sabato 30 novembre 2013

Muffins al Caffè e Gocce di Cioccolato


Ah ah, oggi vi posto la ricetta dei muffins energetici che ho fatto Domenica scorsa, presa in prestito nella distribuzione dei grassi dell'impasto di base dalla bravissima Simona di Love Cooking!
Non avevo il burro in casa, non avevo ricotta, solo yogurt, latte e olio e lei usa questi ingredienti come base dei suoi muffins che in effetti a vedersi sono splendidi!!
Allora colta dalla mia recente frenesia da dolci della Domenica mattina, stavolta ho lasciato il marito a dormire alle 10 e me lo sono ritrovata in cucina mooolto dopo, ho preparato questi muffins mescolando la sua versione e la mia, in un mix che direi è perfettamente riuscito!!
Ecco gli ingredienti nella mia interpretazione, la ricetta originale di Simona la trovate qui!
La mia invece la trovate qui!

Per 24 muffins (tranquilli, non davo un party, li ho congelati!!):

350 g di farina 00 setacciata
190 g di zucchero
100 g di olio di semi di arachide (quello avevo)
250 g di buttermilk (125 g di yogurt greco + 125 g di latte)
2 uova
1 bustina di lievito
1 bustina di vanillina
una punta di cucchiaino di bicarbonato
2 tazzine di caffè lievemente zuccherato
1 cucchiaino di caffè in polvere
gocce di cioccolato fondente a occhio
zucchero a velo

Procedimento:

Sbattere le uova con lo zucchero, aggiungere l'olio, il latte, lo yogurt e le tazzine di caffè.
Aggiungere la farina già mescolata con il lievito, il bicarbonato, la vanillina e il caffè in polvere e mescolare non troppo a lungo, aggiungere le gocce di cioccolato e porzionare il composto nelle formine da muffins rivestite con pirottini di carta da forno. Spolverare con zucchero a velo e aggiungere qualche goccia di cioccolato in superficie e infornare in forno già caldo a 180° per 25 minuti.
Lo zucchero a velo farà formare una deliziosa pellicolina croccante, grazie Simo, non l'avevo mai provato!!
Sono venuti favolosi!!

E con questi dolcetti partecipo al contest di Zibaldone Culinario e Cinzia ai fornelli:


Vi aspetto tutti al mio primo contest!!! 

A presto!!

