giovedì 27 febbraio 2014

Insalata d' Inverno . . . Cavolo Cappuccio, Mele e Noci


Ciao a tutti!! Stasera piatto rapido!!
Qual è la vostra insalata preferita??
Le mie, nonostante l'insalata sia un piatto piuttosto estivo, sono insalate invernali!! Questa poi è gustosa, succosa e croccante, la adoro!!
Questa volta è risultata ancora più buona del solito, il cavolo cappuccio è naturale, preso con il gruppo di acquisto assieme alle mele, deliziose! Ho preso anche la zucca, è davvero dolcissima, e una parte è già finita in un fantastico gateau!!
Dicevo delle mele, potevo scegliere tra Golden, Fuji e Braeburn, queste ultime non le conoscevo, mai viste al supermercato o dal fruttivendolo, mi sono documentata e ho scoperto che è una varietà dolce e acidula allo stesso tempo, succosa e croccante, ovviamente le ho prese, sembravano fatte per me!!
E ho fatto bene, sono perfette sia a morsi, sia per le insalate, rigorosamente con la buccia, non voglio perdere neppure una vitamina!!!
Quindi vi lascio questa meravigliosa insalata, arricchita con un po' di noci, che ci stanno a pennello e ne completano il gusto e la consistenza!!!
Io ci ho cenato per due sere, accompagnandola con due fette della mia pagnottona della Domenica, che bontà!!!

Cosa vi serve per due cene insalatose:

1/4 di un bel cavolo cappuccio (il mio è da circa 1kg) tagliato finissimo
1/2 mela tagliata a fettine sottili
i gherigli di 8/10 noci
aceto di mele, sale, olio e.v.o.

Mescolate e condite a piacere in un' insalatiera!!
Se volete potete dare una spolverata di pepe nero, io non lo metto ma ci sta!!
Io non amo molto l'aceto di vino, quindi uso quello di mele, e secondo me ci sta ancora meglio, è aromatico ma più equilibrato nell'acidità, ma voi usate un po' quello che volete, ecco, ma non il balsamico, ammazzerebbe tutto!!!

Buon appetito e a presto!!

Silvia

lunedì 24 febbraio 2014

Pagnotta!! La prima con pasta madre!!


Ciao a tutti!! Avevo promesso di non pubblicare pani fino a che non mi fosse riuscito qualcosa di decente, ma poi ho pensato che se non faccio vedere il risultato a chi se ne capisce più di me sarà difficile che migliori in tempi ragionevoli, quindi vi mostro il mio sudatissimo pane della Domenica!!
Per la ricetta del pane ho seguito quella della bravissima Monica del blog La Luna Sul Cucchiaio, certo, la forma che ha dato lei a questo pane non è venuta manco lontanamente ma chissenefrega, ci mancava solo che pretendessi di fare una forma!! Mi piaceva l'aspetto del pane e allora l'ho fatto, devo dire che ho pure variato le farine perché non avevo le stesse sue e ci sta anche che abbia ottenuto un impasto un po' più elastico, forse è per questo (ma più facilmente perché non sono stata capace!!!) che alla fase dello schiacciamento col mattarello, nel vano tentativo di dargli la forma, è tornato su, è rimasto un accenno di incavo che in forno poi con la cottura è sparito del tutto!!!!

Comunque vediamo cosa ho fatto per capire se sono sulla strada giusta!!

Sabato mattina alle 9 ho rinfrescato la pasta madre lasciandola maturare a temperatura ambiente mentre andavo a ritirare le mele e la verdura bio acquistate con il GAS, guardate che belline, e alle 4 del pomeriggio l'ho rinfrescata di nuovo in modo da arrivare alle 21 circa con la dose giusta e bella pimpante!

