e mettete in frigo fino al mattino seguente.
Al mattino tirate fuori dal frigo l'impasto e lasciatelo acclimatare per un' oretta, ungete il fondo e i bordi della teglia e adagiatevi l'impasto schiacciandolo con i polpastrelli per distribuirlo su tutta la superficie.


Mettete a lievitare l' impasto in un luogo tiepido e lontano da correnti d' aria, io in forno con la luce accesa, fino al raddoppio, il mio ci ha messo circa 4 ore.
Una volta raddoppiato, toglietelo dal forno e accendete quest' ultimo a 190°. Quando il forno è caldo infornate (io nel ripiano sotto quello centrale) e fate cuocere 40-45 minuti.
Una volta pronta, la cosa migliore, se ci riuscite, io ho tentato ma senza successo, è togliere la marinaretta dalla teglia e farla raffreddare su una gratella!! Se non lo fate non c'è problema ma tenderà a formarsi un pochino di condensa sul fondo della teglia!

Con questa marinaretta partecipo alla raccolta Panissimo di Ottobre, organizzata da  Barbara e Sandra, ospitato questo mese da Maria Teresa!





Buon fine settimana a tutti!!

Silvia


domenica 12 ottobre 2014

Risotto con Toscanelli, Zucca e Noce Moscata

PICCOLA INTRO DELLO SCONFORTO

Ciao a tutti, non è un bel momento per la mia città, immagino ai tg nazionali abbiano fatto vedere cosa è successo a Genova Giovedì notte e i giorni seguenti, io in questi momenti sto guardando una rete regionale che sta facendo davvero un bel lavoro di reportage e informazioni, i tg nazionali non li guardo . . .
In ogni caso la situazione è davvero drammatica, quest' anno c'è stata una vittima, ma solo perché la bomba che ha travolto Genova è scoppiata alla sera tardi, altrimenti sarebbe stato peggio di 3 anni fa, quando ce ne furono 6.
La cosa un po' sconcertante è che la dinamica è stata la stessa,  madre natura deve essersi arrabbiata e ha voluto fare vedere che i lavori di messa in sicurezza dei torrenti in città non sono stati fatti . . . anche le notti passate ci sono stati allagamenti ed esondazioni, la città è in ginocchio in ogni zona, e l'entroterra pure, frane ovunque, strade divelte, una cosa impressionante . . . il paese di Montoggio, nell' entroterra, è distrutto, è attraversato da un fiume in piena che ha travolto e sfasciato ogni cosa fino ai primi piani delle case. Non è questo il luogo per fare polemiche però la situazione Giovedì era spaventosa, ha piovuto a secchiate tutto il giorno, i fiumi erano gonfi d'acqua e le previsioni davano ancora tregenda, non è stato dato nessun allerta, ma dico, ma tecnici dell' ARPAL dove abitate?? Non vi siete resi conto che la situazione era molto simile, anzi terribilmente simile a 3 anni fa?? Me ne sono accorta io che ho detto a mio marito, mentre giravo il risotto del post, vedrai che ci allaghiamo, dato che aveva ripreso a diluviare, e io non studio il meteo . . .
Ok che questi temporali autogeneranti sono imprevedibili, ma dato che prevedevate acqua a secchi ed erano in corso questi temporali anomali non potevate dare almeno un allerta 1, in modo che i negozianti potessero attrezzarsi al peggio e magari quel disgraziato che è affogato travolto dall' esondazione il tunnel non l'avrebbe fatto? E brutti delinquenti che governate questa città, ma non potevate fare i lavori di messa in sicurezza dei fiumi che sono stati già approvati e finanziati 3 anni fa?? O i soldi ve li siete spesi in champagne e in costruzione di aree parcheggio a pagamento?? Comunque io non credo pagherò la Tasi, non me ne frega nulla, mi arresteranno, pace! Siamo tutti stufi di pagare per dei servizi e ricevere in cambio pale per spalare il fango, è indegno tutto questo, è inaccettabile, abbiamo delle infrastrutture da terzo mondo, il territorio sarà anche difficile ma è così dai tempi dei tempi eppure hanno urbanizzato senza criterio ovunque, e non per mia scelta, io se fosse per me abbatterei mezza città, quindi non pago più le scelte a cazzo di persone solo interessate a guadagnare sulle costruzioni. E spero tutti i miei concittadini facciano così. Fine polemica. In ogni caso se volete vedere un po' più da vicino la tragedia dell' incompetenza e del menefreghismo vi consiglio di guardare il sito di Primocanale, c'è anche la diretta in streaming e tutti i servizi che hanno fatto da Giovedì notte.
E vi lascio anche questo video, perché a me ha fatto davvero impressione, quel torrente, che poi affluisce nel fiume Bisagno, che ha esondato pure lui allagando tutto il centro, lì dovrebbe interrarsi, sempre per genio di chi ha urbanizzato quella zona, comunque il buco dove dovrebbe passare è un po' piccolo per le dimensioni del torrente in piena, proprio come lo era 3 anni fa, i buchi in cemento armato di solito non si allargano col tempo . . . 