Silvia

martedì 26 novembre 2013

Caserecce con Crema di Carciofi, Salsiccia e Pinoli


Ciao a tutti, continua la mia crociata domestica a favore delle verdure di stagione!
La scorsa settimana mi sono lasciata tentare da un simpatico Porter pieno di carciofi, 12 carciofoni 5 euro, non potevo lasciarli lì!! Apparentemente non c'era nessuno intorno al camioncino, poi è spuntato un signore a cui ho chiesto: scusi, è lei l'omino dei carciofi?? Tra parentesi era un pezzo d'uomo che mi avrebbe potuto lanciare sulla luna . . . omino . . . sarà che l'ho fatto ridere, e molto anche, ma me ne ha pure regalato uno!!
Ho preso la mia sacchettata pesantissima e pericolosissima (avevo i pantaloncini e i collant) e me ne sono andata a casa pensando che come al solito avevo esagerato . . . ma cosa me ne faccio di 13 carciofi??? E li mangio solo io!!!!
E lì mi sbagliavo!! Ma si, ne ho cucinati 3 al tegame la sera stessa, mio marito, spinto da non so cosa si è offerto di assaggiarli (non li aveva mai voluti nemmeno avvicinare) e non gli hanno fatto ribrezzo (non sembra ma è positivo), poi una parte li ho tramutati in torta salata con speck e patate e pure se l'è mangiata dicendo che era buona, poi ieri sera il top, questa pasta, che è stata spazzolata e ha definitivamente aperto la mente dell'orco e anche la mia perché davvero il mio ventaglio gastronomico domestico si sta spalancando!!
Che soddisfazione!! E non è l'unica degli ultimi giorni (per fortuna perché a Venerdì ero davvero funerea), Domenica abbiamo iniziato a comporre il fotolibro della vacanza di quest'estate in Bretagna, e sta venendo bellissimo!!! Al lavoro i miei esperimenti che stavo portando avanti hanno dato dei risultati ottimi e che confermano la teoria da più direzioni, cosa da non sottovalutare!!
E ieri mi è arrivato il cavalletto nuovo superfigo!! Anche se dopo non poche peripezie dato che l'ho ordinato più di un mese fa . . .
Beh, di media fighezza diciamo, volendo ci si possono spendere copiose centinaia di euro ma non volevo esagerare . . . però è indispensabile per il tipo di fotografia che amo quindi ho scelto un modello che si adattasse in toto alle mie esigenze, non il top ma nemmeno una scaberciata in modo da essere a posto fino a che non si distrugge anche questo!!
Il mio vecchio tripod poveretto non ce la faceva più . . . non potevo lasciarlo con la macchina fotografica sopra per qualche minuto che si allentava la vite della testa e si piegava . . . uno strazio!!
Non so come ho fatto a farci la vacanza, quando ero lì mi si è pure rotto un pezzo e ho rischiato di scaraventarlo tra i flutti,  avrei dovuto cambiarlo prima, ma si sa . . . sono parsimoniosa e fino a che proprio non è necessario, io non sgancio moneta!!
Comunque passiamo alla ricetta che per le altre cose ci saranno altri post!!

Cosa vi serve per 2 porzioni:

220 g di caserecce o pasta del formato che vi piace
4 carciofi puliti
150 g di salsiccia
1/2 bicchiere di latte
3/4 bicchiere di vino bianco
2 spicchi d'aglio
1/2 cucchiaino di brodo granulare
30 g di pinoli circa
olio e.v.o., sale, pepe a gusto personale

In una padella soffriggere 4 o 5 cucchiai d'olio e.v.o. con l'aglio, aggiungere i carciofi tagliati a fettine sottilissime e rosolare.
Sfumare con il vino bianco, aggiungere il dado, aggiungere 1 bicchiere d'acqua e il pepe e fare cuocere a coperchio chiuso almeno 30 minuti, aggiustando di sale se necessario. I carciofi devono diventare morbidissimi e durante la cottura, se necessario aggiungete ancora un pochino di acqua.
Una volta pronti i carciofi, aspettate che siano tiepidi e passateli nel tritatutto fino a renderli una crema, io ho ammorbidito il tutto con mezzo bicchiere di latte dato che ho fatto assorbire la maggior parte del liquido di cottura, potere ometterlo lasciando più liquido nei carciofi o potete usare anche la panna, la crema diventa più ricca ma io non la digerisco e meno ne mangio meglio sto!
A questo punto prendete un saltapasta e mettete un paio di cucchiai di olio e.v.o., la salsiccia sgranata a pezzettini e i pinoli e fate colorire bene, aggiungete la crema di carciofi, amalgamate il tutto e lasciate insaporire a fuoco spento per il tempo di cottura della pasta.
Quando la pasta è pronta, scolatela ma non esageratamente che un po' di acqua di cottura ne rende più fluido il mescolamento e saltatela nel saltapasta con il condimento, servite subito spolverando con ancora un po' di pepe e decorando con qualche pinolo al volo!!

A presto!!!