Ecco cosa ho usato io, seguendo comunque le proporzioni di Monica:

180 g di pasta madre rinfrescata due volte
250 g di farina Manitoba non bio
100 g di farina integrale bio
150 g di farina di farro bio
320 g di acqua
11 g di sale fino
1 cucchiaino di miele millefiori

Io mi sono organizzata per procedere così:

Alle 21,30 ho setacciato le farine e ho iniziato l'impasto sciogliendo il lievito madre nell'acqua prevista dalla ricetta, nella planetaria con la frusta al minimo della velocità.
Ho aggiunto il miele e poi ho cambiato la frusta con il gancio e, sempre alla minima velocità, ho iniziato ad incorporare la farina, poca per volta, prima di mettere l'ultima parte di farina ho aggiunto anche il sale.
L'impasto si è incordato quasi subito, quindi ho spento tutto e ho messo l'impasto sul tavolo lavorandolo ancora un poco a mano. Ho leggermente unto il fondo di una ciotola e ci ho messo la mia palla di pane, ho coperto con uno strofinaccio e dopo circa 90 minuti gli ho fatto un giro di pieghe sul tavolo, il concetto di piega in ciotola lo devo ancora approfondire!!
Poi ho infarinato bene lo strofinaccio, l'ho messo sul fondo della ciotola e ci ho messo l'impasto piegato, l'ho coperto bene sempre con lo strofinaccio e l'ho messo a lievitare per tutta la notte (8-9 h), in forno chiuso e senza luce accesa.
Al mattino alle 9 l'ho ripreso, era bello lievitato, miracolo, l'ho delicatamente ribaltato sul tavolo e l'ho delicatamente sgonfiato, gli ho fatto un altro giro di pieghe e ho tentato l'impirlatura, che non è venuta proprio malissimo!!
Ho premuto al centro con il mattarello per formare i due lobi (ma non sono venuti , sicuramente non ho agito nel modo corretto) e l'ho capovolto e rimesso per 4 ore a lievitare in forno, come la notte, fino al raddoppio che non sono però certissima sia del tutto avvenuto, comunque si è rigonfiato un bel po', io in casa non avevo più di 19 gradi Domenica mattina.
Infine ho acceso il forno al massimo e una volta caldo, ho capovolto il pane sulla placca con un foglio di carta da forno e ho infornato abbassando a 220° per 30 minuti, poi ho abbassato la temperatura a 200° e ho cotto ancora per 20 minuti. Finito il tempo mi sembrava che picchiando il fondo suonasse vuoto, l'ho messo allora a raffreddare sulla gratella.

Nota 1: la carta da forno ha fatto un po' di attrito con il pane, si è sviluppato in altezza e non in larghezza, quindi è venuto un superpagnottone sfidando e vincendo le leggi universali della gravità

Nota 2: non mi è chiaro come si faccia a fare raffreddare bene, io l'ho messo sulla gratella e mi pare funzioni, ho letto anche di raffreddamenti in verticale tipo baco da seta avvolto nello strofinaccio ma mi sono attenuta al metodo Monica.


Il risultato??  Non mi azzardo a dire nulla, so solo che il pane ha un gusto eccezionale, è sofficissimo, la crosta speravo mi rimanesse più croccante ma forse c'è qualche escamotage che non conosco bene. Non so ancora giudicare l'alveolatura, anche perché in rete non ho visto pagnotte alte coi buchi tipo crateri ma tutti abbastanza piccoli, tanti e omogeneamente distribuiti, quindi mi sembra che abbia un suo senso, poi è veramente soffice, ci siamo rimasti di sasso!!
Quando l'ho tagliato all'interno era ancora tiepido e lievemente umido, non so se vada bene o se deve essere freddo del tutto prima di tagliarlo, comunque è cotto e l'umidità sembra essersene andata, rimanendo la mollica davvero morbida comunque. Un pezzo l'ho portato pure al lavoro e il mio capo, che pure lui panifica con pasta madre, non ci credeva l'avessi cotto nel forno di casa, gli è piaciuto tantissimo, meno male!!
Quindi lascio a voi più esperte campo libero per consigli e note, perché come primo risultato, senza avere mai usato prima il lievito madre e senza essere esperta di pani, io sono molto contenta e credo continuerò ad usarla per panificare e panificherò più spesso!!!

Grazie di cuore a Monica e pure a chi ha voglia di aiutarmi a fare dei bei pani!!!!

A presto!!