LA RICETTA

Dopo questo sfogo passo ad un argomento che di solito mi appassiona, in questi giorni mi sembra del tutto futile e privo di qualunque spessore ossia il mio risotto!! Ma c'è anche una cosa bella che ho fatto Mercoledì!! Ho cenato da Carla Emilia e ci siamo fatte un sacco di chiacchiere!! Mi ha cucinato un risotto ai gamberi delizioso, era squisito, tutti i sapori al posto giusto e così mi ha spronata a trovare abbinamenti che possano andare bene per me e mio marito, io adoro i risotti al pesce e con i funghi, lui odia pesce e funghi e a lui piacciono con i formaggi, cosa che a me non va proprio, quindi alla fine cucino il risotto proprio poco!! Ma nel mio frigo l' altra sera c'erano dei meravigliosi salamini toscanelli e la zucca dei suoceri, mi è venuta in mente Carla e ho deciso di farci un risotto, si, non è che sia sta fantasia ma i toscanelli hanno un sapore davvero speciale, la noce moscata ci sta benissimo e almeno piaceva ad entrambi.

Quindi ecco il risotto che mette d' accordo la mini famiglia Emone (è il mio cognome da signora)!!

1 bicchiere di riso per risotti (io Carnaroli della Lomellina)
1 scalogno o cipolla piccoletta
2 salamini toscanelli
300 g circa di zucca privata della buccia
brodo qb (io senza glutammato)
1/2 cucchiaino di noce moscata grattata al momento
1/2 bicchiere di vino bianco secco
olio e.v.o.

La preparazione del risotto è abbastanza semplice ma ci sono un po' di trucchi che lo rendono ottimo, sarebbe meglio utilizzare una pentola buona, io una casseruola di ghisa, in modo che il calore sia uniforme e facilmente controllabile, così non si attacca il riso e non attacca il soffritto di cipolla e poi mantenere la fiamma vivace, aggiungere il brodo caldo poco per volta e mescolare sempre!! Io ho soffritto la cipolla in un po'  d'olio e.v.o. , quando è appena dorata ho aggiunto i toscanelli sminuzzati e la zucca pezzetti piccoli, ho fatto buttare un po' il liquido e poi ho aggiunto il riso, l'ho fatto tostare un paio di minuti , ho sfumato con il vino bianco e ho aggiunto tanto brodo sino a coprire il riso, a questo punto mantenete la fiamma viva, aggiungete la noce moscata e mescolate di continuo, aggiungendo brodo ogni volta che si asciuga il precedente fino a fine cottura del riso, che comunque non deve assolutamente essere mollo ma rimanere al dente. Spegnete il fuoco e a questo punto se vi piace, a me non molto, aggiungete una noce di burro, mescolate e fate riposare 10 minuti. Io non ho aggiunto sale perchè i salamini e il brodo hanno dato la giusta sapidità, però regolatevi con i vostri ingredienti.
Si sporca una sola pentola e un pentolino per il brodo, non è meraviglioso??

Ciao a tutti e spero nel prossimo post di dirvi che non ci siamo di nuovo allagati . . .

