sabato 31 maggio 2014

Pane di Campagna di Emmanuel Hadjiandreou


Ciao a tutti!! Finite le foto, si torna con una ricetta, e che ricetta!! Quella di un pane, del maestro Emmanuel Hadjiandreou!!
Ebbene si, mi sono comperata il libro, un giorno di Marzo che vagavo solinga in libreria, dopo avere preso due libri per il compleanno di mia sorella mi sono lasciata tentare e l'ho fatto mio, assieme all' ultimo romanzo della mia scrittrice del cuore, Isabel Allende!! Un libro per cibare la mente e uno per cibare la pancina!!!
Almeno non si offende nessuno!!
Lui usa il Li.Co.Li, io ho la pasta madre solida, la prima volta che ho fatto un suo pane ho usato il convertitore ma mi ha dato dosi secondo me azzardate, troppa acqua, sta di fatto che l'impasto era troppo mollo e io troppo alle prime armi per gestirlo bene.
Risultato? Mi si è attaccato allo strofinaccio e ho strappato il duro lavoro fatto durante la lievitazione, il pane era buonissimo ma con un taglio trasversale nella mollica!!
Visto che era il terzo tipo di pane che provavo, tutti con metodi diversi e tutti con qualche errore, mio marito si è sentito in dovere di intervenire per dare un senso alla mia panificazione per tentativi!!
Ha proposto di scegliere un tipo di pane e di farlo fino a che non fosse venuto bene e senza errori, ok, Silvia, orgogliosa ma ragionevole, se ne è stata e così ha fatto di nuovo il pane bianco di Emmanuel, per il pranzo con i genitori e suoceri (che ci posso fare, amo il rischio!!), un successo, mio padre non credeva l'avessi fatto io, e sinceramente anche a me pareva un miracolo ma non l'ho fatto trasparire!!
Perfetto, non ho variato le dosi di nulla, l'impasto è sempre un po' mollo ma lavorandolo un pochino si aggiusta tutto!
Poi Sabato scorso ho fatto questo pane di campagna, l'unica variazione alla ricetta originale è stata la sostituzione della farina di segale, che non avevo, con altrettanta farina integrale, per il resto tutto uguale! Che buono questo pane, il gusto è favoloso e rimane morbido per un sacco di giorni!! Incredibile!!
L'ho fatto il Sabato e l'abbiamo assaggiato la Domenica mattina spalmato di marmellata di ciliegie (il gruppo d'acquisto ha colpito ancora) home made, fatta anche quella Sabato!!!
La colazione più buona del mondo!!

Eccovi la ricetta per un pane da circa 800 grammi:

250 g di farina per pane, io bio 0 della coop
150 g di farina integrale bio (100 integrale e 50 di segale scura nella ricetta originale)
150 grammi di lievito madre solido a 4 ore dal rinfresco (li.co.li. nella ricetta originale)
300 ml di acqua tiepidina
6 g di sale

Il procedimento è davvero semplice:

In una ciotola mescolate tutti gli ingredienti secchi (sale e farine) amalgamandoli bene, in un'altra ciotola, adatta a contenere tutto l'impasto, invece sciogliete bene la pasta madre solida nell'acqua. Unite gli ingredienti secchi a quelli liquidi e mescolate bene prima con un cucchiaio e poi con le mani fino a che l'impasto non starà insieme, sarà piuttosto mollo ma non aggiungete farina, deve essere così!!
Lasciate riposare l'impasto coperto per 10 minuti e poi iniziate a lavorarlo tirando una parte di impasto e ripiegandolo al centro, girate la ciotola e rifate la stessa operazione, fino a tornare al punto di partenza. Saranno circa 10 pieghe e ci impiegherete circa 10 secondi.
Coprite e fate riposare 10 minuti. Ripetete questa operazione, pieghe e riposo, per altre 3 volte, vedrete che mano a mano l'impasto inizierà a fare un po' di resistenza, l'ultima volta però lascerete l'impasto riposare e lievitare per un'ora, coperto.
Passato il tempo stabilito, rovesciate l'impasto su una spianatoia ben infarinata e lavoratelo un pochino dandogli una forma a disco. Mettetelo a lievitare in una ciotola (io la rivesto con carta forno e poi prendo tutto e lo metto direttamente sulla teglia per la cottura, così gli evito traumi da appiccico!!) o in un cestino per la lievitazione ben infarinato e lasciatelo al calduccio (io in forno con la luce accesa) fino al raddoppio, ci vogliono dalle 3 alle 6 ore circa, il mio dopo 4 era sul punto di scoppiare!!
Una volta lievitato toglietelo dal forno e accendete quest' ultimo a 240° , mettetevi sul fondo una teglia. Quando il forno ha raggiunto la temperatura, ribaltate o trasportate il pane sulla teglia per la cottura, buttate una tazza d'acqua nella teglia che avete messo precedentemente sul fondo del forno, infornate il pane e abbassate la temperatura a 220°.
Cuocete per 30/40 minuti e comunque fino a che è ben dorato. Fate la prova suono vuoto battendo sul fondo del pane e semmai lasciatelo cuocere ancora il tempo necessario.
A cottura ultimata lasciatelo raffreddare su una gratella!! Tagliatelo solo quando è freddo!! E' dura ma cercate di resistere!!