Silvia

venerdì 21 febbraio 2014

Vitello all' Uccelletto con Patate - Vitella a l' Oxeletto


Ciao a tutti, come è andata la settimana??
Per me è sempre troppo lunga!! Mi aspetta un fine settimana denso di attività, domattina ritiro delle mele e della verdura biologica che ho preso assieme al gruppo di acquisto, poi mi dedicherò alla panificazione a gogo', fatemi gli auguri che sono già in trepidazione!! Tra parentesi dopo il rinfresco di ieri sera oggi il mio lievito è decuplicato, ma è normale?? E lo tengo in frigo!!
Stasera quindi nulla di impegnativo ma non si rinuncia alla bontà!!
Ecco una ricetta semplicissima ma deliziosa, tipica della mia Liguria, il vitello all'uccelletto!! E' un modo di cucinare la carne davvero veloce e in pochi minuti avrete una carne saporitissima e super profumata!!
Nella riviera di Ponente vengono aggiunte anche le olive taggiasche, cosa che io ho fatto perché le avevo e trovo ci stiano molto bene!!
Io la accosto con patate cotte in padella, ne esce un piatto davvero ottimo!!

Ecco cosa vi serve per due porzioni:

3 patate medie
2 spicchi d'aglio
4 foglie di salvia
sale, pepe, olio e.v.o.

400 g di fesa di vitello tagliata a straccetti sottilissimi
30 g di burro
8 olive taggiasche denocciolate (facoltative)
1/2 bicchiere di vino bianco secco
1 foglia di alloro
2 foglie di salvia
sale, pepe, olio e.v.o.

Per le patate:

Sbucciate e tagliate le patate a cubotti piuttosto piccoli e all'incirca della stessa dimensione.
In una padella scaldate 5 o 6 cucchiai di olio e.v.o. e rosolatevi  l'aglio e la salvia, aggiungete le patate e fatele saltare a fuoco vivo, salate e pepate e cuocetele a fiamma media e coperchio semichiuso per circa 35 minuti, facendole saltare spesso per croccarle e cuocerle in modo omogeneo.
Quando manca un minuto a che siano cotte preparate la carne.

Per la carne:

In un tegame sciogliere il burro con tre cucchiai di olio e.v.o., l'alloro e la salvia. Unire gli straccetti di vitello e rosolare a fuoco vivo per un paio di minuti.
Versare il vino, le olive, salare, pepare e mescolare a fuoco sempre vivo per fare evaporare il vino.
Mi raccomando la carne va cotta pochissimo!!!!
Una volta evaporato il vino il piatto è pronto, servite con le patate cotte in padella o se preferite fritte e buon appetito!!

A presto!!

Silvia

martedì 18 febbraio 2014

Trofie con Catalogna e Pesto di Noci al Succo di Arancia


Ciao a tutti!! Non sono sparita!! Ho avuto solo una settimana e pure un fine settimana pieno di cose che mi hanno tenuta lontana dal pc e dai fornelli!! Ma ogni tanto un po' di stacco fa bene quindi rieccomi alla carica!!
Sabato pomeriggio sono stata alla presentazione del libro di Rita Monastero sulla pasta madre, a quanto pare lei è un guru sull'argomento e ovviamente io non la conoscevo, ma si sa ormai, io vivo su Marte e vengo sulla Terra giusto per mangiare e fare qualche foto!! E' stato un evento carinissimo e me ne sono tornata a casa con un ciottolino colmo di  'sta cosa profumata e bollosa!!
Ieri sera ho fatto il primo rinfresco, ero terrorizzata ma è andato bene, la creatura è gonfiata a dismisura pure in frigo, quindi per ora posso dire che sta sopravvivendomi!! Mi sa che il pane però lo farò nel fine settimana perché purtroppo i tempi tecnici della pasta madre sono davvero incompatibili con la mia vita lavorativa, stasera ho fatto delle ciabattine con l'esubero e sicuramente non erano come dovevano ma il gusto era favoloso e pure la consistenza!! Devo imparare, io avrò bisogno di tempo anche per capire che cavolo deve uscire dagli impasti!!!!
Oggi quindi vi ammorberò solo con la pasta di ieri sera!!
La voglio condividere perché è davvero squisita, l'avevo preparata per ieri a cena e pure per il pranzo di oggi ma il marito ha rinunciato al pranzo e se ne è scofanato due piatti ieri!! Io mi sono contenuta e anche oggi mi sono gustata questa delizia!!
Ho preso spunto da una ricetta de La Cucina Italiana facendo qualche modifica alla composizione del pesto e aggiungendo le olive, che secondo me completano alla perfezione il condimento.