Silvia

martedì 7 ottobre 2014

Panini al Latte a Lievitazione Naturale


Ciao a tutti!! Come avete passato il fine settimana??
Noi benissimo!! Dovevamo fare le pulizie ma poi mio marito mi ha chiesto di andarcene in campagna, come rifiutare??
La mission al cimitero per le foto alla via lattea è fallita, nel senso che l' orientazione del luogo era sfavorevole, quindi Sabato sera si è risolto in una zuppa di lenticchie fumante e tante chiacchiere davanti alla stufa!! Ho sperimentato un focaccione ma il forno di su è un po'  dispettoso, era cotto bene sopra ma sul fondo era ancora un po' bagnato, ma no problem, lo rifarò perfetto ; ) la prossima volta!!
A proposito di lievitati, questo post potevo benissimo intitolarlo: Michela insegna, Silvia apprende!! Si perché questi panini provengono dalla brava Michela, li ho fatti due volte, la prima seguendo tutte le dosi ma la prima lievitazione l'ho fatta durare troppo poco, ho ceffato!! Giustamente Michela non dà sempre i tempi di lievitazione, dipendono da troppi fattori, io presa dall' entusiasmo non avevo fatto raddoppiare bene l'impasto quindi sono venuti un po' troppo compatti per essere definiti riusciti!!
La seconda volta ho optato per fare lievitare l'impasto tutta la notte, giusto per non correre rischi ho sostituito parte della farina 00 con della Manitoba, non sia mai mi crolli l'impalcatura, e ho tolto 30 grammi di farina dal totale.
Il mattino dopo l'impasto era bello che raddoppiato, felicissima sono passata alla formatura e al secondo raddoppio, ecco, ora ci siamo!! Belli gonfi e leggeri, perfetti per il pic nic nel bosco del giorno dopo!! Sono dei panini deliziosi, soffici e dal gusto delicato, perfetti per essere farciti con il salato ma anche con il dolce, e così carini!!! Certo, devo ancora imparare la formatura ben fatta ma sono rimasta davvero contenta del risultato!!
Ho messo 15 grammi di pasta madre in più di Michela, mi veniva bene così per le dosi del rinfresco, e ho sostituito al malto del miele millefiori.

Per 14 panini da circa 60 grammi l'uno:

75 grammi di lievito madre al raddoppio dopo il rinfresco
200 g di farina Manitoba
270 g di farina 00
270 g di latte intero
10 g di zucchero
6 g di sale
3 g di miele
latte e 1 uovo per spennellare i panini

Io ho rinfrescato la mia PM alle 19, alle 23 ho iniziato ad impastare.
Sciogliere lo zucchero nel latte appena tiepido e metterlo nella planetaria, sciogliervi la pasta madre, aggiungere la farina e il miele, iniziare ad impastare con il gancio a foglia fino a fare assorbire tutto il liquido dalla farina, mettere il gancio a gancio (ahahahah) e continuare a lavorare l'impasto aggiungendo il sale e facendolo assorbire bene, ribaltate ogni tanto l'impasto!! Quando la massa è bella liscia ed elastica, arrotondarla e metterla a lievitare in una ciotola leggermente unta e coperta da pellicola, io nel forno spento e senza luce accesa.
Il mattino dopo, io mi sono svegliata alle 9 con calma, prendere l'impasto, sgonfiarlo delicatamente e procedere al taglio di pezzature da 60 grammi e alla formatura, basta ricavare dei rettangoli che arrotolerete nel verso della lunghezza e poi rischiacciandoli li arrotolerete di nuovo nel verso opposto, poi con le mani portare i bordi del rotolino sul fondo creando delle palline.
Mettere a lievitare i panini fino al raddoppio, spennellandoli con il latte, in un luogo lontano da correnti d'aria, io di nuovo nel forno sulla leccarda per la cottura.
Quando sono raddoppiati, toglierli dal forno e accenderlo a 190°, spennellate la superficie dei panini con il latte questa volta mescolato all'uovo sbattuto e quando il forno è caldo infornateli per circa 20 minuti, fate la prova picchiettando sul fondo, se suona vuoto, sono pronti!
Il giorno dopo ce li siamo pappati in mezzo al bosco, che bellezza!! Grazie Michela!!

Con questi panini partecipo alla raccolta Panissimo di Ottobre, organizzata da  Barbara e Sandra, ospitato questo mese da Maria Teresa!




Vi auguro un buon proseguimento di settimana e a presto!!