A prestoooooo!!

Silvia

mercoledì 28 maggio 2014

Istanbul - Seconda ed Ultima Parte


Ciao a tutti!! Pensavate fossi stata vinta dalle foto vero???
Invece no!!
Eccomi pronta a mostrarvi altre meraviglie di questa magica città dai mille contrasti chiamata nell'ordine Bisanzio fino al 330, poi Costantinopoli sino al 1453, Istanbul o Costantinopoli sino al 1930, e da allora in poi solo Istanbul ed è stata la capitale
  • dell'Impero romano (330-395),
  • dell'Impero bizantino (395-1204 e 1261-1453),
  • dell'Impero latino (1204-1261) e
  • dell'Impero ottomano (1453-1922)
Tutto questo non l'ho scritto per fare la sborona o per annoiarvi, tra l'altro l'ho copiato, ma solo per darvi un'idea di quale fusione di religioni e culture essa sia!!

Il quarto giorno infatti l' abbiamo iniziato fiondandoci nell'emblema di questa fusione, ossia Aya Sofia, o Chiesa della Divina Sapienza, solo il nome mi emoziona!!
Questo favoloso edificio è stato sede patriarcale greco-ortodossa, cattedrale cattolica, poi moschea, infine museo dal 1931. Al suo interno convivono antichi simboli ed architetture cristiani e musulmani creando un' atmosfera unica e davvero potente!!
Devo essere sincera che da quando ero al liceo ho sempre desiderato visitarla e, croceristi e ponteggi a parte, è stata un' emozione unica entrarvi!!
E' mastodontica e le innumerevoli finestre creano una luce al suo interno davvero suggestiva, spero che le foto rendano almeno in parte la sua grandiosità!!


Aya Sofia


Aya Sofia
Aya Sofia


Aya Sofia


Aya Sofia


Aya Sofia


Aya Sofia


Usciti da quella meraviglia siamo andati in un altro dei mostri sacri di Istanbul, ossia la Sultanahmet Camii, o Moschea Blu, chiamata così per il colore delle piastrelle con cui è decorata all'interno.
E' talmente grande e riccamente decorata che non sai da che parte girarti per ammirarla!!!

Sultanahmet Camii


Sultanahmet Camii


Sultanahmet Camii


Sultanahmet Camii


Sultanahmet Camii


Ero già molto affascinata dall'arte islamica ma dopo avere visto tali bellezze me ne sono davvero innamorata,quindi per non farci mancare nulla siamo andati anche a visitare la Yerebatan Sarnici, ossia la più grande cisterna sotterranea ancora conservata di Istanbul! E' un posto stranissimo, un enorme spazio sotterraneo di circa 140 metri per 70, in cui trovano spazio dodici file di 28 colonne alte 9 metri e distanziate l'una dall'altra di 4,90 m. C'è ancora l'acqua, si passeggia su ponti e ci vivono pure i pesci!! E' un posto buissimo e hanno ricreato un' illuminazione artificiale molto particolare!! Fare le foto è stata un' agonia, ovviamente i cavalletti non entrano da nessuna parte ma una foto non mossa e decente ve la lascio!!

