mercoledì 29 gennaio 2014

Quiche di Zucca e Finocchio


Ciao a tutti!! Come state?? Qui si va alla grande, strano ma vero!!!
Finalmente ho concretizzato un desiderio che avevo da tempo, iscrivermi ad un gruppo di acquisto solidale!! Ne ho trovato uno che è composto da persone che abitano nella mia zona, si incontrano una volta al mese e domani sera ci sarà la riunione, la mia prima!!
Loro si conoscono già da tempo e io invece sono nuova e non conosco nessuno, ma mi piace questa cosa, finalmente posso comprare alimenti bio, coltivati e prodotti eticamente, pagandoli un prezzo equo e posso contribuire a sostenere aziende e produttori che lavorano con una filosofia che non è solo del profitto ma del rispetto della terra, delle stagioni e degli animali.  EVVIVA!!!! E sono contenta di conoscere nuove persone, che credono in questi valori, che gioia!!
Vi farò sapere le mie impressioni la prossima volta, però intanto volevo condividere con tutti voi questa novità, e già che ci siamo, anche la mia quiche quasi fallita!!
Eh eh, ma solo perché ho poca fiducia nella chimica del cibo!!
L'altra sera mi sono guardata Bake Off UK e la puntata era incentrata sulle paste frolle e brisèe! Sembrava che non si potesse fare una quiche senza cuocere "in bianco" prima la brisèe e farla diventare croccante . . . allora l'ho fatto anche io!
Premessa, con la brisèe pronta non fa lo stesso effetto che con quella fatta a mano, comunque quella avevo, erano quasi le 19,30 e mi sono lanciata lo stesso, ho cotto prima la pasta da sola, con opportuno peso, e poi ho aggiunto il ripieno, un po' diverso da quelli che faccio di solito, una crema di zucca e finocchio con vari sapori alla quale ho mescolato due uova sbattute e un bel po' di panna.
Una volta rimessa in forno avevo il terrore che fosse troppo liquida, non ne voleva sapere di solidificare, tocca, tocca ma sempre molla era, ero disperata, mi scocciava per la cena svanita, per il cibo sprecato e poi . . . magicamente . . . mentre ormai rassegnata mi consolavo cenando con due sandwich, erano le 21, non ce la facevo a rimettermi ai fornelli, si è solidificato tutto, ma certo, le uova, la panna, non poteva rimanere molla!!!
La quiche è riuscita benissimo, anzi, forse per la paura che non fosse abbastanza solida l'ho lasciata un po' di più in forno e il ripieno si è crepato in superficie ma poco male, verrà perfetto alla prossima!!
In compenso la pasta è venuta bella croccante, il ripieno è morbido ma consistente e cremoso!!
Mio marito non ama il finocchio cotto e infatti non gli ho detto che c'era fino a che non ho sentito il suo parere sulla torta!! Positivissimo per fortuna, anche se ha detto che me la farà pagare e che sono un'infingarda!!!!!
Si, il finocchio non è predominante come gusto ma dà un tocco di freschezza e di leggerezza alla crema, si sente la differenza se non lo si mette!!!

Comunque passiamo alla ricetta!!!

1 rotolo di pasta brisèe pronta ma se la fate voi è meglio
550 g di zucca ben cotta a vapore
1 finocchio ben cotto a vapore
1 scalogno abbondante
2 uova
150 ml di panna fresca
maggiorana a gogò
pepe, sale, olio e.v.o.