Silvia

venerdì 22 novembre 2013

Polenta Grigliata e Funghi Porcini


Ciao a tutti, finalmente stasera riesco a pubblicare la mia cena, che è stata davvero goduriosa e ci voleva dopo una settimana così!!
Al lavoro siamo tutti spremuti fino all'osso, secondo me ci verrà un esaurimento nervoso, ce lo sognamo la notte . . . purtroppo è un momento un po' critico, bisogna riuscire a prendere un ordine importantissimo, anzi, vitale direi, a Marzo e almeno altri due contratti di sviluppo prodotto con clienti che sono leader nel mercato delle risonanze magnetiche e siamo davvero sotto pressione sia fisica, nel senso che lavoriamo tanto e ci riposiamo troppo poco, che psicologica, nel senso che se questi contratti non li prendiamo . . . boh!!!
Mi piace il mio lavoro ma a volte mi chiedo se ha senso lavorare 10 ore al giorno, tornare sempre tardi, non avere tempo di fare nulla se non il fine settimana, ma la vita è davvero questa?? So che non è così ma se uno lavora e basta che altra vita riesce a farsi?? Non so, sono un po' in crisi mistica in questo periodo, vedo i miei colleghi che hanno i bimbi piccolissimi che sono sempre al lavoro, tornano a casa ad orari assurdi e mi chiedo che cavolo si vivono della loro famiglia, dei bambini, solo il fine settimana e a volte neanche quello. Purtroppo se la necessità lo richiede i sacrifici si fanno, ma è giusto che ci sia questa necessità?? Voglio dire, siamo quasi nel 2014 e ancora viviamo spaccandoci la schiena come dei pazzi, in un vortice di situazioni che ti dicono essere importanti, fondamentali, che ti migliorano la vita, ma che non lo sono veramente. Ci siamo davvero ridotti a vivere per lavorare? Per avere cosa? Sky, il televisore al plasma da 50 pollici, il suv? Che poi coi suv manco ci vai in fuoristrada che si pianta, ma allora cosa cacchio te ne fai di un suv in città, per aggredirla?? No, per piantonarti in coda assieme al tuo vicino di casa con la panda che ti ciulla pure il parcheggio dato che la panda è smilza e la mette ovunque e tu hai il cassone!!
Mamma mia, se penso a tutte le ca**ate che ci dicono e alle quali dovremmo credere mi vengono i brividi e mi viene voglia di scappare da qualche parte dove i suv non sono ancora arrivati e dove si lavora quanto basta per vivere, non il contrario come si da per scontato qui . . .
Ma cosa ho scritto??
Quello che penso e se fa storcere il naso a qualcuno pace, sarà che per me vivrei in una grotta, non ho quasi bisogno di nulla, non voglio cose superflue, quindi tutto questo dovere fare soldi, guadagnare, conti, bilanci, investitori, non li capisco . . . mi stanno davvero stufando!!
Ma cosa dovevo postare alla fine??
Via dai, facciamo un sorriso, la polenta coi funghi porcini!!
I funghi li avevo pronti nel congelatore, sono raccolti dal cognato in una sua fruttuosa scampagnata, li avevo cotti e messi in freezer, aspettando il clima giusto per la polenta, tanto li mangio solo io, quindi decido io!!


Cosa vi serve per una porzione:

4 fette di polenta del giorno prima bella solidificata, altrimenti potete farla al momento, tanto ci vogliono 45 minuti, telefonate alla vostra migliore amica mentre la girate ed ecco che è pronta, poi la mettete in balcone e in 15 minuti è perfettamente solidificata e fredda! (Metodo Silvia, così ne avanza pure un po' da friggere con il marito l'indomani)
1 fungo porcino fresco di media grandezza
1 spicchio d'aglio
2 bacche di ginepro
1 rametto di rosmarino
1/2 bicchiere di vino bianco secco
olio e.v.o., sale, pepe.

Pulire il porcino dalla terra con una spugnetta umida e tagliarlo a pezzetti piccoli.
In una casseruola soffriggere lo spicchio d'aglio in 3 cucchiai di olio e.v.o. assieme anche al rametto di rosmarino, aggiungere i funghi e rosolare un pochino.
Sfumare con il vino bianco, aggiungere le bacche di ginepro schiacciate, sale e pepe q.b.
Cuocere per circa 20 minuti a coperchio chiuso, controllate che non si asciughino troppo, in caso aggiungete una tazzina di acqua.
Una volta pronti funghi, scaldare la piastra e mettere a grigliare le fette di polenta. Vanno lasciate dallo stesso lato fino a che non si staccano facilmente e fino a che non sono ben evidenti i segni della griglia, a questo punto girare le fette e terminare la cottura.
Servire le fette di polenta ancora calde con sopra i funghi.