Yerebatan Sarnici


Eravamo esausti e io vi giuro non avevo voglia di fotografare più niente!! Ma il mio cervelletto voleva tornare sotto il ponte di Galata e quindi ci siamo fatti una bella passeggiata e siamo passati anche davanti alla stazione di Sirkeci che era nientepopodimeno che il capolinea dell'Orient Express!!!!! Ma vi rendete conto che viaggio mitico doveva essere, da Parigi ad Istanbul passando per la meravigliosa Europa dell'Est ottocentesca! Wow!! Non che ne sia rimasto molto di quel lusso che rappresentava, anche qui la facciata l' hanno resa moderna, rimane una targa e qualche vetrata sporca in stile liberty di lato . . .

Il capolinea dell' Orient Express

Scatto al volo

Galata e la sua torre

Uno sguardo sul Bosforo

Silhouette

Poi alla sera tornando verso l'albergo non ho potuto esimermi dal fotografare una di quelle chicche kitsch di cui vi ho parlato nel precedente post!!

Aya Sofia e la fontana degli orrori




 Millenni di storia incorniciati da una fontana fucsia, e ce l' ho anche in azzurro, ma addetti all' illuminazione delle fontane, ma cosa avete in testa, acciughe?? Ma è un vero pugno in un occhio!! Non si può vedere!!!!

Il quinto, e purtroppo ultimo, giorno ci siamo dedicati al mattino allo shopping di calamite (sono appassionata) e regalini per amici e famiglia nella zona del Gran Bazar, mi raccomando, se ci andate, lasciate perdere i suvenir lì e pure dentro il Bazar delle Spezie, ma fatevi un giro nei mercati intorno, si fanno affari molto migliori!!!

Prima però abbiamo visitato un' altra perla, la Nuruosmaniye Camii, e dato che era abbastanza presto l'abbiamo trovata praticamente vuota, un miracolo!! Questa moschea è piccola ma favolosa, decorata di bianco, nero e oro ci ha davvero affascinati!!

Nuruosmaniye Camii

Nuruosmaniye Camii

Nuruosmaniye Camii

Dopo un kebab delizioso divorato in un giardino, ce ne siamo andati verso il quartiere di Galata, che ora si chiama Beyoglu. Questo era l'antico quartiere dei genovesi!! Ma eravamo dappertutto!!!!
E' dominato da un' antica torre sulla quale si può salire, la Domenica era inarrivabile, c'era una serpentina di persone in fila per salire che faceva 3 volte il giro della piazza, infatti avevamo lasciato perdere, ma quel giorno invece c'erano pochissime persone e allora siamo saliti. La vista è a 360° sul Bosforo e sul Corno d' Oro, davvero meravigliosa!! Peccato per le nuvole ma purtroppo il sole ce lo siamo goduti solo i primi due giorni!!

Semplicemente . . . Istanbul

Semplicemente . . . Istanbul

Semplicemente . . . Istanbul

Semplicemente . . . Istanbul




Spero di non avervi annoiato e di avervi fatto venire voglia di visitare questa città magica, io sono sicura che ci tornerò!!

A prestooooo!!!

Silvia

venerdì 23 maggio 2014

Insalata di Soia Gialla, Pomodori Secchi, Rucola e Arachidi



Ciao a tutti, evviva le giornate soleggiate e lunghe!!
Si perché, a parte il buonumore che mettono, mi permettono di fare le foto con la luce naturale e anche questo mi mette molto di buonumore!
Vi avviso che questa è l'ultima ricetta che pubblico fino a che non è pronto il post della seconda parte di Istanbul, mi sono un po' lasciata indietro le foto, anche perché sono troppeeeeeee, ma adesso mi dedicherò solo a quelle che mancano sennò il fotolibro lo facciamo a Natale prossimo e non va bene!!!
A proposito di fotolibro, state già pensando alle ferie e a dove andarvene in relax e avanscoperta??
Noi da brava azienda organizzata quale siamo non abbiamo ancora fatto un piano ferie, ma io me ne sbatto, e quest' anno, se tutto va bene, ce ne torniamo in Scozia, sempre con mia sorella e il suo compagno, a fare un tour de force fotografico come solo noi sappiamo fare!! Per la serie quando torno ho bisogno di ancora ferie per riposarmi!!!