Accendete il forno a 200 °C e quando è pronto infornate la sfoglia già posizionata nella teglia con la sua carta da forno, mettete un foglio di alluminio aderente alla superficie della pasta e mettetevi dei fagioli secchi, in modo che non gonfi.
Cuocete a questo modo per circa 20 minuti buoni, poi togliete l'alluminio coi fagioli e finite la cottura fino a che la pasta non diventa bella dorata.
Nel frattempo rosolate lo scalogno tritato in una padella con 3 cucchiai di olio e.v.o. e unite la zucca a pezzi e il finocchio a pezzi, fate insaporire bene aggiustando di sale, pepe e maggiorana e fate asciugare il liquido in eccesso. Una volta che la verdura è bella rosolata e insaporita, passatela col frullino ad immersione fino ad ottenere una crema e tenetela da parte in balcone o fuori dalla finestra a raffreddare!!
In una terrina sbattete le uova con la panna, aggiungete una presa di sale e pepe e ancora un pochino di maggiorana. Aggiungetevi la crema di zucca e finocchio e mescolate bene.
Versate il composto nel guscio di brisèe e infornate a 180° per mezz'ora buona, comunque fino a che il composto non si è solidificato, appena è pronta toglietela dal forno, altrimenti il calore farà cuocere troppo la crema e si creperà . . . esattamente come è successo a me!!!

Servitela a temperatura ambiente, è squisita e profumata ed ha una cremosità davvero speciale!!
La rifarò prestissimo e stavolta la brisèe me la farò io che è il caso!!

Buon appetito!!

Silvia

domenica 26 gennaio 2014

Lemon Cake - Torta al Limone


Ciao a tutti, questo fine settimana finalmente me lo sono goduto tutto, niente lavoro, e tanto tempo per noi!!
Devo essere sincera che arrivata a Venerdì sera ero un po' spaesata, dopo più di un mese, un week end vero!!
Questa settimana è andata però bene, nel senso che mi sono presa i miei tempi, ero stanca e non ho fatto orari assurdi, finché posso lo faccio, quando non posso, non lo faccio, è diventato il mio motto!!
Un giorno in settimana che sono uscita alle 17, non mi pareva vero, non era ancora buio, ho avuto la brillante idea di non prendere l'autostrada e passare davanti all'IKEA, era un secolo che non ci andavo, almeno un anno, presa dal raptus di libertà mi ci sono fiondata e ho comprato, nel più folle delirio nell'ordine: un' alzatina (la volevo tanto), 9 piatti non tutti uguali, 4 bicchieri, 1 caraffa, 1 portatovaglioli in stile shabby, patatine alla panna acida e cipolle, biscotti, gallette integrali ai cereali e pane nero. No comment, sembrava fossi stata reclusa per anni . . . però sono tutte cose bellissimeeeee!!!!
Nella foto infatti potete vedere la mia bellissima nuovissima alzatina in vetro decorato, 15 euri assolutamente ben spesi, e c'è anche il coperchio, di vetro pure lui, non so quanto mi durerà!!!
La torta che ci vedete sopra l'ho fatta Sabato pomeriggio, presa dal mio libro American Bakery, lo stesso da dove ho preso la ricetta per questi biscotti.
Si tratta di una torta al limone con un frosting al Philadelphia, panna montata e lemon curd.
Una bomba calorica e grassa da fare senso ma davvero buonissima, ho deciso anche che dovrò incanalare la mia necessità di infornare in preparazioni di pane e simili, sennò qua il colesterolo inizia a prendere il sopravvento!!

Cosa serve per questa torta:

200 g di farina 00 setacciata
1 bustina di lievito per dolci
1/2 cucchiaino di sale
120 ml di latticello (io ho mescolato 65 g di latte parzialmente scremato, 65 g di yogurt magro, 1 cucchiaino di succo di limone, fare riposare 10 minuti prima di utilizzarlo)
2 cucchiai di scorza di limone bio e 2 cucchiai di succo di limone
120 g di burro ammorbidito
140 g di zucchero
2 uova
3 tuorli
75 g di olio di semi

Per il frosting (Whipped Lemon Icing)

80 g di Philadelphia (io light, almeno diamoci una regolata col frosting!!)
80 ml di panna fresca
70 g di lemon curd
1 cucchiaio raso di amido di mais
1 cucchiaio di zucchero a velo

Preparazione:

Accendete il forno a 180°, imburrate uno stampo da 22-23 cm di diametro.
In una terrina setacciate la farina, il lievito e unite la presa di sale. In un'altra ciotola mescolate il latticello con la scorza e il succo di limone. Nella planetaria lavorare il burro con lo zucchero per qualche minuto, unire una alla volta le uova e i tuorli e fare amalgamare bene tra un uovo e l'altro, unire l'olio e mescolate a mano per incorporarlo. Unite metà del composto con la farina e mescolate sempre a mano per amalgamare, unite anche metà del composto con il latticello e mescolate delicatamente.
Poi aggiungete le altre metà della farina e del latticello mescolando il giusto per incorporare il tutto.
Versate nello stampo e cuocete per 30 minuti circa, fate la prova dello stecchino!!!

