domenica 29 giugno 2014

Cake con Farine d' Orzo e Farro e Ciliegie Selvatiche





Ciao a tutti!! Che voglia di vacanze ragazzi!! Abbiamo finalmente prenotato il volo per Edimburgo!! Ora stiamo vedendo se noleggiare un camper e dormire a caso o un' auto ed andare di Bed & Breakfast, ieri sera sono stati a cena da noi i cognati, andiamo in viaggio assieme, e abbiamo fatto un po' di ragionamenti!! Il camper è comodo e per noi che fotografiamo anche all'alba, ci permetterebbe di essere già sul posto senza fare chilometri, mica i B&B sono in tutti nelle vicinanze dei posti che si vogliono immortalare!!
Ogni tanto si andrebbe in campeggio ma molte notti si farebbero in giro, due anni fa abbiamo visto parecchie famiglie e persone che facevano camping libero sui laghi, certo, i moscerini succhiasangue sono un problema, io che sono un po' allergica ero tornata ricoperta di ponfi ovunque, anche negli occhi!! All' alba e al tramonto uscivano a sciami pazzeschi, non si poteva stare fermi un minuto che si era ricoperti, è vero che quell' estate era parecchio calda, però quest' anno devo organizzarmi!!
Non vedo già l'ora, di partire intendo, non di organizzarmi per i moscerini!! Comunque l' opzione camper ha assolutamente preso il sopravvento!!
Nell' attesa ho fatto un acquisto per la mia macchinina fotografica, un filtro praticamente un vetro nero che permette di allungare tantissimo i tempi di esposizione creando un effetto di movimento e di seta nel cielo con le nuvole e nell' acqua, e si sa, la Scozia è piena d' acqua!!!
Costicchia un pochino ma alla fine se voglio fare delle foto diverse, devo investire!!!!

Oggi vi lascio un dolce fantastico, un cake a base di farina d' orzo, di farro integrale e di frumento, zucchero di canna e ciliegie del nostro alberello in campagna!! Sono ciliegie selvatiche, sono piccole ma dolcissime, la volta scorsa ho fatto un po' di marmellata, questa volta le ho usate fresche!! Il problema è che l'albero è altissimo e si riescono a raccogliere solo quelle sui rami più bassi, stando sull'ultimo gradino di una scala!! Ce ne vorrebbe una molto più alta ma non l'abbiamo quindi la raccolta per quest' anno è finita!!! Abbiamo anche un alberello di albicocche, ce ne sono tante ma sono ancora molto indietro, però voglio assolutamente raccoglierle, speriamo maturino senza intoppi!!

Ecco cosa vi occorre per questa torta davvero speciale!

90 g di farina di farro (io spelta) integrale bio e pure macinata a pietra
60 g di farina d'orzo bio
50 g di farina di frumento di tipo 1 (io Petra 1)
1 uovo
120 g di zucchero di canna integrale mascovado
2 cucchiai di zucchero di canna non integrale per la superficie del dolce + 2 cucchiai per le ciliegie
60 g di olio di semi
1 vasetto da 125 g di yogurt bianco
1 bustina di lievito vanigliato
200 g di ciliegie al netto dei noccioli

Un paio d'ore prima almeno mettete a macerare le ciliegie con un paio di cucchiai di zucchero di canna.
Accendete il forno a 180°, poi setacciate le farine con il lievito.
Separate tuorlo ed albume, montate il primo a neve ben solida e mettetelo da parte.
Montate il tuorlo con lo zucchero, aggiungete l'olio, lo yogurt e aggiungete le farine amalgamando bene con un cucchiaio di legno o con una spatola, aggiungete le ciliegie e infine l'albume, mescolate delicatamente per non smontarlo.
Mettete il composto in uno stampo da plumcake rivestito di carta da forno bagnata e strizzata, così si adatta meglio alle pareti, e infornate in forno già caldo per 35-40 minuti, fate la prova stecchino!!

Questo dolce è davvero saporito, la farina di farro integrale e l'orzo gli danno un gusto davvero rustico che mi è piaciuto tantissimo, è delizioso e non è troppo dolce, cosa che amo nelle torte soprattutto per la colazione!!  Assolutamente da rifare, con tutta la frutta che capita!!

Alla prossimaaaa!!

