mercoledì 30 ottobre 2013

Il Grande e Potente Oz


Ciao a tutti, questa settimana non ho avuto molto tempo per dedicarmi alla cucina, sto lavorando tantissimo e devo sbrigare un sacco di rotture di scatole, quindi ci rivedremo nel week end per assaporare qualcosa insieme con calma!!
Però vi lascio un film, era un po' che ci stavo girando intorno e finalmente me lo sono visto, si tratta de Il Grande e Potente Oz, rivisitazione davvero originale, diretta da Sam Raimi (La casa 1 e 2, L'armata delle Tenebre, Spiderman, Drag Me to Hell), de Il mago di Oz.
Io amo molto le favole rivisitate da registi horror e dark, non so, sanno tirare fuori e rendere a volte anche ironico quel lato inquietante che le favole hanno ma che di solito viene sempre molto velato.
Questo è un film che mi è piaciuto da matti sia per la storia che per le scenografie e le ambientazioni, davvero mirabili, la fantasia dei disegnatori ha veramente superato ogni limite, il mondo di Oz è favoloso, faccio fatica a dirlo ma mi è piaciuto di più di quello di Alice in Wonderland di Tim Burton!!
La storia è strambissima, inizia nel mondo reale, in Kansas e Oz (diminutivo di Oscar) è un mago da fiera dongiovanni che durante uno spettacolo combina un pasticcio colossale e si da alla fuga con una mongolfiera, proprio in quel momento si scatena un tornado che lo fa volare e precipitare ad Oz. Qui incontra una bellissima ragazza, Theodora, la "Strega Buona", che crede lui sia il prescelto di una profezia secondo la quale il salvatore disceso dal cielo libererà la terra di Oz dalla maledizione e perfidia della Strega Malvagia. Ovviamente la ricompensa per la liberazione sarebbe stata la corona ed un tesoro immenso.
Oscar, allettato dall'oro e dal potere, si finge il prescelto e decide di andare con Theodora verso la città di Smeraldo, la capitale del regno. Lungo la strada Oscar seduce Theodora ed salva la vita ad una scimmietta che si offrirà di essere suo servitore.
Arrivato alla città di Smeraldo, Oz incontra Evanora, sorella maggiore di Theodora, custode del trono del regno fino all'arrivo del prescelto, che svela ad Oz il suo compito per avverare la profezia, ossia andare nella Foresta Oscura e spezzare la bacchetta magica della Strega Cattiva.
Lungo la strada Oz e la scimmia Finley incontrano una bambina di porcellana, il cui paese era stato distrutto dall'esercito della strega cattiva dato che stavano festeggiando l'arrivo del Salvatore, Oz ripara con della colla le gambe spezzate della bambina e lei vuole seguirlo a tutti i costi, e così sarà!
I tre proseguono la loro strada per la Foresta Oscura e incontrano Glinda, quella che dovrebbe essere la strega cattiva, che in realtà è una strega buona, la Strega Buona del Sud, ed ecco che il quartetto è completo.
Evanora è la vera strega malvagia che tiene d'occhio Oz con una sfera di cristallo, ed è la vera artefice della maledizione, inganna Theodora, innamorata di Oz, dicendole che lui si è fidanzato con Glinda. Theodora disperata supplica la sorella di farle dimenticare l'amore che prova per Oz e l'incantesimo la trasformerà in un'orrenda strega verde cattivissima. Evanora le rivela allora di essere la vera strega malvagia Theodora decide di unirsi e lei e vendicarsi di Oscar per quello che le è successo.
Dopo una serie di peripezie surreali, Oscar, che è un pasticcione, terrorizzato da quello che gli tocca in sorte, decide di scappare da Oz con una nuova mongolfiera portando con se parte del tesoro della città, ma la Strega Malvagia fa esplodere il pallone in cielo facendo così credere a tutti che il prescelto sia morto. Tutto ciò era però solamente una finzione, escogitata da Oscar con i suoi fedeli ed amici, poi mette in scena uno spettacolo di illusionismo grandioso, realizzando il suo sogno che aveva in Kansas, con cui riesce a far fuggire le streghe e a liberare la Città di Smeraldo dalla maledizione della Strega Cattiva, dove resta come Re assieme alla Strega Buona del Sud.
Davvero una splendida versione dark ed originale de Il Mago di Oz che rimane piuttosto legata al film di Fleming del 1939. Dal bianco e nero dell'inizio alla sequenza finale, dall'occhio del ciclone ai balletti, alla creazione del gruppo con il Mago, Finley, la bambina di porcellana e Glinda, che riprende quello dell'avventura originale, il film prende piede sempre legato con un filo al film di ispirazione, ma con i tratti caratteristici di un grande Raimi.
Non perdetevelo, è davvero meraviglioso, una favola stupenda genialmente reinterpretata, vi farà davvero catapultare in un mondo incredibile!!