Per il lemon curd ho seguito la ricetta sempre di questo libro, è veramente velocissimo, per circa 70 g di curd:

1 tuorlo
30 g di zucchero
30 ml di succo di limone
10 g di burro morbido
un pizzichino di sale

In una casseruolina sbattete con una frusta a mano il tuorlo con lo zucchero, unite il succo di limone, il burro e il sale e mescolate bene, accendete il fuoco molto basso e fate cuocere fino a che il curd non si addensa, ci sono voluti circa 5 minuti dal bollore.
Trasferite il curd in una ciotola e coprite con la pellicola facendola aderire alla superficie della crema così non si forma la pellicina. Fate raffreddare bene prima di procedere con il frosting.

Una volta freddato il curd, unirlo al formaggio e mescolare bene con la frusta fino a formare una crema liscia, montare la panna con lo zucchero e l'amido e unirla al formaggio delicatamente in modo da non smontarla. (L'ho montata a mano con la frusta, era troppo poca per la planetaria, miracolo!!!!)

Io ho servito la torta tagliandola a quadrotti e con la sac a poche mi sono dilettata a produrre quei simpatici ricciolini!!

Foto scattata dal marito divertito
 La mia opinione?? Una bomba!! Non sono amante dei frosting di formaggio, infatti assaggiato così da solo mi ha lasciata perplessa, ma io non amo i formaggi, invece insieme alla torta è veramente la morte sua, mi sono decisamente ricreduta!! L'unica cosa che farò la prossima volta è di farcire la torta con la crema invece che tenerla sopra, perché comunque non sono tipa da topping, questo mi è ora chiaro una volta per tutte!!

Con questo dolce fotonico vi saluto, io e mio marito ce ne andiamo a fare due foto a Camogli, un abbraccio a tutti!!

Silvia

giovedì 23 gennaio 2014

Involtini Croccanti di Merluzzo, Cavolo Nero e Carote


Ciao a tutti!!! Altra serata sola soletta e altro piatto di pesce!!
Questa volta ho sperimentato una cosa nuovissima, la pasta fillo!! La conoscevo già e l'avevo già mangiata ma non l'avevo mai utilizzata di persona, l'ho presa pronta al supermercato e quando l'ho aperta mi sono fatta un sacco di risate, sembrava un lenzuolino!!
E' buffissima!!
Vabbè, mi diverto con poco io!!
Isomma, dentro questi lenzuolini ho messo del merluzzo marinato con un po' di sapori e del cavolo nero ripasssato in padella con scalogno e carote, come sono venuti?? Buonissimi!!
Davvero, a volte gli ingredienti li scelgo a sentimento, volevo ricreare un po' il gusto orientale degli involtini primavera ma con il pesce e ci sono anche riuscita, missione compiuta!!

Per 4 involtini, che poi sono involtoni:

4 lenzuolini di pasta fillo (1 confezione)
2 filetti di merluzzo
1 mazzetto di foglie di cavolo nero
1 scalogno
1 carota
sale, pepe, olio e.v.o.
semi di papavero per decorare

Per la marinata:

3 cucchiai di olio e.v.o.
3 cucchiai di aceto di mele
2 spicchi d'aglio tagliati a metà
mezzo cucchiaino di zenzero in polvere
una spolverata di pepe nero
un pizzico di sale

Preparazione:

Soffriggete delicatamente lo scalogno in due cucchiai di olio e.v.o., aggiungete la carota tagliata a listarelle con la mandolina e le foglie di cavolo tagliate sottili, aggiungete un pochino di acqua e lasciate appassire a fuoco basso e con il coperchio, aggiustando di sale e pepe, fate asciugare il liquido di cottura se ve ne è rimasto a fine cottura.