Silvia

giovedì 2 ottobre 2014

Scaloppine di Pollo al Marsala con Fagiolini ed Uva


Ciao a tutti!!! Non riesco ancora a realizzare che Settembre sia finito, qui a Genova ha fatto molto caldo e sereno, ma neanche questo mese sono andata al mare, niente, quest' anno non ho fatto neppure un bagno! Ma sono diventata un po' snob io, è vero che qui c'è il mare ma è zozzo, al mattino ancora ancora è pulito ma poi inizia a venire la schiumetta e la sporcizia, e a me fa schifo bagnarmici. E poi non amo le spiaggette piccole dove hai i piedi del vicino in faccia, e qui è così! Quindi o fai chilometri e code in macchina (lo so che ci sono anche i treni ma da dove abito io faccio prima a prendere il traghetto per la Sardegna) nel we per spostarti dove le spiagge sono migliori, ossia dopo Savona o dopo Lavagna, ma non ne abbiamo mai voglia, o nisba e quindi quest' anno ha vinto il nisba!! Quindi sono anche felice che sia arrivato l'autunno, per l' anno prossimo però mi devo organizzare, qualche giorno al mare in Toscana o su qualche isola lo vorrei fare!! Ma che vi sto a dire ad Ottobre del mare dell' anno prossimo, si vede che proprio ho voglia di pensare solo a sollazzarmi, vabbè, passiamo alla ricetta, con la quale sono pure in ritardo!!
Avrei dovuto pubblicarla a Settembre ma i post sulla Scozia avevano la priorità, quindi l' ho  rimandata ad oggi!! Comunque l'uva si trova ancora e anche buona quindi siete tutti in tempo per provarla!!

L'idea l'ho presa da un numero de "La cucina italiana" di Settembre del 2010, devo essere sincera, la versione della rivista mi lasciava un po' perplessa, bisognava marinare il pollo nel marsala per qualche ora e poi cuocerlo in padella, aggiungere i fagiolini cotti al vapore e l'uva. Fine.
No, buono indubbiamente, ma io lo vedevo un po' più saporito e autunnale!!!
Quindi il pollo invece di marinarlo l'ho fatto a scaloppina e la parte vegetale l'ho cotta con pochissimi grassi, solo un pochino d'olio, poi brodo e marsala, mi piaceva che il suo sapore si fondesse con quello delle scaloppine!!!
Il risultato è stato ottimo, il marito, che di solito storce un po' il naso davanti a certi piatti, l' ha trovato delizioso e io, visto che ho i fagiolini della suocera, l'ho rifatto ieri sera ma con la lonza di maiale al posto del pollo, sono ancora indecisa quale dei due mi è piaciuto di più!

Per 2 persone servito come piatto unico:

1/2  petto di pollo tagliato a fette di circa 1 centimetro e battute col batticarne
200 g di fagiolini verdi
circa 20 chicchi di uva bianca ai quali avrete tolto i nocciolini
1 bicchiere e 1/2 di marsala secco
farina, olio e.v.o., sale, brodo

In un tegame scaldare 2 o 3 cucchiaio di olio e.vo. e fate saltare i fagiolini, sfumando con mezzo bicchiere di marsala, aggiungete qualche mestolo di brodo e lasciate cuocere a coperchio chiuso fino a che i fagiolini non sono al dente aggiungendo un po' di brodo se serve, aggiustate di sale, aggiungete gli acini d'uva tagliati a metà, fate saltare il tutto per 5 minuti e spegnete il fuoco.
Nel frattempo infarinate le fette di pollo e rosolatele bene in una padella in cui avrete fatto scaldare molto bene dell' olio e.v.o., anche qui qualche cucchiaio.
Quando le scaloppine sono ben rosolate da entrambi i lati salatele e versate nella padella un mezzo bicchiere abbondante di marsala secco, fate sfumare a fuoco vivo e spegnete il fuoco, non fate asciugare troppo la salsa, anche se è un po' liquida si addenserà magicamente da sola!
Servite le scaloppine sui fagiolini e l' uva e irrorate con la salsa!!

Questo fine settimana mio marito mi vuole portare in campagna a fotografare la via lattea, sapete dove?? In un bel cimitero!
Non è che qualcuna di voi ha un programma migliore?? Mi unisco volentieri!! Ahahah!!

A prestooooo!!

Silvia
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