A presto!!

Silvia

sabato 26 ottobre 2013

Crostata Salata con Mousse di Prosciutto Cotto e Olive Kalamon


Ciao a tutti, avevo promesso di non ammorbarvi più con le torte salate, per un po' le ho mangiate in silenzio ma ora credo di poter proporre la mia ultima crostata salata!!
Questa torta l'ho fatta un paio di settimane fa, non sapevo se pubblicarla o no, ma alla fine era veramente buona, quindi merita il suo posto nel mio blog!!
E' semplicissima e ha un gusto veramente intenso, da provare, vi consiglio di utilizzare proprio le olive Kalamon, sono quelle più utilizzate per fare il patè, sono splendide, carnose e saporitissime, io ho preso quelle Coop, della linea Fior Fiore!!

Ecco cosa serve:

1 rotolo di pasta brisèè
250 g di ricotta
1 uovo  (facoltativo)
150 g di prosciutto cotto
12/15 olive kalamon
1 zucchino medio
1 patata media
1 pomodoro
origano, sale, pepe
olio e.v.o. e pane grattugiato

Mettere nel tritatutto il prosciutto cotto, le olive e due cucchiai di ricotta, tritare il tutto fino a che non diventa una crema, unire alla restante parte di ricotta e amalgamare bene, aggiungere l'uovo, aggiustare di sale e pepe.
Disporre intanto in una teglia la pasta brisèe, foderare il fondo della torta con la patata tagliata sottilissima con la mandolina, versare la mousse di prosciutto e livellare bene.
Decorare con la zucchina tagliata con la mandolina e con il pomodoro affettato.
Spolverare la superficie della torta con pangrattato ed origano ed irrorare con un filo d'olio e.v.o.
Cuocere in forno già caldo a 200° per 40 minuti circa!!

Buon appetito!!

Silvia

martedì 22 ottobre 2013

Fusi di Pollo in Salsa di Cipolle di Tropea e Melagrana


Ciao a tutti, questa ricetta risale a Domenica a pranzo, al mattino mi sono svegliata con un male alla testa pauroso, probabilmente ho stretto i denti per tutta la notte e questa è la causa.
Mi scocciava molto perché volevo preparare questo piatto ma a mezzogiorno volevo solo sprofondare!!!
Meno male che verso le 14 (alla buon'ora...)  mi è passato e allora mi sono lanciata!!
Vi anticipo che questa preparazione non l'avevo mai fatta e me la sono inventata e devo dire che è venuta buonissima, infatti dopo aver fatto la foto, anche se era ora praticamente di merenda, me ne sono mangiata un po' . . . d'altra parte mica avevo pranzato!!

Cosa occorre:

4 fusi di pollo
2 cipolle fresche di Tropea
3/4 di melagrana, il resto per decorare
1/2 bicchiere di vino bianco secco
1/2 cucchiaino di mostarda
pepe bianco
sale, olio e.v.o.
dado vegetale in polvere

In una casseruola mettere 3 cucchiai di olio e.v.o. e farlo scaldare, mettere i fusi di pollo e farli rosolare bene, bagnarli con il vino e lasciare un poco evaporare l'alcool. Aggiungere le cipolle tagliate a pezzi e i chicchi di melagrana. Aggiungere 1/2 cucchiaino di dado granulare, aggiustare di sale e pepe bianco e fare cuocere a coperchio chiuso per circa 30 minuti girando i fusi di tanto in tanto.
A questo punto prendere il tritatutto e ridurre la maggior parte delle cipolle e della melagrana in purea, aggiungervi la mostarda e rimettere nella pentola assieme al pollo.
Fare ridurre ancora per 10 minuti il sughetto a coperchio semi aperto e il piatto è pronto!!
E' veramente squisito, la punta di mostarda alla fine incide poco con il suo sapore ma dà un carattere al piatto che senza mancava, il fondo è dolce e lei e il pepe danno il sapido che serve, non pensavo venisse così buono alla prima!!
Che dire, sono soddisfattissima e poi è leggero, ok, ci sono le cipolle ma i grassi, a parte quelli del pollo e dei 3 cucchiai d'olio, sono pari a nulla!!
Al posto dell'olio si può mettere il burro, anzi, l'avevo concepito così ma poi mi sono scordata, che testa!
La prossima volta proverò a fare una scaloppina così, mi è piaciuto troppo!!