Torniamo però all' argmento di questo post, ho pescato nella credenza una confezione di fagioli di soia gialla regalatami da una ragazza del gruppo di acquisto, a lei non sono piaciuti, io non li avevo mai assaggiati, è vergognoso lo so, ma visto che sono curiosa come le scimmiette e hanno tantissime proprietà benefiche ho deciso di provarli.

Ecco cosa si dice di questo legume:

 "La soia fornisce proteine nobili in misura superiore a quella di qualsiasi altro vegetale e offre aminoacidi essenziali che il nostro organismo non è in grado di “fabbricare” da solo e che è costretto a prendere dall’alimentazione, inoltre è uno dei rari alimenti proteici che contribuisce ad abbassare il colesterolo cattivo, mentre mantiene costante il livello di quello buono, fornisce acidi grassi essenziali, i polinsaturi, che proteggono il sistema cardiovascolare, come gli Omega 3, mentre scarseggia di grassi saturi e di colesterolo. Inoltre, è una buona fonte di vitamine (E e B9) e di minerali (ferro e potassio)"

Devo essere sincera sul loro gusto??? Non è che sappiano di molto al naturale, i fagioli, i ceci e le lenticchie sono molto più saporiti ma, vista la loro neutralità, sono perfetti per creare delle insalate fantasiose dove fungono da supporto proteico, che spesso è quello che manca nelle insalate, il gusto però lo dovete mettere voi!!






E io il gusto l' ho messo così:

100 g di fagioli di soia lasciati a bagno per una notte e lessati 25 minuti in pentola a pressione.
 7/8 pomodori secchi conditi tagliati a tocchetti
1 cipollotto tagliato a rondelle
rucola quanta ve ne piace
una manciata di arachidi, quelle nel guscio, non quelle salate, private della pellicina
Olio e.v.o., sale, pepe q.b.

Io il sale lo aggiungo nell'acqua di cottura quando i fagioli sono già cotti. Scoperchio la pentola a pressione, aggiungo un pugnetto di sale e lascio in ammolllo per 10 minuti, assorbono il sale senza cuocere ulteriormente o rimanere duri. La pelle dei fagioli si toglie con molta facilità da cotti, non so se sia un bene o un male a livello nutrizionale ma io me ne sono liberata dato che si erano tutti spellati e avrei mangiato altrimenti fagioli e pellicine!
Essendo un' insalata, mettete tutti gli ingredienti in una ciotola e condite a piacere!!

Il mix di sapori si bilancia perfettamente in un piatto ricco di nutrienti e davvero fresco e gustoso!!
Provare per credere!!

Con questa ricetta partecipo alla raccolta WHB#434, questa settimana ospitata da Elena del blog Zibaldone Culinario!!

Weekend Herb Blogging è stato ideato da Katlyn del blog Katlyn's Kitchen, è organizzato a livello internazionale da Haalo del blog Cook (almost) anything at least once ed  è gestito nella versione italiana da Brii del blog Briggishome.




A prestoooo!!

Silvia

martedì 20 maggio 2014

Lemon Scented Squared Muffins - Muffins Quadrati al Limone


Ciao a tutti!!
Nell' attesa che siano pronte le foto della seconda parte del viaggio a Istanbul, vi lascio questi deliziosi e semplicissimi muffins!!
La ricetta dell'impasto l' ho presa dal libro di Laurel Evans "American Bakery", al posto dei mirtilli ho messo della profumatissima scorza di limone super bio dell'albero dei suoceri e al posto dello zucchero bianco ho utilizzato il mascovado, lo zucchero integrale di canna, e li ho cosparsi dopo la cottura con una glassa "sbagliata" a base di zucchero a velo, zucchero mascovado e succo di limone!
Il risultato è stato un successo, sofficissimi, profumati, dolci ma non esageratamente, perfettamente bilanciati con l'aspro del succo di limone, insomma, se come me state passando il periodo dell'amore per i dolci al limone, beh, fateli subito!!!!
Ho usato questi stampini che ho comperato in Francia a "La Maison du Monde", dalla foto sulla confezione il muffin sarebbe dovuto essere quadrato sulla base ma con la sua bella cupoletta, a me sono rimasti perfettamente inscatolati, forse ho messo troppo impasto, non so, sta di fatto che hanno una forma stranissima ma mi piace troppo !!!