Buon appetito!!

Silvia (un po' sconclusionata stasera)

domenica 17 novembre 2013

Torta alle Mandorle Farcita con Marmellata di Mele Cotogne


Ciao a tutti, oggi Domenica casalinga, ieri sera siamo andati a festeggiare il compleanno del cognato e ci siamo ingozzati di farinata, con noi c'è il figlio di mio marito che ha ancora un po' di postumi influenzali, tipo tosse e catarrini vari e abbiamo deciso di starcene al calduccio, visto che ieri sera abbiamo "folleggiato"!!
Per la merenda ho fatto una torta che non facevo da un secolo, a base di mandorle, una torta ricchissima e super sostanziosa, ma con un bimbo che salta tutto il giorno bisognerà pur dargli la giusta energia no???
L'ho farcita con la marmellata di mele cotogne che ho fatto un paio di settimane fa, la ricetta la posterò appena ho l'ispirazione per decorare il vasetto e fare una foto decente, per ora uno di loro ancora integro è sullo sfondo!!
E' una torta formata da due impasti, ora, devo essere sincera che il motivo non lo so, la ricetta del mio quaderno risale ad un secolo fa e mi sono dimenticata che senso avesse, il risultato è comunque ottimo quindi va bene così!!

Per il primo impasto:

3 uova piccole o 2 medio-grandi
120 g di zucchero
100 g di burro
75 g di farina 00
25 g di amido di frumento
1 bustina di lievito per dolci
1 bustina di vanillina
1 bicchierino di liquore di amaretto (io ho messo il nespolino creato dal marito a partire dai noccioli di nespola, in pratica il gusto è quello della mandorla amara, dolce e alcolico, delizioso)

Per la crema di mandorle:

75 g di mandorle tritate
50 g di zucchero
1 uovo

Si inizia dal primo impasto sbattendo le uova con lo zucchero, aggiungendo la farina e l'amido setacciati, il lievito, la vanillina e il burro ammorbidito a pezzetti, infine il liquore.
Amalgamare bene e mettere l'impasto da parte.
Poi per la crema da aggiungere all'impasto sbattere l'uovo con lo zucchero e aggiungere le mandorle tritate, continuare a sbattere fino a che non diventa una crema.
Aggiungerla al primo impasto ed amalgamare bene.
Versare in una teglia apribile da 22 cm imburrata e infornare in forno già caldo a 180° per 30 minuti.
Una volta raffreddata potete gustarla da sola o farcirla con una confettura o con una crema, accompagnata con una tazza di the è davvero ottima!!

A presto!!