Nel frattempo mettete a marinare il merluzzo per circa mezz'ora.

Quando tutto è pronto non resta che assemblare gli involtoni!
Prendete un foglio di pasta fillo, spennellatene metà superficie di olio e ripiegatelo su se stesso, adagiatevi metà filetto di merluzzo, mettetevi sopra il cavolo e iniziate ad arrotolarlo formando un involtino, spennellate con un po' d'olio la superficie interna della pasta mentre la arrotolate. Ripiegate su se stessi i bordi per chiuderlo. Fate la stessa cosa con gli altri 3 fogli e gli altri 3 mezzi filetti di pesce.
Spenellate di olio la superficie degli involtini, così saranno belli dorati e croccanti, e cospargeteli con i semi di papavero.
Infornate in forno già caldo a 200° per circa 20 minuti.
Una volta pronti, fate raffreddare gli involtini su una griglia, saranno croccantissimi e buonissimi, unico neo, quando li addenterete vi voleranno ovunque i semini di papavero, è divertentissimo!!!

Dedico questa ricetta alla mitica zia Consu!! Ama il pesce, le ricette leggere ed è toscana, dunque il cavolo nero è perfetto, auguri al tuo blog Consu e a te per averci regalato un anno di meravigliose ricette!!

http://ibiscottidellazia.blogspot.it/2014/01/1-anno-di-blog-e-nuovo-contest.html 

A presto!!

Silvia

domenica 19 gennaio 2014

Tortine Tutte Noci


Ciao a tuttiiiii!! Qui a Genova sta piovendo ininterrottamente da una settimana almeno e comunque da tanto che ho perso il conto dei giorni!!
In preda all'umidità che mi è arrivata nel cervellino, oggi ho cambiato lo stile del mio blog, come avrete immagino notato!!
Non mi piaceva più quello vecchio, mi aveva scocciata e allora . . . si cambia!!
Poi tra poco il blog compie un anno e allora rinnoviamolo un po', certo, potevo anche aspettare il giorno del compleanno ma ero ispirata oggi, quindi eccolo qui, nuovo di zecca!!
Che ne dite, si fa guardare???

Oggi vi lascio un dolcetto davvero goloso, delle tortine di noci senza farina, senza burro, senza latte, solo noci, zucchero e uova, la ricetta è di mia suocera, io adoro mia suocera, è davvero una persona gentile e sincera ed anche un' ottima cuoca ma non faccio mai le sue ricette perchè non ho cuore di sentirmi poi dire:" eh ma a mia mamma viene diverso"!!!
Ma stavolta mi sentivo in vena di accontentare mio marito e mi sono lanciata, anche se ho fatto un terzo delle sue dosi, ma ti pare che posso sgusciare tante noci da avere 600 g di gherigli?? Ma siamo matti??
Andando completamente alla cieca sulla quantità di impasto che avrei ottenuto sono andata sul sicuro e ho fatto delle tortine, mio marito non le ha ancora assaggiate ma io si, e sono ottime, poi se non sono come quella della sua mamma prometto che ve lo farò sapere!!!!

Per 6/8 tortine:

180 g di gherigli di noce tritati finemente
2 uova
100 g di zucchero

Separate i tuorli dagli albumi e montate gli albumi a neve ben ferma.
Montate i tuorli con lo zucchero fino a che il composto non diventa bello chiaro e spumoso, aggiungete le noci mescolando bene per amalgamare e unite gli albumi a neve mescolando molto delicatamente.
Se usate degli stampini in silicone, ungeteli e versate il composto fino a 3/4 dell'altezza dello stampo.
Infornate in forno già caldo a 160° per 35-40 minuti.
Una volta freddate, capovolgete le tortine e spolveratele con zucchero a velo!!
Rimangono belle umide, nociose, dolci il giusto e non sono affatto pesanti . . . e brava Rosa!!!!
La prossima volta ci aggiungerò anche delle gocce di cioccolato fondente, ci sarebbero state una favola ma questa volta non ho osato . . . guai . . . la ricetta della mamma!!