Ecco a voi signori e signore, al ricetta del muffin quadrato!!

Per 12/15 muffins, a seconda della dimensione desiderata:

300 g di farina 00
150 g di zucchero mascovado
90 g di burro fuso tiepido
2 e 1/2 cucchiaini di lievito vanigliato
1/2 cucchiaino di bicarbonato
1 pizzico di sale
2 uova
scorza grattata di 1 limone non trattato (1 cucchiaio)
1 cucchiaio di succo di limone
240 g di latticello  (120 g di latte + 120 g di yogurt magro + 1 cucchiaino di succo di limone, mescolate tutto e fate riposare 15 minuti circa prima di usarlo)

Per la glassa:

Andate un po' ad occhio comunque indicativamente 120 g di zucchero a velo e 2 cucchiai di succo di limone, mescolate bene e, a seconda della consistenza che desiderate, aggiungete o zucchero o limone. Io mi sono resa conto di non avere abbastanza zucchero a velo quindi ho aggiunto zucchero mascovado e ho mescolato bene. Non è una vera e propria glassa ma asciugarsi si è asciugata ed è rimasta un po' più granellosa, niente male!!

Accendete il forno a 180°.
In una ciotola mescolate la farina setacciata con lo zucchero, il lievito, il bicarbonato e il sale.
In un' altra ciotola o nella planetaria mescolate bene le uova, il burro, il latticello, il succo di limone e la scorza.
Aggiungete gli ingredienti secchi a quelli liquidi e mescolate con un cucchiaio il minimo indispensabile perché sia tutto amalgamato.
Riempite fino a 3/4 dell'altezza gli stampini da muffin i questione, rigorosamente quadrati o, se siete amanti della tradizione, degli stampini da muffins classici rivestiti con pirottini di carta!!
Infornate in forno già alla temperatura di cottura per 18 - 20 minuti.

Quando sono freddi spalmateli di glassa e lasciateli asciugare, vedrete che dolcetto sfizioso vi mangerete!!

Un abbraccio e a prestoooo!!

Silvia

domenica 18 maggio 2014

Istanbul - Prima Parte


Ciao a tutti!!
La Moschea Blu
Come promesso eccomi con le foto del nostro meraviglioso viaggio ad Istanbul, le metterò in due post,  mi mancano da sistemare gli ultimi due giorni, pieni di soffitti, quindi godetevi questa parte e per la prossima dovete avere ancor un po' di pazienza!!!

Come vi dicevo qualche post fa questa città mi ha davvero incantata, vorrei tornarci, so di non avere visto tutto e di avere tralasciato parti da scoprire poco a poco!!
Non è una città che subito mi ha affascinata, devo essere sincera che il primo giorno ero un po' delusa, infatti ho fatto foto del cavolo, non capivo dove era quella magica atmosfera sospesa tra oriente ed occidente di cui tutti parlano (compresi i Litfiba nella canzone "Istanbul"), poi il giorno due, quando ho messo piede nei quartieri sul Corno d'Oro, lì è scattato l'amore!! La parte di Istanbul sul mare è favolosa, piena di mercati, moschee favolose, pescatori,  persone che si godono il panorama, un via vai di traghetti e battelli incredibile, i quartieri europei di Galata e Beyoglu sono vivissimi, un po' più simili a noi nell'architettura e pieni di locali tradizionali bellissimi!
L'unica nota negativa è che è una città infotografabile, ovunque inquadri c'è un particolare che ci sta malissimo, dal cassonetto della spazzatura del lavapiedi della moschea al cartello di non tuffarsi nella fontana, dai cavi elettrici sparsi ovunque dentro le moschee a particolari moderni che stonano molto con la loro architettura tradizionale, ecco, e un' altra pecca di Istanbul è il voler  europeizzarsi, molte fontane e giardini invece di essere rinnovati con uno stile orientale sono stati rivisitati in chiave europea, peccato che però abbia avuto il sopravvento il kitsch!!!
Le moschee invece sono spettacolari, ti levano il fiato, perfette, decorate splendidamente, il cibo è squisito e la città è davvero vivibile e si gira benissimo!!
Ora lascio spazio alle immagini, se volete chiedermi qualcosa, sapete dove trovarmi!!!!