Silvia

mercoledì 13 novembre 2013

Crema di Zucca e Patate con Crostini di Pane al Sesamo


Ciao a tutti! Questa settimana ho finalmente ricominciato ad andare in palestra, si, mi ero fermata da Giugno, vergogna, ma tra il lavoro con orari assurdi e la stanchezza, e ad Ottobre senza macchina proprio non ce la facevo a ricominciare con lo spirito giusto!!
Invece ieri alle 17 ho mandato a quel paese tutti e sono andata a kung fu, che piacere!!
Oggi in effetti a stento riesco a sollevare le braccia, ma questa sensazione per me non ha prezzo!!
Ne ho bisogno, è uno sfogo fisico che devo avere, è vero che la testa mi si rilassa in cucina, ma il corpo no. Sentire ogni volta il proprio corpo dare di più, dovere concentrarsi a fare i movimenti perfetti, controllare ogni muscolo, questo è lo sfogo di cui non posso fare a meno, è il mio kung fu, che poi letteralmente vorrebbe dire "duro lavoro", quindi lo è nel mio caso di nome e di fatto!!
Domani di nuovo e poi di nuovo, non vedo l'ora di riprendere l'elasticità che avevo e di tornare a praticare con costanza e concentrazione . . . speriamo di riuscire, anzi no . . . riuscirò!!
E dopo questo annuncio, forse da adesso il tempo da dedicare alla cucina sarà un po' meno in settimana, o forse no, passiamo al piatto!!
Stasera vi lascio una crema deliziosa, a base di zucca, patate e cipolla, profumata con la noce moscata, che secondo me con la zucca è la morte sua, un po' come la maggiorana, mio marito se ne è fatto fuori 2 piatti, anche io ma lui era la prima volta che la assaggiava, evvai, un'altra vittoria per la verdura di stagione e i piatti a base di ortaggi!

Ecco cosa vi serve per 4 porzioni:

800 g di polpa di zucca
2 patate medie
1 cipolla (io di Tropea fresca)
noce moscata
sale, pepe bianco, olio e.v..o.
brodo granulare
pane al sesamo

In una pentola abbastanza alta rosolate la cipolla con un poco di olio e.v.o., aggiungete la zucca e le patate tagliate a pezzetti e fate insaporire per qualche minuto.
Aggiungete acqua fino a coprire a filo la verdura, aggiungete il dado e il pepe e fate cuocere per circa 30 minuti, aggiustando di sale.
Una volta cotta la verdura, rendetela una purea con il frullatore ad immersione, in questo modo verrà piuttosto densa, ma a seconda dei gusti potete mettere un po' più acqua in cottura e renderla più liquida, ma a me piace che sia una crema.
A questo punto spolverate con abbondante noce moscata.
Per i crostini, tagliate il pane al sesamo a quadrotti e abbrustoliteli in una padella con un po' d'olio e.v.o., potete anche non mettere l'olio ma a me i crostini piacciono un po' untini oltre che croccantini!!
Servite con un filo di olio e.v.o. a crudo.

Buon appetito!!

Silvia

domenica 10 novembre 2013

Ciambella Semi Integrale alle Mele, Limone e Cannella


Buona Domenica a tutti! Stamattina mi sono svegliata presto, per i miei canoni domenicali ovviamente, alle 9,15 ero in piedi, ho lasciato a letto il marito, di solito accade il contrario, e dopo colazione ho iniziato a fare questa torta, che speravo di proporre calduccia e appena sfornata all'orco, niente da fare, dopo pochissimo è approdato pure lui in cucina e niente sorpresa!!
Eppure siamo andati a dormire tardi!!
Ieri sera siamo andati a vedere un concerto strepitoso di musica progressive, i protagonisti della serata erano Il Tempio Delle Clessidre , band genovese molto famosa nel genere, ed hanno presentato il loro secondo album. La tastierista ed il bassista sono miei amici di kung fu e sapere che stanno realizzando il loro sogno mi fa ancora più piacere, soprattutto perché sono davvero musicisti di grande talento!
Tornando alla torta, questa viene sempre dal mio diario delle ricette, di solito la faccio a forma di torta e non di ciambella e uso solo la farina 00, oggi ho voluto provarla con una parte di farina integrale, e direi che ho fatto bene!!
Questa torta prevede le mele nell'impasto, cosa che per me è basilare in una torta di mele, non amo troppo quelle che hanno la frutta solo in superficie, rimane quindi molto omogenea e morbidissima, quasi cremosa!
L'aggiunta del limone dà freschezza e la cannella fa Natale!! Secondo me è squisita!!
Arriviamo però ad un dunque . . .