Con questa ricetta partecipo al meraviglioso contest de  Il caffè delle donne


Contest!

e partecipo anche al link party

A presto!!!!

Silvia

sabato 19 ottobre 2013

Crostata Leggera con Marmellata di Melone e Zenzero Fresco


Ciao a tutti! Settimana piuttosto devastante direi, finalmente Venerdì sono rientrata in possesso della macchina, ma non è ancora finita, va solo riallacciato il gpl, voi direte embè??
Peccato che hanno dovuto tagliare i cavi dell'impianto gpl e ripristinare i cablaggi originali sennò non si poteva codificare la centralina nuova...dava errore e andava in protezione . . . vabbè, per ora a benzina è come nuova ma non è finita!!
Mi è costato un capitale . . . no comment!!
Oggi sono stata a casa, avevo mille cose da fare e non mi sono fermata un secondo, cambio stagione dell'armadio con annessa pulizia e cernita vestiti in disuso, pulizie vetri del salotto, ora che il bianco è dato era d'obbligo, torta per la settimana e già che avevo acceso il forno ho fatto pure il castagnaccio, doccia-capelli e mi manca ancora la cena che però sarà veloce, ho già una cosa deliziosa e inventata da cucinare domani, stasera sarà tranquilla!!
Mia mamma tempo fa mi aveva dato 3 vasetti di marmellata che aveva fatto lei, uno di fragole, che conservo da mette sul pane tostato, uno di pere, che non amo molto sul pane ma nei dolci si, con cui ho fatto queste tortine , e un vasetto di marmellata di melone, che io ho avvolto da un velo di mistero.
Dove la metto la marmellata di melone???
Ieri l'ho finalmente assaggiata, è buona ma è molto dolce, non per me da essere messa sul pane a colazione, così ho deciso di provarla grattandoci della radice di zenzero fresco per stemperate il dolce e di utilizzarla come farcitura per una frolla con metà burro e metà yogurt!
Come è venuta? Benone, friabile e morbida e la marmellata così arricchita è veramente una delizia insolita!!

Ora passo alla ricetta!!

Per una tortiera del diametro di 24-26 cm

300 g di farina 00 setacciata
75 g di burro morbido
75 g di yogurt (io yogurt greco al limone)
100 g di zucchero
1 uovo
1/2 bustina di lievito
1 bustina di vanillina

Lavorare burro e farina fino ad amalgamarli, aggiungere lo zucchero e lo yogurt lavorare ancora amalgamando gli ingredienti, aggiungere la vanillina, il lievito e l'uovo.
Lavorare velocemente fino a formare un panetto bello liscio e mettere una mezz'oretta in frigo.
Dividere poi l'impasto in due parti e con una foderare uno stampo apribile imburrato da 24 cm di diametro, avendo cura di fare anche un piccolo bordino rialzato.
spalmare con abbondante marmellata di melone (un vasetto da 200 g) alla quale avrete aggiunto una radice di zenzero fresca da circa 6 cm grattugiata.
Ricoprire con un disco ricavato dalla restante parte di frolla e chiudere bene i lembi. Bucherellare la superficie superiore e spolverare con zucchero semolato, infornare in forno caldo a 180° per 40 minuti (poi dipende dal forno e dai gusti!!).

Non mi aspettavo davvero una torta così particolare, davvero buona, con lei partecipo al contest di Valentina del blog Le cosine buone !!
L'ho fatta di Sabato ma per ragioni logistiche, domani pomeriggio non sarò a casa!!

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e partecipo anche al link party

Buon fine settimana!!