Abbiamo iniziato dal quartiere attorno al gran Bazar, ce lo siamo fatto a piedi in lungo e in largo per tutto il giorno, dove ci sono un paio di moschee strepitose, una delle due non siamo riusciti a trovarla aperta, ossia era aperta ai fedeli, io ho chiesto al custode a che ora aprisse al pubblico e lui mi ha fatto un gesto che sembrava un tre, col senno di poi, visto che alle tre era ancora chiusa, mi sa che mi ha fatto un gestaccio!!


Suleymaniye Camii

Suleymaniye Camii

Suleymaniye Camii

Suleymaniye Camii
Sehzade Camii

Il secondo giorno siamo stati al bazar delle Spezie, ma c'era davvero un casino pauroso e poi ci siamo infilati in un paio di moschee meravigliose.




Yeni Camii

Yeni Camii

Yeni Camii

Yeni Camii

Rustem Pasa Camii

Abbiamo pranzato nel quartiere di Galata con un kebab e poi ci siamo fatti un giro nella via grande di Istanbul Istiklal Caddesi che poi arriva nella famosa piazza Taksim, un mare di gente, più di quanta ne abbia mai vista in altre città, io ammetto ero talmente imbambolata dal casino che non sono riuscita a tirare fuori dallo zaino la macchina fotografica!!


Pescatori sul ponte di Galata

Vista di Eminonu dal ponte di Galata









Rustem Pasa Camii


 Il terzo giorno Abbiamo visitato il Palazzo del Topkapi, ossia l'antica reggia del Sultano, una roba incredibile, una bellezza mai vista!! E' una reggia fatta da più palazzi e "depandance" con l'harem, la piscina, vista sul Bosforo, uno stile fantastico!! Purtroppo Maggio sembra essere una delle stagioni preferite dai croceristi, voi non avete idea della lotta per fare queste foto!! Teste ovunque, urti continui, scatti senza cavalletto perché non li fanno entrare per sicurezza, metà delle foto fatte erano sfuocate perché un minimo di tempi lunghi servivano dato che era buio, davvero è stata una scuola per me!! Mi spiace non avere fotografato il pugnale Topkapi, non si potevano fare foto, andatevelo a vedere qui , è inimmaginabile!!


Palazzo Topkapi

Palazzo Topkapi - Appartamento del Sultano

Palazzo Topkapi

Palazzo Topkapi
Palazzo Topkapi - Appartamento del Sultano

Palazzo Topkapi

Palazzo Topkapi

Palazzo Topkapi


Nel pomeriggio abbiamo preso il traghetto e abbiamo fatto un giro lungo lo stretto del Bosforo col battello di linea, mica quello per turisti!! Purtroppo da Lunedì abbiamo beccato giornate nuvolose, quindi la luce faceva un po' schifo ma è stata comunque una gita da fare!!


Eminonu vista dal traghetto

Yeni Camii

Istanbul lungo il Bosforo

Il ponte di Galata

Al rientro ci siamo fermati a tentare di fotografare la Moschea blu, schivando pullman, cassonetti della spazzatura, fontane inguardabili, fotografi di ogni razza e se vi viene in mente qualche altra cosa, beh, c'era!! Ecco i miei due capolavori, a me se devo dirla tutta non soddisfano pienamente . . .

La moschea blu e il mostro alberello

La Moschea Blu e il getto assassino
 Ci abbiamo riprovato dopo cena . . .

Sultanahmet Camii - il suo nome originale

Bene!! Spero vi siano piaciute, mi sono costate lacrime, sudore e sangue!! Ahahahahah!!!

In ogni caso ci ritornerei al volo, al prossimo post vi mostrerò l'interno della Moschea Blu e della grandiosa Santa Sofia, dove dentro, per semplificare le cose, c'era un bellissimo e altissimo ponteggio!!! E poi altre amenità dall'alto e basso della torre di Galata!!

Un abbraccio a tutti e a prestoooo!!

Silvia


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