Vi servono:

200 g di farina 00 setacciata
100 g di farina integrale
250 g di zucchero (io ho messo 50 di canna integrale e 200 bianco)
3 uova
150 g di olio di semi
scorza grattata di un limone
3 mele
1 bicchiere di latte
1 bustina di lievito vanigliato
2 cucchiaini di cannella in polvere

Innanzitutto sbucciate le mele e tagliate a fettine sottili con la mandolina.
Poi sbattete le uova con lo zucchero (io utilizzo la planetaria con la frusta), aggiungete l'olio e il latte, poi aggiungete la scorza di limone grattata, la cannella e la farina, sempre mescolando.
Come ultima cosa aggiungete il lievito.
Una volta amalgamato l'impasto, aggiungere le mele e mescolate bene con un cucchiaio, versate nella tortiera imburrata e infarinata e cuocete in forno già caldo a 180° per 45/50 minuti.
Una volta cotta, fatela raffreddare in forno semiaperto per evitare rovinosi afflosciamenti, soprattutto se avete avuto come me la brillante idea di fare una ciambella di mele . . . ma le avete mai viste voi?? Ci sarà un perché no?? Si afflosciano sotto il loro peso che è un piacere!


Anche se ho avuto qualche perplessità sulla forma che ho dato alla torta, con questa ricetta partecipo al contest "Cannella Mon Amour" di Blueberry Muffin Bakery


contestcinnamonmonamour

A prestooooo!!!!

Silvia

martedì 5 novembre 2013

Ovetto al Tegame su Cicoria Piccante


Ciao a tutti, penserete che sia pazza a pubblicare un banalissimo ovetto al tegamino, ma lo faccio lo stesso!!! Il perché è che non è affatto banale!!
Quest'autunno ho fatto il voto che mangerò solo verdura di stagione, devo essere sincera fino all'inverno scorso ogni tanto . . . anche un po' di più . . . comperavo le zucchine, i pomodori e perfino la lattuga!! Si, per me è dura separarmi da questi tre ortaggi, e la stagione fredda è lunga!!
Mio marito, pur non amando il mondo verde si è sempre opposto a questi acquisti e quest'anno ho deciso solo verdura di stagione, la mia cucina è piena di cavoli, cicoria, radicchio rosso e ho sostituito completamente la lattuga con insalate di cavolo cappuccio, che non so come ma piacciono anche all'orco!
Bene, questo per spiegare la presenza della cicoria a casa nostra, a me piace tanto ma negli ultimi anni non l'ho considerata molto, e ho fatto male perché lessata e ripassata in padella con aglio, olio e un bel po' di peperoncino è deliziosa, amarognola e saporita al punto giusto . . . troppo buona, era la mia verdura preferita quando facevo l'università e stavo a Pisa!!
Allora ieri l'ho preparata e me ne sono fatta avanzare un po' per stasera, sapevo che, come al solito, sarei arrivata tardi e almeno mi sono avvantaggiata!!
Ho aggiunto sull'uovo due olive e una falda di pomodoro secco sott'olio sminuzzati, ci stavano benissimo e una spolverata di pepe, ma giusto perché faceva bello, il piatto è piccante per il peperoncino nella cicoria e il gusto volevo restasse il suo!!

Cosa serve per due porzioni:

1 cespo di cicoria lessata (io lo faccio con la pentola a pressione che ci vuole pochissimo)
2 uova
4 olive (io Kalamon, le mie preferite)
2 falde di pomodori secchi sott'olio
2 spicchi d'aglio
2 o 3 peperoncini (fate vobis ma a me piace piccante)
olio e.v.o., sale, pepe nero

In una padella capiente mettere a sfrigolare i due spicchi d'aglio in abbondante olio e.v.o. e mettere i peperoncini spezzati. Quando l'aglio soffrigge, aggiungere la cicoria lessata, tagliuzzata grossolanamente e ben strizzata e fate saltare bene, aggiustando di sale, in modo che si asciughi del tutto e che prenda bene il sapore del condimento.
A questo punto schiacciate bene la cicoria sul fondo della padella, in modo che il fondo si crocchi pure un po' con l'ulteriore cottura e aprite le uova. Io metto per un po' il coperchio, in modo che l'albume cuocia un po' più in fretta, ma amo che il tuorlo rimanga liquido.
Quando l'albume inizia a diventare bianco aggiungevi sopra le olive e i pomodori secchi sminuzzati, spolverate con il pepe e finite la cottura.
Servite con crostini di pane abbrustoliti.
Il piatto è troppo facile?? Provatelo e vedrete che è pure troppo buono quindi ci sta!!