Silvia

domenica 13 ottobre 2013

Kaiserschmarren Austriaco con Prugne Nere e Zenzero Caramellati


Ciao a tutti, stamattina ho scatenato un uragano in cucina, tutto per una colazione che da giorni volevo cucinare e non mi avrebbe fermato nessuno!!
Una sera in settimana ho guardato un programma su Rai5 che parla di mercati cittadini con prodotti a km 0 e questa volta c'era descritto un mercato favoloso di Vienna, pieno di banchi con prodotti artigianali ma veramente di alto livello, incredibili!!
Mi sono fatta ipnotizzare da una simpatica signorina orientale di nome Kim che ha un banco del pesce e dietro ha un ristorante (Kimkocht) dove fonde la cucina austriaca con la sua cucina d'origine, ha preparato in diretta (+ o -) questo dolce!
Mi è rimasto nel cuore e ho detto: devo farlo!!
Ovviamente non ha parlato di dosi ecc ma a me sono interessati gli ingredienti, troppo sfiziosa quella composta di frutta!
Si tratta di prugne nere della Stiria (ovviamente si parlava dei prodotti locali, io ho fatto quello che potevo con le prugne dell'Ipercoop!!) caramellate assieme a zenzero fresco tritato, meno male che all'Iper hanno anche quello così in un colpo solo avevo in mano quella delizia!!
Ho cercato su internet una ricetta sensata per la crepe e l'ho trovata qui ma è stata un po' modificata perché Kim non ha messo l'uvetta e manco il limone e la cottura l'ha fatta tutta in padella (lei girava la crepe al volo, io ci ho provato ma ho guadagnato un getto di burro fuso sul polso che mi ha fatto desistere da ulteriori tentativi di acrobazie con la padella!!).
Comunque vediamo se riesco ad arrivare ad un dunque!!

Per una colazione per 4 persone:

3 tuorli
3 albumi
150 g farina
125 ml di latte
5 cucchiaini di zucchero a velo vanigliato
40 grammi di burro
1 pizzico di sale
4 prugne nere
4 cm di radice di zenzero fresca grattata
6 cucchiaini di zucchero semolato

In una ciotola montare a neve gli albumi con un pizzico di sale.
In un'altra ciotola sbattere i tuorli con la farina, lo zucchero vanigliato ed il latte fino ad avere una bella pastella senza grumi, unire gli albumi a neve e mescolare delicatamente.
In una capiente padella (la mia 28 cm di diametro) mettere metà burro e quando sfrigola bene versare metà dell'impasto.
Fate cuocere bene da un lato e poi giratela, spezzettatela e terminate la cottura.
Mettete in un piatto i pezzi e spolverateli di zucchero a velo.
Fate lo stesso con la seconda parte dell'impasto, se avete una padella gigante potete farlo in una botta sola ma vi assicuro che viene già alto il giusto fatto in due mandate, non è una crepe, quindi non deve essere troppo sottile, è più simile ad un pancake, anche se un po' meno spesso!
Per la frutta invece mettete le prugne a fette e lo zenzero sminuzzato nella stessa padella dove avete cotto il Kaisercoso, spolverate con 6 cucchiaini di zucchero e fate caramellare bene, non fate cuocere troppo perché la prugna deve mantenere una sua consistenza (parola di Kim).
Una volta pronta la frutta, impiattate accanto al Kaisercoso e tuffatevici sopra, quello di Kim io non l'ho assaggiato, ma la mia riproduzione ha un gusto ed una consistenza speciali, Kim ce la sa proprio!!

Buona Domenica a tutti!!

Silvia

mercoledì 9 ottobre 2013

Mini Cake con Marmellata di Pere e Cioccolato


Ciao a tutti, Domenica mi sono dilettata, con pure un grossolano errore, a fare delle tortine in modo da avere la colazione buona e golosa per tutta la settimana!! Io anche se mi alzo alle 3 di notte devo fare colazione, mio marito invece al mattino presto non riesce, ma dato che la settimana prossima fa il turno del pomeriggio, quindi si sveglia con calma, ho pensato di fare delle tortine con quello che avevo in casa, senza andare a fare la spesa apposta per fare il dolce, ma chi ne aveva voglia!!!
Quindi ho optato per delle semplici tortine allo yogurt, farcite con marmellata di pere fatta dalla mia mamma e gocce di cioccolato!!
Questa ricetta per l'impasto è davvero vecchia come il mondo!! La utilizzava la mia nonna per le torte farcite e poi qualunque madre altrui con ci sono stata in contatto la faceva!!
Ci si basa sul dosaggio a vasetti e viene davvero sempre bene!!  Ho solo diminuito un po' lo zucchero ed ho aggiunto il miele e ho messo meno olio del previsto, tanto c'è lo yogurt!!
Il risultato?? Delizioso!!
L'errore?? Ve lo racconto quando descrivo la preparazione!!