Silvia

martedì 24 giugno 2014

Polpettone di Patate, Fagiolini e Pesto in Sfoglia





Ciao a tutti!! Anche questo fine settimana favoloso di relax, cucina, gardening e fotografia è terminato  ma sono davvero felice di avere passato 4 giorni lontana da tutto il casino e lo stress, io e mio marito, ognuno dedicato alle cose che ama fare!! E alla fine ce l'abbiamo fatta a fare quel dannato star trail!! L'ultima sera!! Lunedì siamo andati a trovare i miei cugini in un paese a 40 minuti da dove eravamo noi, tornando indietro prima di cena il cielo non era del tutto pessimo, dopo cena è ancora schiarito e quindi siamo andati!! E' vero che dalla parte della stella polare era nuvolo e quindi non siamo riusciti a fare la versione con i cerchi di stelle ma una bella pioggia stellata non ce la leva nessuno!! A breve (ahahahahah!!) il risultato!! Eravamo in un prato vicino alla strada dove c'è una casetta di pietra bellissima, perfetta da usare come soggetto, ammetto che non ero comunque tranquilla ma niente a che vedere con l'altra volta in mezzo al bosco e con la casa stregata (leggenda del paese) come soggetto!!!

Volevo anche dirvi che ho aggiunto un' etichetta con i Piatti Veg, cioè sia vegetariani che vegani, dolci e salati, almeno chi cerca le cose fa un po' meno fatica!!

Comunque tra un lavoretto e l'altro ho preparato questa versione del polpettone di patate e fagiolini, tipico della mia regione; se volete vedere la preparazione tradizionale andate QUI, quella di oggi è un po' rivisitata!
Ho aggiunto il pesto, me ne avanzavano 2 cucchiai dalla sera precedente e trovavo fosse perfetto da accostare al gusto delle patate e dei fagiolini, poi a Genova è un must condire la pasta al pesto con le patate e i fagiolini lessi, e l'ho avvolto in 2 sfoglie di pasta matta, una sfoglia usata per le torte salate e in particolare per la famosa Torta Pasqualina!! Il risultato è stato un piatto fantastico, leggero e davvero profumatissimo, credo che diventerà la mia versione ufficiale del polpettone questa!! Mi sono messa a tirare la sfoglia (ma vi rendete conto???) e  anche se non era un velo sono riuscita a farla molto più sottile delle volte passate, diciamo sottile la metà delle prime volte che provavo, non male!!





Ecco cosa vi serve!!

Per la sfoglia (ricetta di nonna Anna)

200 g di farina, io tipo 00
100 ml di acqua
2 cucchiai d'olio e.v.o.
1/2 cucchiaino di sale

Amalgamare tutti gli ingredienti fino ad ottenere una palla morbida e liscia, lasciatela riposare almeno un paio d'ore prima di tirarla.
Dividere l'impasto in 2 o 3 pezzi, a seconda di quanto siete brave a farla diventare un velo (io 2 . . . sigh), tirarla sottilissima e rivestirvi una pirofila unta sul fondo o rettangolare da circa 30 x 20 cm o tonda da circa 24 cm di diametro. Sovrapponete le sfoglie spennellando d'olio tra uno strato e l'altro, lasciate che il bordo delle sfoglie esca fuori dalla teglia!!

Per il polpettone

4 patate medie lessate o cotte al vapore e senza buccia
300 g di fagiolini lessati o cotti al vapore
2 cucchiai di pesto alla genovese
maggiorana 2 bei pizzichi + uno per spolverare la superficie
1 uovo (il ripieno rimarrà abbastanza morbido, se vi piace più compatto mettetene 2)
sale qb, olio e.v.o, pane grattugiato

Schiacciare benissimo le patate, amalgamarvi il pesto, la maggiorana e l'uovo, aggiustare di sale e aggiungere i fagiolini tagliati a pezzetti.

Versare il ripieno nella sfoglia, livellarlo bene e cospargere con il pangrattato e il pizzico di maggiorana, irrorate d'olio per fare una gratinatura più croccante ed arrotolate i  bordi della sfoglia a formare una cornice che sarà bella croccante!!
Se vi avanza della sfoglia perché avete fatto delle forme assurde tirandola, non preoccupatevi, avete visto quei bastoncini croccanti che sembrano delle decorazioni?? A buon intenditor . . .
Infornate in forno già caldo a 190° per 40 minuti.

Servite il polpettone appena tiepido o a temperatura ambiente, il mio consiglio è comunque di prepararlo al mattino per la sera o il pomeriggio per il giorno dopo, si riposa, si compatta e si amalgamano i sapori!!