A prestooooo!!!

Silvia

giovedì 16 gennaio 2014

Focaccia Farcita con Speck Cotto e Cavolo Cappuccio


Ciao a tutti, la situazione lavorativa non si è ancora normalizzata ma stiamo migliorando, anche se oggi è di nuovo precipitata!!
Dunque dedico questa ricettina a tutte le donne che arrivano a casa tardi dal lavoro!!!
E' vero che è un piatto al limite del banale, ma quando arrivate a casa alle 20 e avete una fame da lupi, è risolutiva e con gusto, fidatevi!!
Se avete tempo di fare la pasta per la pizza o ve ne è avanzata di fatta in casa meglio, sennò potete tranquillamente sopperire con un rotolo di pasta per pizza pronta, credo che non muoia nessuno se ogni tanto in cucina ci si faciliti la vita!!
20 minuti in forno, giusto il tempo di darvi una sciacquata, e via a tavola!!
Io l'ho farcita con speck cotto e cavolo cappuccio condito, buonissima, ma si presta a qualunque farcitura, basta avere fantasia!!

Ecco cosa serve:

1 rotolo di pasta per pizza fresca
120 g di speck cotto
cavolo cappuccio tagliato fine e condito con olio, sale e pepe
sale grosso, olio e.v.o.

Accendere il forno a 200°. Nel frattempo che il forno si scalda stendete la pasta nella teglia con già la sua carta da forno, ricopritela con lo speck e il cavolo, richiudetela su se stessa a libro sigillando bene i bordi, bucherellate la superficie con la forchetta, così non esplode per il vapore che si crea in cottura, spennellate con olio la superficie e date una macinata di sale grosso, non esagerate perché è già bella saporita!!
Infornate in forno caldo per 20 minuti.
Sarà bella dorata, croccante e piena di gusto e il cavolo è perfetto perché tiene bene la cottura!!
Troppo semplice??
Beh, io sono così, a volte la vita mi piace facile!!!!

A presto!!

Silvia

domenica 12 gennaio 2014

Empanadas di Manzo con Salsa Chimichurri


Ciao a tutti, mi rendo conto che il mio ultimo post risale ad una settimana fa ma questa è stata una delle settimane più impegnative della mia carriera lavorativa e il blog, nonché i miei nervetti già sensibili di natura, ne hanno pagato le conseguenze!!
Eh già, ho passato praticamente la settimana al lavoro, entrando alle 6 e uscendo dalle 18 alle 19, ma siamo matti????? E sabato pure sveglia allucinante ma fino alle 13,30, e alla sera ho avuto pure la forza di andare a cena da amici e tornare a casa all'una!!
Stamattina io e mio marito, reduci appunto da tutto ciò, ci siamo svegliati alle 11 (???) e abbiamo passato una giornata serena e tranquilla, all'insegna del relax, a parte due lavatrici che aspettavano dalla settimana scorsa di essere fatte!!
Per festeggiare, e anche perché mi sono rilassata e divertita, ho cucinato un piatto che io adoro, le empanadas!! Ho seguito però la ricetta di Gordon Ramsay, si, il mio maritino a Natale mi ha regalato il suo libro "In cucina con Gordon Ramsay" e dopo accurato studio per cercare una ricetta che non richiedesse la sosta al supermercato, ho scelto loro!! Le avevo già preparate in passato, senza alcuna salsa di accompagnamento, ma era tanto che non le mangiavo e poi ero curiosa di provare quelle di Ramsay, la sua cucina mi piace, usa tantissimo le erbe aromatiche e le spezie, è semplice ma piena di sapori, è davvero bravo secondo me!!
Ho seguito la versione originale ma ho sostituito la cipolla con lo scalogno, avevo quello in casa, e ho sostituito il suo pizzico di zucchero con un cucchiaio di uvetta, scusate, Gordon sarà Gordon ma per me le empanadas non sono tali se non c'è l'uvetta!!! Lui le accompagna al Chimichurri, una salsa verde argentina tipica per la carne alla griglia alla cui versione base (aglio, prezzemolo, peperoncino, olio) possono essere aggiunte diverse spezie e sapori.