Ecco cosa serve per 4 porzioni:

500 g di trofie
300 g di catalogna
1 scalogno
90 g di gherigli di noce + qualcuno che non triterete per decorare . . . se vi va . . .
70 g di succo di arancia (spremuta fresca)
60 g di olio e.v.o.
7/8 olive kalamon denocciolate
sale, pepe, olio e.v.o.

Preparazione

Sbolllentate per 10 minuti le foglie di catalogna, che avrete tagliato a tocchetti, in acqua leggermente salata e poi scolatele bene.
In un saltapasta mettere 3 cucchiai di olio e.v.o. e lo scalogno tritato, fate leggermente soffriggere e aggiungete le foglie di catalogna e le olive sminuzzate. Fate saltare per altri 10 minuti a fiamma ben vivace, aggiustando di sale e pepe.
In un tritatutto mettete i gherigli di noce, l'olio e.v.o. e il succo d'arancia, tritate a colpetti fino a formare un pesto abbastanza fluido, tanto le trofie lo assorbono bene, aggiustate di sale e pepe.
Cuocete le trofie in abbondante acqua salata e una volta cotte, scolatele bene e saltatele assieme alla verdura, aggiungete il pesto e fategli fare ancora due salti.
E' veloce, certo se non dovete alle 19 schiacciare le noci come me, e davvero buonissima, mi sa che entra nella mia pole position delle paste da urlo!!

Buon appetito e a presto!

Silvia

mercoledì 12 febbraio 2014

Insalata di Arance, Finocchi e Uova Sode


Ciao a tutti!! Come va da voi? Qui per due giorni il tempo è stato miracolosamente decente, certo, ci aspetta un fine settimana con le saette ma ormai abbiamo fatto il callo all' acqua!!
Vi ricordate che vi avevo scritto del gruppo di acquisto al quale mi ero iscritta? Bene, la settimana scorsa sono arrivate le arance da Rosarno, arance Tarocco a dir poco splendide!!
Non è per fare quella che deve dire che le arance bio prese con il GAS ecc sono buone per forza, ma avete presente Proust che gustando la madeleine viene assalito da ricordi d'infanzia?? Ecco, mi è successo lo stesso . . . io delle arance così buone me le ricordo ma da bambina, poi per un motivo o per l'altro io non le ho più trovate così dolci, succose e deliziose come queste!!
Evviva!! Ne sto mangiando a quintali!!
Per festeggiare queste arance squisite e i due giorni di tempo accettabile, vi lascio con un' insalata che amo molto, tipica della Sicilia, che ha proprio come protagonisti questi frutti del sole, assieme a finocchi, uova sode e olive nere!!
Tanti anni fa io la preparavo solo con finocchio e arance, poi una mia cara amica mi disse che la sua mamma, siciliana doc, ci metteva anche le uova sode, io provai e in effetti è stato amore istantaneo!!!
L'uovo sodo con l'arancia è davvero buono, provare per credere, le olive nere danno un tocco di sprint e il finocchio rinfresca il tutto!!