Per 18 tortine:

1 vasetto di yogurt
1 e 1/2 vasetti di zucchero
1 cucchiaio di miele
3 vasetti di farina 00
1/2 vasetto di olio di semi
3 uova
1 bustina di lievito
gocce di cioccolato
marmellata di pere (o quella che avete in casa, saranno ottime comunque!!)

Ho messo nella planetaria lo yogurt, le uova e lo zucchero ed ho iniziato a mescolare, ho aggiunto poi il miele, l'olio, la farina ed il lievito, l'impasto è molto morbido ed è pronto quando scrive bene!!
Ho aggiunto le gocce di cioccolato e finito di mescolare a mano.
Ho foderato 9 stampini da muffincon pirottini di carta forno (ho dovuto fare due infornate, tutti nel forno non ci stavano) ed ho messo un cucchiaio di impasto, un cucchiaino di marmellata ed ancora un po' di impasto sopra . . . ecco l'errore, la marmellata mi è collassata sotto il peso della pasta ed è finita in fondo ai pirottini, poco male però si devono mangiare al contrario!! Che sciocchina, non pensavo fosse così importante mettere la marmellata al posto giusto!
Gli altri 9 invece li ho fatti giusti, ho messo 2 cucchiai di impasto e un cucchiaino di marmellata solo sopra, e questi sono venuti perfetti!!
Ho infornato in forno già caldo a 180° per 20 minuti e una volta fredde le ho cosparse di zucchero a velo.
A mio marito sono strapiaciute . . . speriamo resistano in congelatore per tutte le colazioni della settimana
. . . ci credete voi???

Ne approfitto per ringraziare la super Consuelo, del blog I biscotti della zia per avermi donato il premio Conòceme!



Ringrazio tantissimo anche Pepper del blog Pepper's Matter  , lei mi ha premiato con il Super Sweet Blog Award!

Awrad Super Sweet Blog Award by Sweet Beauty and Make up (1)

E ringrazio infine Andrea del blog La cucina per principianti che mi ha premiato con il Liebster Award!!



Di solito sono ligia alle regole ma questa volta le voglio cambiare a modo mio, questi premi li lascio a disposizione dei miei follower, sono talmente deliziosi che se lo meritano!!

A presto!!

Silvia

sabato 5 ottobre 2013

Zuppa di Cereali Profumata con Alloro, Rosmarino e Mirto


Ciao a tutti, oggi mamma mia c'è un vento qui a Genova, in particolare nella mia zona, che porta via!!
Genova è ventosissima, siamo battuti da tutti i punti cardinali da certe ariette che quando stendi ti chiedi se l'indomani troverai ancora i panni lì, che ti si infilano ovunque sotto forma di spifferi pungenti! Io quando iniziano questi venti freddi capisco che non c'è più nulla da fare, devo passare dalle infradito coi calzini alle ciabatte a stivaletto lanoso, non posso fare altrimenti . . .  e oggi è stato il giorno!!!
 C'erano 13 gradi a pranzo,  io che sto bene a 27 ho pensato che fosse il momento giusto per una buona zuppa calda e piena di legumi e cereali, poi mio marito ha il raffreddore ed è mezzo KO, quindi è l'ideale!!
Amo profumare le zuppe con le bacche, a seconda degli ingredienti amo mettere il ginepro, pungente e intrigante o il mirto, più dolce e fruttato, o il pepe rosa, oggi ho scelto il mirto.
L'anno scorso, sempre quando ero in America, nella stessa settimana mio marito è andato per monti con sua mamma e ha preso il mirto, ci ha fatto il liquore, strabuono, e per monti col cognato per funghi, quando non ci sono mio marito va sui monti, mi piace questa cosa, vabbè comunque ho le bacche di mirto raccolte, e sono davvero profumate!!

Per questa zuppa  vi servono:

250 g di zuppa di legumi e cereali misti secchi
1 spicchio d'aglio
1 carota piccola
1/2 foglia di alloro
1 rametto di rosmarino
12 bacche di mirto
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
1 litro di brodo
1/2 bicchiere di vino bianco secco
sale, pepe, olio e.v.o.