Con questa ricetta partecipo alla raccolta settimanale "Weekend Herb Blogging #439" ospitato questa settimana da Tortadirose
Weekend Herb Blogging è stato ideato da Katlyn del blog Katlyn's Kitchen, è organizzato a livello internazionale da Haalo del blog Cook (almost) anything at least once ed  è gestito nella versione italiana da Brii del blog Briggishome.















Buon appetito e a presto!!!

Silvia

giovedì 19 giugno 2014

Pancakes di Farina di Ceci e Quasi Hummus di Fagioli di Soia


Ciao a tutti!!! Sono tornata nel mondo degli esseri umani finalmente!!
Il mio umore è migliorato, domani sono in ferie e pure Lunedì, Martedì a Genova è festa per il patrono quindi torno al lavoro Mercoledì, e sono pronta a godermi un fine settimana di nuovo in campagna a fare giardinaggio, raccogliere ciliegie e a fare il mio primo star trail!! Cos' è?? Avete presente quelle foto in notturna dove le stelle appaiono in cerchi concentrici?? Ecco, sabato notte abbiamo in programma questo!! Sempre che non mi riprenda la fifa!! Ma no, devo essere coraggiosa!!
Tornando allo spignatto, ieri sera ho deciso di rimettermi ai fornelli per creare un piattino davvero sfizioso e oltre al piattino ho creato un mostro!! Perché?? Sappiate che con questo piatto, totalmente vegano, mi sono beccata un 10 e lode da mio marito!! Totalmente vegano, non ci posso credere!!
Che ridere!!
Era un po' che avevo un sacchetto di farina di ceci che aleggiava in credenza, ho spulciato un pochino su internet per vedere cosa si potesse fare oltre alla farinata e qui ho trovato questa versione fatta apposta per me!! Sto svuotando il frigo e l'unica verdura papabile per questo piatto erano proprio dei pisellini, quindi mi sono buttata!!
Invece il quasi hummus, quasi perché è senza la tajine, è una mia ricetta che di solito faccio con i ceci ma questa volta ho voluto provare con i fagioli di soia!! Squisito!!
E allora andiamo!!

Per il quasi Hummus:

2 o 3 pugni di fagioli di soia (io li avevo secchi) lessati
1/4 di cipolla (io di Tropea)
sale qb
1 cucchiaino di cumino tritato
il succo di mezzo limone
olio qb

Tritare assieme con il mixer tutti gli ingredienti fino a rendere la crema liscia, aggiungere lo stretto necessario di olio per fluidificare e io ho aggiunto anche un pochino di acqua di cottura dei piselli.
Mettete da parte in modo che i sapori si fondano, sappiate che il giorno dopo è ancora più buono!!


Per 8 pancakes:

200 g di farina di ceci
2 bicchieri d'acqua
2 pizzichi di sale
2 cucchiaini di lievito istantaneo per torte salate
1 cucchiaino di curcuma
200 g di pisellini freschi sbollentati in acqua leggermente salata

Preparare la pastella sbattendo tutti gli ingredienti, una volta ottenuta una consistenza liscia, aggiungere i piselli sbollentati ed amalgamarli delicatamente.
Ungere leggermente una padella, io ne ho usata una dove ci stava un pancake alla volta, quando l'olio è caldissimo, versare un mestolo di pastella e fare cuocere da un lato, girare e finire la cottura dall'altro. Proseguire fino ad avere esaurito la pastella.

Servite i pancake tiepidi ed accompagnateli con l'Hummus!! Facilissimo e davvero goloso!!

Con questa ricetta partecipo alla raccolta settimanale "Weekend Herb Blogger #438" ospitato questa settimana da Kriss
Weekend Herb Blogging è stato ideato da Katlyn del blog Katlyn's Kitchen, è organizzato a livello internazionale da Haalo del blog Cook (almost) anything at least once ed  è gestito nella versione italiana da Brii del blog Briggishome.



Un abbraccio!!