Per18 empanadas:

2 o 3 rotoli di pasta sfoglia pronta
1 scalogno grande
2 spicchi d'aglio
1 pizzico di cumino in polvere
1 pizzico di cannella in polvere
1/2 cucchiaino di paprica
300 g di carne di manzo tritata
4 cucchiai di olive verdi denocciolate tritate
1 cucchiaino di origano secco
1/2 cucchiaino di peperoncino
1 cucchiaio di uvetta ammollata in acqua tiepida
2 uova sode sminuzzate
1 uovo sbattuto per spennellare la sfoglia
Sale, pepe, olio e.v.o.

Per la salsa Chimichurri:

Le foglie tritate di un mazzetto di prezzemolo
3 spicchi d'aglio
1 cucchiaino di origano secco o un cucchiaio di foglie di origano fresco
1 cucchiaino di peperoncino
1 cucchiaio di aceto di vino (io di mele)
1 cucchiaio di succo di limone
5 cucchiai di olio e.v.o.

Procedimento:

Preparatevi 18 dischetti di pasta sfoglia da circa 11 cm di diametro, copriteli con la pellicola e metteteli in frigo fino al momento dell'utilizzo.
In una padella con un filo di olio e.v.o. fate appassire lo scalogno e l'aglio tritati finemente fino a che non sono morbidi, poi unire il cumino, la cannella e la paprica e mescolare bene.
Aggiungere il macinato, sale e pepe qb e fare rosolare per 5 minuti, poi unite le olive, l'origano, l'uvetta, le uova sode e aggiustate di sale e pepe e fate raffreddare.

Quando il ripieno  freddo, versatene un cucchiaio su ciascun disco di sfoglia lasciando 1 cm di bordo libero, spennellatene metà con l'uovo sbattuto e chiudete a mezzaluna, premendo bene per sigillare e fare uscire l'aria.

Mettere le empanadas a rassodare in frigo per 20 minuti, nel frattempo scaldate il forno a 180°, il mio  a 200°, mettete le empanadas in una teglia e foratele per fare uscire il vapore in cottura, poi spennellatele con l'uovo sbattuto e infornate per circa 20 minuti, fino a che comunque non sono belle colorate. Una volta pronte, fatele raffreddare su una griglia.

Adesso fate il Chimichurri. Mettete il prezzemolo, l'aglio e l'origano, solo se fresco, nel tritatutto e sminuzzateli grossolanamente. Aggiungete gli altri ingredienti e tritate in modo da amalgamare bene il tutto, assaggiare e se serve insaporire con sale e pepe.

Servite le empanadas con a parte la salsa, nella quale potrete poi inzupparle!!

La salsa è davvero strong e appena messa in bocca sembra prevalere su tutto, poi però il dolce speziato delle empanadas torna a sentirsi e si mischia molto bene alla salsa, si può anche diminuire l'aglio ma non ometterlo, sono comunque ottime anche senza salsa se l'aglio proprio non va giù!!

A prestoooo!!