In una casseruola di coccio mettere lo spicchio d'aglio, la carota a dadini piccoli, il rosmarino, l'alloro e il mirto schiacciato, aggiungere un po' d'olio e.v.o. e fare soffriggere.
Aggiungete i legumi ben lavati, se serve ovviamente dovete averli ammollati, e fate rosolare sfumando con mezzo bicchiere di vino bianco. Aggiungete il brodo e il cucchiaio di concentrato di pomodoro, aggiustate di sale, pepate e fate cuocere a coperchio chiuso, girando di tanto in tanto, per circa 30 minuti, poi assaggiate per verificare se serve ancora un po' di cottura o meno.
Ecco la mia prima zuppa della stagione!!
Abbiamo iniziato presto vero??

Ciaooo!!!

Silvia

mercoledì 2 ottobre 2013

Cous Cous con Pollo e Verdure al Cumino


Ciao a tutti, oggi vi propongo un piatto che ho cucinato Domenica sera, un cous cous molto profumato, grazie al cumino e al limone, accompagnato con quello che secondo me ci sta meglio di tutto, il pollo e le verdure!!
Oltretutto è una mia ulteriore conquista nell'intento di fare piacere al marito quello che lui sostiene non gli sia mai piaciuto. Si perché lui diceva che il cous cous non sa di nulla, che l'aveva mangiato ma che non gli era piaciuto, ribadendo che era come mangiare il niente. Ma come è possibile che non sappia di nulla, è buono, se condito bene è una favola e poi ha un suo gusto, come la pasta  o il riso, nulla, non ne voleva sapere.
Mi sono informata e ho scoperto che l'aveva mangiato a casa di un amica un secolo fa, e in Tunisia, passi dall'amica che magari non l'aveva fatto bene o boh, ma in Tunisia dovrebbero averlo fatto a modo!!
Allora ho pensato che che dovevo per lo meno fargli assaggiare il modello base Silvia, poi se proprio continua a non piacergli, giuro non gli rompo più!!
Ovviamente ne ha mangiato un barile . . .
Io sono appassionata di cous cous, quando ero all'università e poi prima di conoscere l'orco lo mangiavo spessissimo, con verdure, carne e legumi, pesce, con qualunque cosa e superspeziato, poi dato il suo rifiuto, mi sono ridotta a cucinarlo pochissimo . . . imbroglione!! Allora ti piaceva!!
Ho rinunciato ad anni di cous cous per lui, e invece ne mangia a palate . . . mai fidarsi di chi sostiene di averlo mangiato da amici e chissà dove, probabilmente era talmente ubriaco che manco si ricorda che sapore avesse, e forse neppure era cous cous!!
Sta di fatto che sono felicissima di poterglielo propinare, adesso mi scatenerò!!

Vi lascio la ricetta, davvero facile e dalla bontà garantita!!

Per 4 persone

250 g di cous cous
1/2 petto di pollo
3 zucchine medie
1/2 peperone rosso e 1/2 giallo
1 pomodoro
1 spicchio d'aglio
2 peperoncini
2 - 3 cucchiaini di cumino macinato (io ne uso 3 ma se si vuole più delicato allora diminuirli)
2 cucchiaini di prezzemolo tritato
il succo di 1/2 limone
due pugnetti di uvetta ammollata
farina, olio e.v.o., sale

In una padella grande o nel saltapasta fare soffriggere lo spicchio d'aglio e i peperoncini in abbondante olio e.v.o., unire il petto di pollo a cubetti infarinati e fare rosolare bene fino a formare una crosticina.
Intanto tagliare a pezzetti le zucchine, i peperoni e il pomodoro e quando il pollo è bello dorato uniteli irrorando con il succo di limone. Far saltare le verdure e il pollo aggiustando di sale e aggiungere il cumino, l'uvetta ammollata e il prezzemolo.
Continuare la cottura a coperchio semi chiuso, girando spesso il contenuto, fino a che le verdure non sono piuttosto morbide.
Una volta pronto il condimento, cuocere il cous cous al modo che più vi piace, io per comodità faccio come c'è scritto dietro la confezione!!
Impiattare prima il cous cous e poi inondarlo con abbondante pollo e verdure.
Questo è un piatto unico davvero saporito e completo, ottimo anche il giorno dopo come pranzo in ufficio (quello che mi è spettato il Lunedì!!)

A presto!!

Silvia
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