Cosa occorre per una porzione:

1 arancia dolcissima succosissima e buonissima, sennò non vale!!!
1 finocchio
1 uovo sodo
4/5 olive nere
olio e.v.o. sale e pepe nero

Affettare finemente il finocchio al quale avrete tolto le due foglie più spesse, se le sgranocchiate durante la preparazione dell'insalata non andranno sprecate e sono un ottimo aperitivo!!
Pelare bene l'arancia e affettarla.
Tagliare l'uovo sodo in 4.
Snocciolare le olive e sminuzzarle
Assemblate come più vi piace il piatto e condite con olio e.v.o., sale e una bella spolverata di pepe nero.
Io l'ho mangiata assieme a due belle fette di pane nero svedese dell'IKEA!!
In quel pomeriggio di follia ho acquistato un preparato per pane nero, una confezione con il mix di farine e semi giusti a cui aggiungere solo acqua ed eccolo pronto per essere messo in forno!! Una goduria, se vi capita provatelo, non contiene porcherie ed è squisito!!
La preparazione del pane nero è stata propedeutica a quello che avverà Sabato prossimo, andrò ad un workshop di pasta madre, se non mi fosse riuscito almeno il pane dell'IKEA avrei disdetto la prenotazione!!
Avevo provato a fare la pasta madre in casa ad Ottobre credo, su internet sembra sia una sciocchezza farla anche a partire dalla farina integrale, era l'unica farina biologica che avevo e ho provato . . . l'ho nutrita per ben tre settimane e alla fine ho dovuto ucciderla, non c'era verso che fermentasse!! Poi ho scoperto che la crusca inibisce a livelli potentissimi la fermentazione . . . e mi sono arrabbiata col sito dedicato alla pasta madre, dove sostenevano che fosse un gioco da ragazzi farla, anzi ti consigliavano la farina integrale!! Bah, comunque alla fine di questo workshop me ne daranno un pezzo vivo e vegeto e dovrò cercare di conservarlo tale . . . riuscirà la nostra eroina a non giustiziare anche quella??
Ah ah, vi farò sapere, prometto che se la faccio morire ve lo dico!!

Buon appetito!!!

Silvia

domenica 9 febbraio 2014

Cannelloni Ricotta, Radicchio Rosso e Salsiccia


Buona Domenica a tutti!!
Qui Genova tra un po' la perdiamo, sommersa da almeno un mese di pioggia continua, non so, ci sarà stata una settimana di bel tempo da Natale a ora e nemmeno consecutiva, non se ne può più!!!
Oggi è ha fatto bello ma ieri c'era il finimondo!! E noi siamo usciti a cena dalla sorella sotto una vera tempesta e stanchi morti perché avevamo lavorato dalle 6!! Che viaggio infernale!!
Oggi invece ci siamo dedicati al mirto, io e il marito abbiamo finito di preparare il liquore con le bacche raccolte a Dicembre e messe in infusione nell'alcool. Oggi era il giorno del mescolamento con lo sciroppo di zucchero, adesso il mirto deve riposare ancora un mese e poi è pronto e squisito!! Ma che lavorone, ci abbiamo messo tutto il pomeriggio!! In tutto ciò la mia cucina si è fermata un pochino, quindi oggi vi lascio con una ricetta di Domenica scorsa!!
Per coronare in bellezza il week end dei pantofolai, ho fatto i cannelloni!!
Ho usato la pasta fresca per lasagne, quindi metà difficoltà era già superata, però non li avevo mai fatti, e mi chiedo ancora adesso perché!!!!
Sono veloci, golosi, si prestano ad essere farciti di ogni bene e sono goduriosi!!!
Ho preso ispirazione da quelli preparati da un mio caro amico del kung fu per il pranzo di Natale, un cuoco eccellente a mio parere, soprattutto sulle preparazioni lievitate, da forno a legna e sui primi, e devo dire che sono venuti buonissimi, un po' meno ricottosi e formaggiosi dei suoi, quindi un pochino meno sodi, ma abbiamo un modo diverso di cucinare e questi li ho fatti a mia immagine e somiglianza, ma ugualmente deliziosi!! L'orco era felicissimo!!!!
Ecco la ricettina, veloce e di effetto super!!