Silvia

domenica 5 gennaio 2014

Minestra di Lenticchie, Pancetta e Cavolo Nero


Ciao a tutti, oggi sono stata scandalosa, ho dormito in pratica 12 ore . . . infatti devo essere sincera sono rimasta piuttosto rimbecillita per tutto il giorno ma era come se avessi un macigno addosso, non riuscivo ad alzarmi, mi sono svegliata due volte durante la mattinata ma niente, mi sono girata e riaddormentata!! All'alba delle 12,35 ho avuto la forza di allungare una mano e guardare l'ora e poi mi sono alzata . . . questo perché Venerdì ho lavorato dalle 6 del mattino alle 19 di sera e sabato, dopo avere dormito 4 ore e mezza la notte, dalle 6 alle 14, poi spesa e poi cosa volevate che facessi stamattina?? Recuero di sonno arretrato ovviamente!! Ma sono abbastanza di umore tranquillo, oggi ho in programma di fare una bella doccia e poi voglio preparare una torta da portare domani a pranzo dai suoceri, farò la crostata frangipane, a noi era piaciuta da matti e poi i suoceri, ma soprattutto il suocero, sono abbastanza tradizionalisti e quindi voglio fare un dolce dai sapori noti e conosciuti ma delizioso e questo è perfetto! Tanto per stasera sono a posto, è avanzata da ieri un po' di zuppa e quindi la cena è solo da scaldare!!
E che zuppa!! Ieri quando siamo andati a comperare ho preso anche il cavolo nero, che amo nelle zuppe ma non lo avevo mai messo a causa delle smorfie contrariate di mio marito, ma dato che ha chiesto il bis, ho deciso definitivamente che le sue perplessità sulle verdure non saranno mai più tenute in considerazione!! E basta!! Ogni volta che compro verdurame lui polemizza e poi chiede sempre il bis, ma vi sembra serio uno così??? Nooooooo!!

Ora passo alla preparazione!!

Per 4 porzioni

180 g di lenticchie secche (io le ho lasciate in acqua per un paio d'ore)
6 foglie di cavolo nero
100 g di pancetta tagliata a cubetti
200 g di ditalini rigati integrali
1 carota media
1 spicchio d'aglio
1 foglia di alloro e 1 rametto di rosmarino
dado vegetale
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
1/2 bicchiere di vino rosso
sale, pepe, olo e.v.o.

In una pentola, io per le zuppe uso sempre il coccio, mettere l'aglio, l'alloro, il rosmarino e la carota tagliata a dadini o grattata con 3 cucchiai di olio e.v.o. e fare soffriggere, poi aggiungere la pancetta e fare colorire bene.
A questo punto aggiungere le lenticchie scolate e quando il tutto ha ripreso lo sfrigolio bagnate con il mezzo bicchiere di vino e lasciate evaporare, aggiungete il cavolo nero tagliato a fettine sottili (non mettete la parte finale del gambo perché ci mette più delle lenticchie a cuocere!!) e fate appassire leggermente dando anche una bella spolverata di pepe nero.
Aggiungete anche un cucchiaino abbondante di dado vegetale e mescolate bene, poi aggiungete acqua calda fino a coprire le lenticchie e il concentrato di pomodoro.
Una volta che il tutto ha ripreso il bollore lasciate cuocere per almeno mezz'ora con il fuoco al minimo e controllate che l'acqua non si assorba tutta, aggiustate di sale e pepe. Dopo questo tempo mettete i ditalini rigati nella zuppa e aggiungete acqua in modo che sia sufficiente per la pasta, almeno un bicchiere, e terminate la cottura per altri 15 minuti circa stando attenti che la pasta non assorba troppo liquido, per questo poi regolatevi come vi piace di più lo spessore finale della minestra!
Una volta cotta la pasta, spegnete il fuoco e lasciate riposare per circa 15 minuti prima di servire, è importante per fare amalgamare bene i sapori e poi comunque è impossibile mangiarla subito a meno di ustioni gravissime per tutto il tratto esofageo!!

Buon appetito a tutti, buona Domenica e pure buona Befana!!

Silvia

mercoledì 1 gennaio 2014

Tortino Mediterraneo di Patate e Tonno Fresco


Buon Anno a tutti!!!!