Silvia

lunedì 16 giugno 2014

Gorzente Sunset

Ciao a tutti!! Dopo un fine settimana passato in campagna a prendere del gran fresco sono tornata in città, per fortuna oggi si respira, il tempo sta migliorando e non si schiatta di caldo, lassù si stava benissimo, alla sera ero con il maglioncino!! Eravamo con il figlio di mio marito, abbiamo tagliato l' erba nel giardinetto, raccolto le ciliegie selvatiche del nostro albero, siamo andati a giocare al campetto a pallavolo e calcio, abbiamo fatto la pizza, insomma piano piano si lega e gli equilibri si costruiscono, non è facile, almeno per me, ma sono contenta dei passi fatti!!
In questo periodo la mia cucina latita, abbiamo passato una settimana, come tutti del resto, in cui non si riusciva a fare altro che boccheggiare! Non abbiamo l'aria condizionata e 28 gradi in cucina alle 20 non sono una temperatura che concilia la voglia di spignattare!! Il mio umore continua ad essere estremamente ballerino, ho sempre sonno e poca voglia di fare le cose. In tutta la settimana ho fatto solo un paio di esperimenti culinari, maledicendomi grondante di sudore, che rifarò migliorandoli ma questo Lunedì niente cibo!!
Vi lascio una foto scattata qualche tempo fa, un pomeriggio sono uscita all' ora giusta dal lavoro, ho recuperato marito con i panini e cognato e siamo andati sopra i laghi del Gorzente, non dove siamo andati qui, ma su un monte lì di fianco, in modo da averne una visione dall'alto! Era un pomeriggio splendido, aria tersa, pulita e silenzio, la passeggiata di un' ora per arrivare lassù mi ha rimesso al mondo!!
Ecco cosa ci siamo goduti, mangiando un panino e scattando al momento giusto!!
Un abbraccio a tutti!!!!!


Silvia
 

martedì 10 giugno 2014

Scrignetti di Tartiflette





Ciao a tutti!! Oggi vi lascio finalmente una ricetta che ho proposto, sempre come antipasto, al pranzo con genitori e suoceri.
Finalmente perché nel mio frigo si è consumato un rapimento alieno probabilmente! Si, la scatola che doveva contenere ancora 2 fogli di pasta brik, avanzati dal pranzo, era nel frigo ma vuota!! E dove è finito il pacchettino con i 2 fogli?? Boh, ho smontato il frigo ma di loro neppure l'ombra, così ho rimandato la ripreparazione di queste delizie fino a quel fatidico Lunedì di festa, si, avevo acceso il forno per i biscotti, e ci ho infilato pure questi!!
Comunque per annoiarvi con un po' di ciance su questi fagottini, vi dico come sono nati!!
Quando sono stata in Francia per lavoro, ho portato un po' di formaggi a mio marito, un paio di capra e un paio di mucca, tra cui il famoso Reblochon, tipico della Savoia, la regione in cui ero, con cui si fa il famoso piatto-mazzata conosciuto come Tartiflette.
I francesi negli anni ottanta si sono inventati questo piatto per dare visibilità a questo formaggio tipico, creando una specialità che per chi ama i latticini è deliziosa, per me è un film horror!! E' una terrina riempita a strati di patate, pancetta, formaggio Reblochon e panna o latte o besciamella per legare il tutto, una passeggiata digestiva vero??
Visto che avevo in casa il formaggio in questione, mi sono inventata dei bocconcini che avessero il ricordo della Tartiflette ma che fossero più easy da gustare, quindi ho inscatolato le patate soffritte a dadini, una fetta di pancetta e un pezzetto di Reblochon in un foglio di pasta brick, creando dei bocconcini che, a detta di chi li ha mangiati, erano una delizia, squisiti!!

Ecco come realizzare 6 scrignetti (che nome del piffero gli ho dato):

2 fogli di pasta brik
3 patate piccole
6 fette di pancetta, io ho scelto la qualità un po' più magra perché ha più sapore
6 pezzetti di formaggio Reblochon, ma potete sostituirlo con qualunque formaggio che si squaglia
olio e.v.o., sale e pepe qb

Tagliate a cubettini le patate e friggetele in 4 o 5 cucchiai d'olio e.v.o. Salatele e pepatele. Quando sono cotte e belle dorate, spegnete il fuoco e lasciatele freddare.
Prendete un foglio di pasta brik, di solito è già piegato in 3, tagliatelo in 3 pezzi  lungo il lato più lungo così avrete 3 quadrati ciascuno formato da 3 strati di pasta. Sembra una rito magico dove il numero 3 potrebbe avere chissà quale significato ma non è così, tranquille!!!
Fate lo stesso con l' altro foglio e con i 6 quadrati di pasta brik foderate i 6 stampini da muffin (ancora numeri ricorrenti . . . allora la magia c'è!!).
Mettete sul fondo della pasta una fetta di pancetta, un cucchiaio abbondante di patate e in cima il cubetto di Reblochon. Richiudete i lembi della pasta e infornate in forno già caldo a 200° per 10-15 minuti.
Lasciateli tornare a temperatura ambiente o leggermente tiepidi prima di mangiarli, così il formaggio riprenderà un pochino di consistenza dopo essersi completamente liquefatto, osservazione del marito, ripeto, io non so di cosa sto parlando, non li mangio questi cosi!!!