Con questa ricetta (??) partecipo al contest di Non solo piccanteToscani da sempre

 

A presto, vi saluto che è cominciato Kill Bill Volume I !!

Silvia

venerdì 1 novembre 2013

Gateau au Chocolat


Ciao a tutti! Oggi vi lascio la ricetta di una torta al cioccolato davvero confortante e golosa, tra quelle del mio diario delle ricette è in assoluto la mia preferita!!
E' una torta morbidissima, cioccolatosa e burrosa, in pratica una bomba calorica e di bontà, ma dato che io e il mio orco abbiamo fatto i conti con le pulizie e i danni lasciati da 15 giorni di pioggia ed umido, ci voleva per rinfrancarci il morale . . .
Stamattina quando ho iniziato a pulire la camera ho scoperto che la muffa aveva attaccato  dei semi (sappiamo che non si fa ma ce ne siamo fregati, mica li abbiamo piantati) che abbiamo portato in Italia dal nostro viaggio di nozze in Sudafrica. Io li avrei anche lasciati lì ma a mio marito piacevano tanto, e in effetti sono bellissimi, grossi, rossi e neri, davvero particolari, così li abbiamo messi assieme a delle conchiglie, sempre sudafricane e ad altri semi particolari, abbiamo fatto una specie di composizione in un bel piatto a base di ricordi della natura di quel posto meraviglioso.
Li ho puliti uno per uno, non volevo assolutamente buttarli, ma sta di fatto che l'umidità in casa che si è generata ci ha fatto buttare alcune cose, tipo pure un cappello di paglia che avevamo preso in Portogallo e altre cosine di legno a cui eravamo affezionati . . . così stasera per asciugare casa abbiamo acceso i riscaldamenti e finalmente l'aria è asciutta, ma fa caldissimo!!!
Però non si può neanche farsi spuntare la muffa dietro le orecchie in casa, quindi anche se il clima non è per nulla freddo, ho dovuto acconsentire ad accendere, ho un po' la coda di paglia perché sono io che lesino con i termo, ma oggi sono stata sacconata dall'evidenza della muffa e quindi devo stare zitta!!
Da questa delusione da muffa è nato il desiderio di questa torta scaccia tristezza!!

Per uno stampo da 24 x 18 cm

125 g di cioccolato fondente al 70%
125 g di burro
120 g di zucchero
15 g di amido di frumento
60 g di farina 00
2 uova

Separare gli albumi dai tuorli e montare gli albumi a neve ben ferma.
Mescolare i tuorli con lo zucchero fino a farli diventare una crema chiara e soffice, nel frattempo in un pentolino a bagnomaria fate fondere il burro con il cioccolato e una volta fusi aggiungerli al composto e mescolare delicatamente. Aggiungere la farina e l'amido e mescolare sempre con delicatezza ma devono essere belli amalgamati.
Aggiungere infine gli albumi a neve e mescolare dall'alto verso il basso fino a che non è tutto omogeneo.
Infornare in forno già caldo a 180° per circa 25 minuti, controllate con lo stecchino perché dipende molto dal forno, la torta è pronta quando lo stecchino rompe la crosticina ma un velo di impasto rimane sopra quando lo si leva, insomma non è il caso che sia proprio asciutto, la torta così rimane più morbida!

Con questa ricetta partecipo al link party



A presto!!

Silvia
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...