Per 8 cannelloni:

8 sfoglie di pasta per lasagne fresca e sottile
mezzo cespo di radicchio tondo rosso
200 g di salsiccia
250 g di ricotta
sale, pepe, olio e.v.o.
besciamella

Per il ripieno:

Soffriggere in un'ampia padella la salsiccia tagliata a pezzetti in circa 5 cucchiai di olio e.v.o., quando è bella rosolata aggiungere il radicchio sminuzzato, sale q.b. e pepe e fare saltare bene, una volta che la verdura inizia a ammorbidirsi mettere il coperchio e fare cuocere per 10 minuti a fuoco vivace. Quando anche le parti bianche delle foglie di radicchio sono tenere, spegnete e fate raffreddare.
Una volta tiepide, mescolate la verdura e la salsiccia alla ricotta e rendete il composto omogeneo e cremoso, aggiustate di sale e pepe e fate riposare.

A questo punto preparate la besciamella:

35 g farina
35 g burro
500 ml latte
1 pizzico di sale, pepe e una grattata di noce moscata

Sciogliete il burro e mescolatevi la farina a fuoco spento, diventa una cremina che tende a staccarsi dalla pentola, poi aggiungete il latte a filo amalgamando bene e rimettete sul fuoco basso.
Portate a bollore e sempre mescolando cuocetela fino a che non diventa  cremosa, comunque almeno 10-12  minuti ci vogliono, ed è meglio lasciarla un po’ più morbida, sennò in forno si asciuga troppo!

Mettetene uno strato sulla teglia che avrete unta leggermente.

A questo punto non resta che assemblare il tutto!

Prendete una sfoglia, mettete il ripieno di ricotta, radicchio e salsiccia lungo la parte più corta delle due e non al centro della sfoglia ma da una parte e iniziate da quella ad arrotolare, quando il cannellone è chiuso, posizionatelo nella teglia con la chiusura appoggiata al fondo della teglia.
Fate la stessa cosa con gli altri.
Quando la teglia si è bella riempita, versate la besciamella e fatela penetrare anche un po' tra i cannelloni e al bordo.
Infornate in forno già caldo a 180° per 10-15 minuti e poi mettetelo ventilato per altri 10.

Servite e godetevi un'ottima cena!!

A presto!!

Silvia

martedì 4 febbraio 2014

Chicken Khorma per il Pantofola Party!!!!!


Ciao a tutti!!
Sabato io e mio marito abbiamo brindato ai pantofolai!!
Si, siamo stati in casa tutto il week end, a parte un'incursione sabato pomeriggio dal maialaro, dal pollivendolo e in edicola per cercare l'ultimo numero della raccolta dei robot di Go Nagai con la miniatura di Mazinga Z, in modo che potesse fare compagnia a quelle di Lupin, Jigen, Gaemon, Terminator 2, Jeeg robot d'acciaio, Ufo robot e al Grande Mazinga (prima o poi posterò la foto degli amichetti che mio marito tiene sulla scrivania, praticamente un condominio!!!), poi ha piovuto costantemente, avevamo da pulire, quindi ci siamo barricati in casa in pieno relax e tranquillità!
Siamo due che amano stare in casa, usciamo se abbiamo da fare o per andare a fotografare o scampagnare, comunque con uno scopo, quasi mai andiamo a fare giri a caso per negozi, non ci piace, nessuno dei due fa uno sforzo a stare in casa, sarà per quello anche che andiamo d'accordo, non ci sforziamo di fare le cose perché fa piacere all'altro, le facciamo perché stiamo bene così!!!!
Comunque Sabato sera per il "Pantofola Party" ho cucinato questo pollo profumato e delizioso accompagnato da riso Basmaati cotto per assorbimento, viene una meraviglia, guardate come sono sgranati e perfetti quei chicchini e poi il party è proseguito con un film sui rapimenti alieni, perfetto, una festa riuscitissima!!
Ormai chi mi conosce un pochino sa che sono assolutamente fuori di mela e che amo la cucina speziata, soprattutto quella indiana e nordafricana!
Tantissimi anni fa, ero proprio una pivellonza, mi sono comperata un libriccino intitolato: Cucina Indiana, che conservo tuttora e guai a chi me lo tocca, a dire il vero nessuno ci si è mai avvicinato, comunque mettiamo le cose in chiaro!!
Sarò sincera, non so quanto le ricette proposte in quel libro siano veritiere e comunque ogni regione in India ha la sua versione dello stesso piatto con mix di spezie diverse, quindi prendo per buono che almeno una versione corrisponda a quella del libro, poi se qualcuno competente in materia ha suggerimenti o mazzate da darmi, sarò ben lieta di correggere la ricetta e ripropormela!!!!
Vi lascio la ricetta del pollo presa pari pari dal libro, esattamente come l'ho eseguita io, e ripeto, se qualcuno ha delle rimostranze da fare, le faccia che io sono ignorante di cucina indiana!!!!