Buon appetito a tutti!!

Silvia

venerdì 6 giugno 2014

Biscotti con Farina d' Orzo, Mandorle e Fiocchi d' Avena - Senza Burro e Uova!!





Ciao a tutti!!! Meno male che siamo a Venerdì, di solito non amo iniziare i post con le lagne ma questa settimana è stata pesante e io ero/sono  davvero di umore nero. Metteteci gli ormoni, metteteci il lavoro ma se mi avessero messo sotto mano il pulsante per attivare l'ordigno "fine di mondo", l'avrei schiacciato senza esitazioni!
Vabbè, speriamo il mio umore, del quale ammetto sono in balìa, si risollevi in vista del fine settimana, nel frattempo vi lascio questi deliziosi biscotti, che mi hanno accompagnato nel pieno sconforto delle mie colazioni, fino a ieri!
Lunedì scorso, approfittando del giorno di festa senza impegni e programmi, ho voluto fare un esperimento! Intendiamoci un esperimento per me, sui blog infatti imperversano i biscotti senza uova e burro e hanno tutti un aspetto meraviglioso, ma io sono come S. Tommaso, devo testare con le mie mani!! Per i dolci poi sono piuttosto tradizionale, quindi uova e burro a gogò, ma stavolta, complice la farina d'orzo bio presa con il GAS, complice un pacco di fiocchi d'avena che ancora non sto mangiando con lo yogurt a colazione perché ho ancora freddo, complice la voglia di un biscotto rustico e con la frutta secca a pezzi che non fosse una mazzata, mi sono lanciata.
Trito, mischio, impasto, cuocio, aspetto e dal forno sono usciti dei biscotti stupendi, credevo non stessero insieme, la formatura è stata molto diversa da quella per i biscotti "con", invece eccoli, croccanti, deliziosi e non si sgretolano!!!
Voi direte che ho scoperto l'acqua calda, si, in effetti si, ma c'è sempre una prima volta per tutti e questa è stata la mia!!
Certo, un po' d'olio di semi l'ho dovuto mettere, ma davvero poco e vi assicuro che sono fantastici, parola mia e del marito e se lo dice lui che è veramente anti queste migliorie salutiste vi dovete fidare!!

Ecco cosa vi serve per 17 biscotti ricavati con formine da 6 cm di diametro:

100 g di farina d'orzo (io biologica, integrale e macinata a pietra)
65 g di mandorle
65 g di fiocchi d'avena + un pugnetto
55 g di zucchero mascovado
55 g di olio di semi (io di arachide ma va bene di qualunque seme)
1 cucchiaio da the di miele (io millefiori)
3 cucchiai di latte
1/2 cucchiaino di  bicarbonato

Con un tritatutto sminuzzare grossolanamente le mandorle e i 65 g di fiocchi d'avena, mettere il composto in una ciotola e aggiungere il pugnetto di fiocchi lasciati interi, la farina d' orzo, il bicarbonato e lo zucchero.
Mescolare bene, aggiungere il miele, l'olio e il latte, impastare e tentare di compattare il tutto, non sarà semplice ma alla fine una semi palla viene!!
Mettetela in frigo avvolta con la pellicola e lasciatela raffreddare per almeno mezz' ora. Passato il tempo necessario, accendete il forno a 180° e prendete la formina per i biscotti, io ne avevo una tonda, mettetela sulla teglia che avrete coperto con un foglio di carta da forno, e mettetevi all'interno una noce abbondante di impasto, premete con le mani fino a riempire bene la superficie contenuta dalla formina e con delicatezza sollevatela per fare un altro biscotto e così via. Non è un impasto che si riesce a stendere quindi ho formato i biscotti così, uno per uno!!
Infornate in forno già caldo per 18-20 minuti.

Lasciate raffreddare bene prima di riporli in una scatola di latta o un barattolo per biscotti. Rimarranno fragranti almeno per 3 per giorni, di più non so perché sono finiti!! Che meravigliosa scoperta!!