Di solito ogni inizio d'anno si fanno i buoni propositi per l'anno a venire, per me è stato davvero un anno pesantissimo e poco soddisfacente dal punto di vista lavorativo quindi uno dei miei propositi sarà di dare davvero una svolta, cambiare punto di vista o aprirsi a nuove strade, vediamo cosa riserva la Fortuna, vediamo se io e mio marito riusciremo ad avere una certezza per poter partire con i nostri progetti, vediamo se riusciremo a stare uniti e vicini come l'anno passato, vediamo se riesco ad avere più cura della mia salute anche psicologica visto che l'anno scorso mi sono fatta il sangue marcio per il lavoro anche fuori dal lavoro!!
Beh, sarà un anno impegnativo!! Aiutoooo!!
E spero che tutti voi abbiate ciò che desiderate e che produciate tante belle ricette da cui prendere ispirazione e da provare!!
La sera del 31 ce la siamo passati io e mio marito e una bottiglia di champagne!!
Ogni tanto ci piace passare un ultimo dell'anno da soli, gli ultimi due eravamo in compagnia ma quest'anno, anche con il fatto che non si poteva andare via come l'anno scorso a causa del lavoro, ne abbiamo approfittato per starcene io e lui. Ci aspetta un mese di lavoro che ci vedremo in cartolina perché sarà di fuoco e siamo stati soli soletti e abbiamo approfittato per brindare con una bottiglia squisita, per festeggiarci!!
Oggi a pranzo eravamo con i miei e con mia sorella e mio cognato a Rapallo, di solito il primo non festeggiamo in famiglia perché dormiamo, ma quest'anno non abbiamo fatto tardissimo quindi ci stava e poi era l'inaugurazione della casetta dei miei!!

Cosa ci siamo pappati la sera del 31??
Aperitivo con crostini di pane al cipollotto e bresaola, champagne e un tortino di patate e tonno fresco, pomodori secchi e olive nere!
Tengo a sottolineare tonno fresco perché mio marito, noto antagonista del pesce, l'ha gradito un sacco e anche se era partito prevenuto ha dovuto accettare il fatto che fosse buonissimo!! Mi ha fatto i complimenti!!
Ho cercato di farlo in modo da miscelare bene i sapori cosicché il pesce non predominasse, altrimenti di sicuro non gli sarebbe piaciuto, e poi il tonno è meno forte di altri pesci e si prestava bene all'esperimento:

Cosa vi serve:

2 fette di tonno fresco alte circa 1 cm
5 patate medie
6 falde di pomodoro secco sott'olio condito
12 olive nere
1 uovo
origano, aglio, prezzemolo, sale, pepe nero e olio e.v.o.
pangrattato

Lessare le patate fino a che non sono belle morbide e schiacciarle con il passapatate o il passaverdura.
Sminuzzate i pomodori secchie e le olive.
In una padella mettere uno spicchio d'aglio tritato, 2 cucchiaini di prezzemolo tritato, 3 cucchiai di olio e.v.o. e fateli soffriggere, aggiungete il tonno sminuzzato, una presa di pepe nero e fate rosolare bene.
Poi aggiungetevi i pomodori e le olive e fate saltare ancora qualche minuto e se serve regolate di sale, poi spegnete il fuoco.
Aggiungete alle patate schiacciate 3 bei pizzichi di origano, l'uovo, due prese di sale e mescolate bene, aggiungete il tonno con le olive e i pomodoro e amalgamate perfettamente il tutto, ungete una teglia della dimensione necessaria a fare un tortino altro circa 3 cm.
Versate il composto nello stampo e livellatelo bene, cospargetelo bene con il pangrattato, irrorate di olio e spolverate con un altro paio di pizzichi di origano.
Mettete in forno già caldo a 200° ventilato per circa 15 minuti e poi andate di grill fino a che il pangrattato non sia ben colorito.
Lasciatelo raffreddare un po' prima di tagliarlo ma servitelo ancora un po' caldo, è ancora più buono!!
Potete anche non aggiungere subito alle patate e l'uovo il tonno ma fare una base di purea di patate, il pesce e ricoprire con il resto della purea!! E' molto più scenografico ma io non l'ho fatto perché ho pensato che per mio marito fosse meglio amalgamare meglio i sapori!!

Buon 2014 a tutti!!

Silvia

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