Per 2/3 porzioni

1/2 petto di pollo abbondante
1 spicchio d'aglio schiacciato
1/2 cucchiaino di zenzero fresco grattato
1 cucchiaino di Garam Masala
1/2 cucchiaino di peperoncino in polvere o come lo avete
1/2 cucchiaino di semi di cumino tritati
2 cardamomi verdi (solo i semi)
1/2 cucchiaino di coriandolo macinato
1 cucchiaino abbondante di mandorle sminuzzate
1 vasetto di yogurt bianco naturale
1 cipolla
1 bicchiere di riso Basmaati
olio e.v.o., sale qb

Preparazione della marinata

Mescolare allo yogurt l'aglio, lo zenzero, il Garam Masala, il sale, il peperoncino, il cumino, i semi di cardamomo, il coriandolo e le mandorle tritate, unire il pollo tagliato a pezzetti, mescolare bene e lasciare marinare da mezz'ora a tutto il pomeriggio se avete tempo.

Una volta passato il tempo necessario alla marinatura del pollo, tagliate a fette la cipolla e soffriggetela in abbondante olio e.v.o., fino a dorarle, aggiungete il pollo e fate rosolare bene, coprite il tegame e fate cuocere ancora per circa 15 minuti. Tenete la fiamma bella viva e fatelo saltare continuamente, si insaporirà alla perfezione!!
Bene, il pollo è pronto!!

Per il riso:

Le proporzioni sono di 1 parte di riso e 1 e 1/2 d'acqua, quindi io ho messo
1 bicchiere di riso Basmaati
1 bicchiere e 1/2 di acqua
1 cucchiaino raso di sale fino

Lavate bene il riso in acqua fredda fino a che non resta limpida, io l'ho fatto 4 volte.
Lasciatelo in ammollo sempre in acqua fredda per circa 20 minuti, serve per fare assorbire l'acqua fino al cuore del chicco, così in cottura non si rompe.
Mettete in una casseruolina il riso, l'acqua nella dose giusta e il sale e portate ad ebollizione, quando bolle mettete il coperchio e abbassate il fuoco al minimo.
Cuocete così per 10-12 minuti, poi togliete dal fuoco e lasciate il coperchio sulla pentola per altri 15 minuti.
Sgranate il riso con la punta di una forchetta e vedrete che sarà perfetto, vaporoso con i chicchi integri e cotti al punto giusto!!

Buon appetito e W i pantofolai!!!!!!!

A presto!!

Silvia

domenica 2 febbraio 2014

Camogli Sunset

Ah ah, piccolo post fotografico!!
Non penserete che passi tutti i fine settimana a spignattare e basta!!!!!
Il Sabato si spignatta e la Domenica si fotografa, o viceversa a seconda del favore delle condizioni meteo!!!
Quindi vi lascio il modestissimo frutto della scorsa Domenica passata col marito a Camogli!!
Questa invece pulizie . . . ma è amore anche quello no?????!!!!!

  
My Flickr

E questa foto, scattata con le mie manine e davvero con tanta cura e passione, la dedico con tutto il cuore alla cara Emanuela, per il suo contest Peace & Love!!

Il mio contest!

La fotografia è una mia passione che cerco di coltivare costantemente, ed è una passione che condivido con mio marito, è una cosa che facciamo assieme, ci divertiamo tantissimo, ci aiutiamo e ci diamo consigli, è bello fotografare assieme ed essere innamorati, quindi direi che il tema del contest c'è!! E poi anche Emanuela ama la fotografia, quindi non potevo non dedicarle un tramonto a Camogli, spero le piaccia!!
Un abbraccio a tutti!!!!!!

Silvia
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