A presto e buon fine settimana!!!!

Silvia

martedì 3 giugno 2014

Fusilli con Crema di Asparagi e Zucchine


Ciao a tutti!!
Passato bene questo we lungo?? Per me lunghissimo perché venerdì ero in ferie, vi ricordate i 6 giorni che devo smaltire entro fine mese? Beh, ho iniziato!! Venerdì sono andata a ritirare gli acquisti del Gas assieme a due ragazze del gruppo, farine macinate a pietra di cereali vari, sperimentate all'istante, Sabato siamo andati a vedere la mostra di Gianni Berengo Gardin, un fotografo italiano molto famoso e bravissimo, potete vedere qualche immagine qui e se mi gira ci faccio un post, vediamo! A cena ho sottoposto mia sorella e il suo compagno all' esperimento pizza con farina Petra 3, è stato un successo, e Domenica pomeriggio foto col marito!! E Lunedì?? Lo vedrete preso sul blog!!!
Insomma abbiamo fatto tante cose ma con tranquillità, quello che ci voleva!!
Ma torniamo a bomba all' argomento del post di oggi, da quanto tempo non pubblico un piatto di pasta?? Un secolo!! In realtà ne avevo cucinata una coi fiocchi ma non l' ho fotografata per pigrizia pensando che i suoceri avessero altre fave da darci per rifarla ma invece no!! Quindi persa per sempre nei meandri stomacali!! Vabbè, in ogni caso l' entusiasmo nei piatti di pasta non mi manca e questa volta ho utilizzato asparagi, zucchine ed olive nere! Questa è una pasta che adoro, l'anno scorso non l'avevo fatta perchè credevo ancora a quel contaballe di mio marito, sosteneva che gli piacessero solo gli asparagi selvatici, quelli coltivati non gli piacevano . . . mah, quest' anno niente asparagi selvatici e allora beccati quelli del super, glieli ho propinati con le uova, saltati in padella con altre verdure e in questa pasta, secondo voi è vero che non gli piacciono???? Contaballe!!
Comunque stavolta per dispetto non ho aggiunto nè pancetta, nè salsiccia, niente, l'ho fatta completamente a mio gusto, solo il sapore naturale delle verdure e il sapido delle olive, che con gli asparagi sta benissimo!!
Che buona, cremosa e morbida in bocca, me ne sarei mangiata un chilo, e lui anche, contaballe!!!!
Se come me amate il gusto delle verdure, senza troppi artifici, provatela!! Vi conquisterà!!

Cosa vi serve per 2 piatti abbondanti o 3 normali:

250 g di fusilli, io Voiello quelli con la confezione vintage, ruvidissimi!!
1 mazzetto di asparagi
1 cipollotto medio
1 zucchina tonda
8 olive nere kalamon
olio e.v.o., sale e pepe

Tagliate a tocchetti gli asparagi, dopo avere tolto la parte di gambo più fibrosa, le punte però lasciatele intere, affettate il cipollotto, tagliate a tocchetti la zucchina, snocciolate le olive e sminuzzatele.
In un saltapasta scaldate 5 o 6 cucchiai di olio e.v.o. e soffriggetevi il cipollotto e quando inizia a essere morbido aggiungete asparagi e zucchine. Salate e pepate e fate cuocere per una decina di minuti col coperchio semichiuso o comunque fino a che le verdure non sono un po' morbide.
Togliete le punte degli asparagi e mettetele da parte, il resto delle verdure tritatelo con un mixer fino a renderlo una crema, sarà già morbida perchè le verdure avranno rilasciato un po' di liquido in cottura, in caso contrario allungatela dopo con un po' di acqua di cottura della pasta.
Rimettete la crema nel saltapasta e aggiungetevi le punte degli asparagi e le olive e lasciate amalgamare i sapori per circa 15 minuti.
Nel frattempo mettete a bollire l'acqua, cuocete la pasta, scolatela e fatela saltare nel saltapasta assieme alla crema.
Potete utilizzare altri formati di pasta ma questo fusillo sembra fatto apposta per ricoprirsi e riempirsi tra le eliche di crema, una delizia!!
Servitela bella calda e se vi piace, mio marito l'ha fatto, cospargetela con grana grattato.

Buon appetitooooo!!!!

Con questa ricetta partecipo al 1° contest di Enrica del blog  Vado . . . in cucina


Partecipa al mio 1° contest Sponsor del Contest

A presto!!!!

Silvia
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